Capitolo 6

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I giorni passavano e la data della loro partenza era sempre più vicina. Il dolore che provavo a causa di mio padre stava diventando sempre sopportabile grazie alla mia famiglia in cui si era aggiunto anche Jace che viveva insieme a noi.

Io e Jace stavamo cucinando e quando improvvisamente mi avvolse da dietro e iniziò a baciarmi la guancia, poi la mascella scendendo piano fino a baciarmi il collo.

"Va bene per te se ti bacio" cercava sempre la mia approvazione per paura di farmi del male. Sospirai pesantemente e decisi di buttarmi e azzardare in una mossa che non avevo pianificato.

"due anni fa lavoravo con il mio capo alla ricerca di una talpa nella nostra squadra. Sai in quel periodo ero molto felice, avevo trovato la mia stabilità. Avevo un fidanzato, componente del mio gruppo, stavamo insieme da tre anni e volevamo sposarci. Era l'uomo con cui volevo passare la vita."

Jace teneva la testa appoggiata sulla mia spalla e ascoltava attentamente mentre io cucinavo.

"il caso della talpa fu affidato a me e d'ero sempre più vicina a scovare chi fosse. Nessuna sapeva dell'indagine tranne il mio capo e il mio ragazzo ma con il tempo iniziai a sospettare anche di loro. Una sera tornai a casa e trovai tutte le luci spende fino a quando non mi sentì colpire in testa da dietro. Mi svegliai legata alla sedia e Joe, il mio ragazzo, completamente fatto davanti. Cominciò a picchiarmi e a dire che tutto quello che aveva fatto era per una buona causa. Vendeva informazione per accumulare soldi che usava per la droga e altre cose ignobili. Per fortuna quella sera mi ero dimenticata di dirgli che dei nostri amici sarebbero rimasti a cena da noi ma arrivarono che io ormai avevo già perso i sensi. Sono finita un anno e mezzo in terapia e lui si sta scontando una bella pena in carcere chi sa dove. Quando ti ho incontrato ero già tornata in servizio ma avevo ancora qualche problema nel fidarmi delle persone ma tu mi sei sembrato diverso fin da subito, mi piace quando mi baci e mi tocchi mi fa sentire bella e amata" lo sentì sorridere e nascondere il viso nell'incavo del mio collo.

"Grazie Amy..." mi fermai e lo guardai in faccia.

"per cosa?" "per eserti confidata con me e per avermi concesso la tua fiducia"

Sorrisi e lo baciai intensamente, le sue labbra erano calde e morbide. Potevo sentire il sapore del tabacco che mischiato con la menta era una vera e propria ecstasy per me. Ogni mio muscolo si rilassò completamente sotto il suo tocco e sembrava che il mio cuore volesse uscire del petto.

"Ehm ehm..." ci staccammo e vedemmo mio fratello appoggiato allo stipite della porta con lo sguardo disgustato e le braccia conserte.

"Spero che tu abbia una buona motivazione per averci interrotto...sai questo bacio mi stava eccitando" avvampai di colpo e gli diedi colpo allo stomaco.

"Mentre voi vi succhiavate la faccia io ho invitato una persona a cena...e poi è ora che qualcuna tolga le ragnatele alla sorellina lì sotto di mia sorella" divenni ancora più rossa mentre Jace e Adam se la ridevano di gusto.

"O mio dio non ho intenzione di parlare della mia vita sessuale con il mio fratello diciottenne e il mio quasi fidanzato" ripresi a cucinare mentre loro continuavano a ridere. Poi Jace mi guardò serio "ma io sono il tuo ragazzo" sorrisi e lo baciai dolcemente.

"Comunque chi è questa persona? La conosco per..." "è sexy?" chiese Jace interrompendomi. "Oh si è super sexy capelli biondi e occhi azzurri...non so se mi capisci..." li guardai accigliata "oh sì che capisco ha un culo da urlo?" appoggiò i gomiti sul tavolo con volto sognate "Ovvio e..." Adam lo imitò "e tu stai per rimanere senza le palle" disse con voce divertita. "Cosa?!" guardò verso la mia direzione e vide che avevo il coltello per tagliare le verdure in mano mentre lo stavo incenerendo con lo sguardo.

"Merda..." sussurrò rendendosi conto di aver detto tutto quelle cose in mia presenza "Amore tu sai che io voglio solo te..." disse accarezzandomi le braccia dolcemente "e poi preferisco i tuoi bellissimi occhi smeraldo" mi diede un dolce bacio e io gli sorrisi falsamente per poi dargli una gomitata nello stomaco.

Lui emise un verso di dolore "Stasera dormi in giardino" "ma amo..." fummo interrotti dal campanello che fece placare anche la risata di Adam facendolo diventare improvvisamente serio e nervoso.

Andai ad aprire e mi ritrovai un bellissimo ragazzo biondo con gli occhi azzurri, era un po' più basso e meno muscoloso di Adam ma era comunque ben proporzionato.

"Salve sono N-Nicholas il fida...amico...ehm" era palesemente nervoso e mi intenerì particolarmente vederlo così smarrito.

"Sono Amanda la sorella di Adam sono davvero felice di conoscerti...entra pure" gli sorrisi e lo feci entrare.

"Ehi tesoro hai già conosciuto la mia sorellona rompiscatole" il divenne subito rosso in viso quando mio fratello lo chiamò con quel nomignolo, erano davvero dolci.

"AIUTOOOO CAPITANO SIAMO SOTTO ATTACCO!! MANDI SUBITO RINFORZI" vidi entrare Jace con mia sorella attaccata al collo che ridevano come pazzi. Si fermarono a guardare il ragazzo sconosciuto di fianco Adam. Jace intese subito la situazione guardando le mani dei due ragazzi intrecciate, sistemò Elly tra le sue braccia e si presentò stringendogli la mano.

"Allora sei tu la bomba sexy con un super culo che prima mi stava descrivendo prima Adam" il ragazzo divenne viola per la vergogna come Adam d'altronde.

"Ehy tu se fai soffrire mio fratello dico a Jace di congelarti come le streghe cattive" disse Elly con la sua piccola vocina seria guardandolo dritto negli occhi. "Esatto principessa" si diedero il cinque e feci fatica a trattenermi dal ridere.

"Okay piccala tigre metti via gli artigli e tu capo smettila di far arrossire il mio ragazzo mettendolo in imbarazzo" "Qui l'unico ad essere arrossito sei tu super macho" disse ridendo.

"Benvenuto in questa gabbia di matti" disse appoggiando una mano sulla sua spalla e lo vidi sorridere un po' più rilassato "e ora tutti a mangiare".


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