completed ㅡ «vederti felice è ciò che mi rende contento.» / jeon jungkook è un ragazzo speciale. se si concentra, ha la capacità di vedere la vita rimanente delle persone sopra la loro testa. in una frazione di secondo, proprio davanti ai suoi occhi...
il ragazzo con la schiena poggiata al muro si guardò dietro, e accidentalmente finì a guardare negli occhi i due.
era un po' imbarazzante.
«jㅡ jiminie...» lo chiamò taehyung, stringendo più forte le mani alla sedia a rotelle di jungkook. non fu chiaro per lui su cosa fare dopo. una parte di lui avrebbe voluto girare la sedia di jungkook e fingere di non aver visto nessuno, tuttavia l'altra parte avrebbe voluto parlare.
jungkook vide jimin rivolgergli uno sguardo confuso, come se si stesse chiedendo chi fosse.
jimin stesso avrebbe voluto parlare con taehyung, ecco perché era tornato.
perché non importava quale conflitto avessero avuto in passato, non si poteva negare che taehyung fosse ㅡ e forse ancora ㅡ il suo migliore amico.
taehyung abbassò lo sguardo sulla sua mano sinistra quando percepì qualcuno toccarla.
«parlagli, tae.»
jungkook annuì senza guardarsi indietro, anche se nel profondo era geloso, perché questo ragazzo si doveva presentare solo adesso?
taehyung spostò le mani e strinse quelle di jungkook. «un'ultima volta, allora» sussurrò.
jimin non riusciva a fissare direttamente taehyung, perché si vergognava di ciò che aveva fatto un anno e mezzo fa. scosse la testa e cacciò via la vergogna, ora o mai più, aveva bisogno di parlare con lui.
«taehyung ioㅡ»
prima che jimin potesse persino continuare a parlare, un bambino piccolo corse barcollante verso il corpo di taehyung, quasi inciampando nella sua scarpa, ma taehyung riuscì a prendere il bimbo appena in tempo.
«mㅡ mochi!»
«mochi... cosa?» chiese taehyung, trasalì quando sentì il bambino abbracciare le sue ginocchia.
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«sei sempre quello con papà nelle sue foto del liceo!» disse il bambino.
jungkook guardò dietro per vedere taehyung sollevare il bambino, tenendolo al suo busto.
«papà?» chiese taehyung, mentre il bambino giocava con le sue guance. il ragazzino annuì con entusiasmo e indicò jimin. «jㅡ jimin, è questo tuo...»
«giuro, quel bambino corre troppo veloce per avere quasi un anno!» sbuffò un ragazza, correndo verso l'ingresso.
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