chapter three :
kim taehyungscesi al secondo piano, dove si trovava l'ufficio di mio padre. mentre camminavo lungo il corridoio vuoto, lo vidi parlare con una donna di mezz'età.
«temo che non ci siano più opzioni, signora» sentii dire da papà.
«lo so che questo potrebbe sembrarle strano dottore, ma c'è un modo per vedere quanto tempo rimane a mio marito?»
questo accese il mio interesse. perché in realtà, io posso. mi avvicinai un po' di più, ma mio padre iniziò di nuovo a parlare.
«se ci fosse un modo signora, lo useremmo. ma purtroppo...» mio padre si inchinò e scosse la testa.
«lui spera di donare i suoi organi funzionanti prima che muoia. è un peccato.»
la donna fece un inchino e tornò dentro la stanza dell'ospedale da dove era uscita.
«papà!» gridai con tono basso.
«sei tu, jungkook. eroㅡ»
«ti ho detto che posso vedere il tempo che rimane ad una persona. io posso aiutare quella donㅡ»
«è abbastanza, jungkook!» urlò mio padre, e stetti in silenzio. «basta con queste sciocchezze. smettila, stai solo vedendo cose che non esistono.»
«scusa...» decisi di stare in silenzio quella volta. se c'era qualcosa di più spaventoso da vedere oltre jin hyung ballare da solo davanti ad una folla enorme, era vedere mio padre arrabbiarsi per colpa mia.
«è okay, lascerò correre» mio padre si calmò e tornò in sé. «in realtà, ti ho chiamato qui per fare un controllo su qualcuno.»
«papà, sono solo un nuovo infermiere, non darmi un compito difficile...»
«hai mai sentito dire che se sei malato, più ti senti triste o solo, più la tua malattia potrebbe peggiorare?» chiese.
«certo. e se sei felice, avrai più ragioni per stare meglio e ti rimetterai velocemente?» aggiunsi. «mamma me lo diceva sempre.»
«esatto.»
«arriva dritto al punto, papà.»
«abbiamo un paziente in una delle camere vip del quarto piano che è della tua stessa età più o meno, jungkook» papà alzò lo sguardo, come se stesse cercando di ricordarsi qualcosa. «ha avuto un incidente che ha danneggiato alcuni dei suoi organi, dall'anno scorso gli stiamo offrendo la cura migliore che possiamo dare per impedire ulteriori danneggiamenti. il suo nome è kim taehyung.»
provai compassione per il ragazzo. e se aveva più o meno la mia età, era troppo giovane per provare tutto ciò.
«capisco, papà. cosa vuoi che faccia?»
«tienigli compagnia. fai amicizia con lui, rendilo felice, proprio come hai detto. potrebbe sentirsi meglio più velocemente.»
«gli va bene questo ai suoi parenti, papà?»
«questo è il problema, l'ultima volta che ha ricevuto visite è stato un anno fa, circa. ha passato il tempo da solo, lì dentro. ha i soldi per pagare tutte le bollette d'ospedale, ma non è questo il punto» papà sospirò con tristezza. «devi controllarlo, le medicine non sembrano fare al suo caso.»
──
arrivai alla camera che papà mi disse. jin e io eravamo stati solo al piano tre, quindi non avevo mai esplorato molto gli altri piani.
412. classe vip.
questa è la stanza.
bussai.
aspettai una risposta, e finalmente sentii una voce calma.
«... entra.»
dal momento che era una stanza vip, ad eccezione dei pazienti e dei suoi parenti, solo le infermiere del paziente e i dottori che sapevano il codice potevano entrare in camera. papà mi disse il codice ed entrai dentro la stanza senza esitazione.
aprii la porta, e non rimasi sopreso a quanto lussuriosa fosse la sala vip. quando mi ricevettero in ospedale, essendo figlio del proprietario, papà mi mandò in una sala vip. quindi entrare in una di queste non era la prima volta per me.
«um... taehyung?» chiesi piano il suo nome. mi guardò scioccato.
«sei un visitatore? sono diventato il tuo compagno di classe o compagno di scuola alle superiori?» chiese con eccitazione, come un bambino. se ciò che disse mio padre era vero, probabilmente era felice di vedere un 'visitatore'.
guardai il mio abbigliamento.
indossavo una maglia bianca con jeans neri strappati, mi ero dimenticato di mettermi la divisa da infermiere la mattina.
«in realtà sono un nuovo infermiere che controlla su di te, taehyung» spiegai. ma dopo che dissi ciò, il suo sorriso felice si trasformò in un broncio. l'ho probabilmente indotto a pensare che sono qualcuno di sua conoscenza o qualcosa del genere. chi può biasimarlo? quando è stata l'ultima volta che qualcuno è venuto a visitarlo? improvvisamente, mi sono sentito male.
«ma sono venuto qui a trovarti» sorrisi. «mio padre, dottor jeon, mi ha parlato di te. ha detto che avevi più o meno la mia stessa età, ero annoiato e volevo parlare con qualcuno che probabilmente ha i miei stessi interessi.»
scusami jin, mi piace parlare anche con te.
gli spiegai e lo guardai un'atra volta, stava sorridendo, più gioioso questa volta. il suo sorriso è carino.
«di cosa vuoi parlare?» chiese, mentre cercava qualcosa attorno a lui. forse il suo telefono, stava mormorando cose del tipo; «dov'è?» e «ho guardato youtube poco fa.»
per curiosità, nel mentre che non mi guardava, mi sono focalizzato sulla sua testa.
come sempre, numeri sfocati cominciarono a formarsi.
passato qualche secondo, divennero più chiari.
00 / 00 / 29 / 08 / 15 / 39
ero stato colto di sorpresa. deglutii, le mie mani si agitavano mentre guardavo kim taehyung, che era ancora occupato nella ricerca del suo cellulare.
i numeri che rappresentavano la sua vita stavano calando.
quel ragazzo che aveva lo stesso sorriso di un angelo aveva solo meno di un mese.
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che ne pensate? vi sta piacendo questa traduzione?
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countdown | taekook
Fanfictioncompleted ㅡ «vederti felice è ciò che mi rende contento.» / jeon jungkook è un ragazzo speciale. se si concentra, ha la capacità di vedere la vita rimanente delle persone sopra la loro testa. in una frazione di secondo, proprio davanti ai suoi occhi...