Capitolo 12

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"Amy sono tornati a casa?" Elly me lo chiede sempre da quando sono partiti. Sospiro pesantemente, non le avrei mentito a causa dei miei problemi con Jace.

"Cucciola prendiamo un taxi, ho una super sorpresa per te" le bacio la fronte e la faccio salire sul taxi per poi bendarle gli occhi.

"uffa Amy posso toglierla?" disse facendo il bronco. Mi misi a ridere e la strinsi forte a me.

Non volevo vedere Jace dopo la scenata di oggi ma non potevo nascondere ad Elly del suo ritorno e di quello di Adam. La portai in braccio fino alla camera di Adam e Jace. La sera prima avevo chiesto di farli spostare così che potessero stare insieme, ho dovuto chiedere un sacco di favori per renderlo possibile, ma ora non credo più che sia una buona idea.

Appena arrivai davanti alla loro stanza entrai e vidi che c'erano ancora i genitori di Jace. Feci cenno di non fare umore.

"Uffa Amy posso toglierla? Mi sto annoiando un sacco, questo gioco non mi piace e poi non rispondi alla mia domanda" mentre parlava sbracciava come un'indemoniata e iniziava a pesare. Mi siedo tra i due letti e mentre le sto per togliere la benda lei appoggia la testa sul mio petto e sento che sta piangendo.

"Oggi un bambino ha detto una cosa bruttissima. La maestra si è arrabbiata molto." La strinsi di più a me cercando di calmarla ma singhiozzava sempre più forte. "amore mio che avrà detto di così grave?" "ha deto che Adam e Jace non vogliono tornare a casa da me perché faccio scappare le persone. È vero Amy? È per questo che papà, Jace e Adam non stanno più con noi?"

"ma chi è sto deficiente?!" chiese Adam arrabbiatissimo. Elly tolse la benda e li guarda entrambi per poi urlando dalla gioia saltando addosso ad Adam. Adam la strinse fortissimo tra le sue braccia con un sorriso indescrivibile in faccia.

"E a me non mi saluti?" Jace fa il finto offeso ed Elly gli si buttò addosso stringendolo fortissimo.

"Mi sei mancato tantissimo papà" la madre di Jace li guarda piena di orgoglio e io sorrisi difronte a quella scena quando un profondo senso di nausea mi assalì e mi costrinse a correre in bagno.

Pov. Jace

Vidi Amy correre e chiudersi improvvidamente in bagno. Nicholas corse subito in bagno con lei come se per lui fosse una cosa automatica.

"che sta succedendo?" guardai Adam preoccupato.

"Niente che ti riguardi dato che per te lei è solo un peso. Giusto?"

Mi pento davvero un sacco per quello che le ho detto prima, non volevo ferirla ma lo stress e la stanchezza fanno brutti scherzi. Sono settimane che di notte non dormo a causa del dolore.

In quel preciso istante Amy uscì dal bagno facendosi piccola dentro una felpa molto grande che stava indossando. Aveva il viso molto pallido e i capelli erano legati in una coda alta.

"scusatemi" si vedeva che si vergognava di essersi sentita male davanti a tutti ma face finta di niente e si risiedette sulla sedia.

"da quanto tempo è che stai male?"

"perché ora ti interessa?" mi disse con tono freddo senza neanche guardarmi in faccia ma continuando a giocare con Elly che era seduta sulle sue gambe.

Mia madre guardò con uno sguardo di intesa mio padre per poi avvicinarsi ad Amanda.

"Tesoro io e Robert andiamo a prenderti qualcosa di caldo. Non hai per niente una bella cera" disse accarezzandole il viso per poi uscire accompagnata da mio padre.

Nicholas prese Elly in braccio per poi andare con Adam a fare merenda al Bar dell'ospedale.

"Babe mi vuoi dire perché stai male? Che c'è che non va?" le presi la mano dolcemente ma mi accorsi subito che stava piangendo.

"Pensi davvero che io per te sia solo un peso?"

La feci alzare e sedere sul mi letto di fronte a me.

"Babe ho detto quelle cose ma non le penso davvero. Sono settimane che non dormo e realizzare che non potrò più camminare o correre e nello stesso tempo perdere la mia indipendenza mi ha devastato" lei mi alzò dolcemente il viso e mi fece scontrare i nostri sguardi.

"il medico ha detto che potrebbe esserci una piccola percentuale che possa essere solo un trauma della spina dorsale e che potresti con il tempo tornare a camminare. Non devi e non puoi perdere le speranze"

" e se non fosse così? Non voglio che tu abbia un invalido al tuo fianco."

"cosa vorresti dire?"

"non ti lascerò passare il resto della tua vita ad aiutarmi a pulirmi il culo e a prenderti cura di un gioco rotto e ormai inutile! È meglio farla finita ora."

Mi guardò scioccata e cominciò ad agitarsi. Sapevo di averle spezzato il cuore ma era meglio così per entrambi.

"non provare a dire queste sciocchezze di nuovo! Io non vado da nessuna parte, ti amo troppo e la nostra relazione non riguarda solo me e te ormai." Disse singhiozzando.

"se la facciamo finita subito le cose saranno più facili sia per te che per me. Elly è ancora piccola, si dimenticherà presto di me"

Doverle lasciare mi spezzava il cuore. Sentivo una voragine crescere dentro di me pensare che loro potessero crearsi una vita senza di me ma sapevo che era la cosa giusta per loro.

"Non riguarda solo me e Elly, tu non puoi lasciarmi ora!" disse completamente in panico.

"è finita! Cazzo Amanda vattene!" dissi non guardando più neanche in faccia. Vederla soffrire così era insopportabile.

"non posso cazzo sono incinta!"

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