la vita di Sara

Sara

10 anni dopo...

Strinsi forte il minuscolo corpo di Carlo che,per farlo addormentare lo misi in mezzo a me e suo padre.

"È proprio bello il nostro bambino eh?" dissi a mio marito, Gerald.

"Lo so.. abbiamo fatto una meravigliosa creatura" rispose lui con il suo accento americano.

Io e Gerald ci incontrammo per la prima volta a New York dove, anni fa, volevo andarci con il mio migliore amico. Andai in America perché era il nostro sogno ma purtroppo un brutto tumore gli ha fermato il cuore. Sono sicura che a Carlo sarebbe piaciuto tutto d'America!

Non avrei mai pensato che sarei riuscita a mettere da parte il dolore che avevo per la perdita del mio fidanzato-padre-fratello-migliore amico...ma mi resi conto che, anche dopo tanto tempo,  era ora di voltare pagina perché la vita va avanti e io non potevo rimanere tutto il tempo in camera mia perché a Carlo non sarebbe piaciuto.

"Amore io ti amo" dissi a Gerald che mi guardò stranito.

"Anche io ti amo... hei hei non piangere.  Cosa c'è? " disse lui asciugandomi la guancia rigata da una lacrima.

"Nulla...è che non riesco ancora a non pensare più a Carlo."

"Ma tu non devi 'non' pensare a Carlo..devi solo cercare di ricordarti le cose belle e scordarti le cose brutte" scavalcò Carlo e mi diede un bacio per consolarmi.

"Hai ragione."

Poco dopo nostro figlio si addormentò e quindi Gerald lo portò in camera sua.

Ripensai al nostro matrimonio, era tutto perfetto: tutta la gente vestita elegante, Gerald con lo smoking nero,mia madre con un vestito beige fino alle ginocchia (che aveva quel sorriso stupendo a vedere la figlia andare verso l'altare), i miei nonni...TUTTO perfetto.

Adesso sono una ragioniera, ho un marito perfetto, il figlio più bello del mondo e una vita stupenda...

Ho votato pagina lasciando indietro un capitolo della mia vita che mi ha insegnato ad essere quella quella che sono adesso: forte e determinata.