chapter twentyㅡfive :
answersdopo aver udito ciò che disse taehyung, la mia mente si riempì di innumerevoli domande.
che cosa sta sognando taehyung? chi è 'jiminie'? devo aver sentito male.
il mio corpo si mosse da solo. mi alzai, rimossi con delicatezza la coperta che io e taehyung avevamo condiviso. cercai i miei vestiti sparsi per terra e gli indossai immediatamente.
volevo uscire da lì prima che lui si svegliasse, altrimenti non mi sarei fermato dal fare troppe domande.
dopo aver indossato la biancheria intima e i pantaloni, ho avuto difficoltà con la cintura, quindi presi prima la polo e la girai in modo da poterla indossare correttamente.
«jㅡ jungkook?»
sentii taehyung parlare con calma mentre sbadigliava. «perché sei di fretta?»
smisi di vestirmi. dovevo averlo svegliato mentre stavo aggiustando la cintura.
«uㅡ um, hai dormito bene?»
mi voltai verso di lui, era seduto sul letto con le coperte avvolte attorno a lui. sembrava così carino, ma non riuscivo a guardarlo in modo diretto dopo quel che era successo. la mia voce si spezzava mentre cambiavo argomento.
«sì.»
taehyung arrossì un poco mentre lo disse. «mi sono divertito ieri notte, grazie a te.»
vai via ora, jungkook.
la mente mi diceva cosa fare, ma come potevo andarmene?
«devo andare ora, ho il turno alle dieci e mezza.»
non era una bugia. taehyung abbassò lo sguardo per vedere l'orario dal cellulare e così feci anch'io, erano solo le 10:01.
«è ancora presto, e non ti sei lavato» taehyung sorrise. «vuoi fare una doccia assieme?»
non ricorda ciò che ha detto.
forse ho sentito male? ma avevo questa sensazione sconosciuta dentro di me. non riuscivo a dire se fossi arrabbiato, scioccato o confuso.
«nㅡ no grazie, farò una doccia in attico.»
forzai un sorriso. il primo sorriso finto che gli mostrai.
non riuscivo a guardarlo direttamente mentre mettevo i vestiti. quando abbottonai la polo, dalla visione periferica, vidi taehyung guardarmi confuso.
forse dovrei chiedere?
no, non dovrei. sono ansioso per qualsiasi risposta. anche se, allo stesso tempo, non vorrei dubitare di taehyung.
«jungkook, posso avere un bacio del buongiorno?» chiese taehyung, strofinandosi gli occhi. pensai che fosse carino, ma non sapevo come rispondere.
sospirando sconfitto, mi avvicinai a lui e gli diedi un rapido bacio a stampo sulle labbra. appena mi spostai, lui afferrò le mie spalle e mi abbracciò.
«penso che tu mi stia evitando» sussurrò taehyung al mio collo. mi solleticò, ma non mi mossi affatto. «ti sei pentito di ciò che abbiamo fatto la scorsa notte?»
«taehyung...» dissi con tono serio, senza rompere l'abbraccio. «chi è 'jiminie'?»
l'hai detto, non puoi più tornare indietro. saresti dovuto andartene un po' di tempo fa.
le mani di taehyung attorno le mie spalle tremarono, per poi cadere ai fianchi. lo guardai dritto negli occhi, il suo corpo era teso. guardò giù, ora era lui che non voleva guardarmi direttamente.
«iㅡ io... come fai...»
le sue dita si univano l'una con l'altra, a disagio.
«stavi sognando, hai detto che lo amavi ancora e l'hai pregato di non lasciarti.»
volevo schiaffeggiarmi. appena dissi ciò, sentii taehyung piangere silenziosamente.
perché lo hai detto, jungkook?
aspettai una risposta. i miei sentimenti erano confusi. non sapevo come reagire.
dovrei sentirmi preoccupato? arrabbiato? scioccato?
vai via ora, jungkook, non fare più domande.
«chi è? mi sembravi molto sincero prima» dissi con voce piuttosto intimidatoria.
mi sentii come se stessi distruggendo lentamente il mio rapporto con taehyung. guardai il lato del suo volto, le lacrime scendevano pian piano sulle sue guance.
confortalo, jungkook, digli che va tutto bene.
«rispondimi, taehyung!» gridai, più forte di quanto avessi voluto.
perché la mia bocca si muove da sola?! non volevo urlargli contro, solo risposte. ma perché non riesco ad esprimere i miei sentimenti in modo corretto?
mi sentii ferito.
«lㅡ lui è...» esclamò, lasciando cadere le lacrime sulle mani.
«è cosa?»
alla vista di taehyung che piangeva, avrei voluto piangere anch'io. volevo abbracciarlo, dargli un buffetto in testa ed asciugare via le sue lacrime. ma i miei piedi erano incollati a terra, non riuscivo a muovermi.
.
.
.
«è il mio ragazzo.»
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tra non molto countdown terminerà! dovrei chiedere all'autrice di poter tradurre anche il sequel? lo leggereste?
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countdown | taekook
Fanfictioncompleted ㅡ «vederti felice è ciò che mi rende contento.» / jeon jungkook è un ragazzo speciale. se si concentra, ha la capacità di vedere la vita rimanente delle persone sopra la loro testa. in una frazione di secondo, proprio davanti ai suoi occhi...