Questa mattina mi svegliai tutta sudata e con qualche linea di febbre ma non ci feci molto caso decisi che quella sera sarei andata a lavorare lo stesso anche perché mi avrebbe raggiunto lì mio fratello che sarebbe rimasto a casa per un paio di mesi. Era passata quasi un mese da quando conobbi quel misterioso ragazzo. Veniva tutte le sere alla solita ora nel suo solito posto e ordinava sempre la stessa birra e la beveva senza proferire parola per poi pagare ed andarsene appena finito di bere.
Quella sera Elly non voleva dormire visto che sapeva che suo fratello Adam sarebbe arrivato a momenti e lei non vedeva l'ora di salutarlo, così si mise sulla sgabello e iniziò a farmi da assistente. Era troppo dolce e buffa perché non sapeva ancora parlare bene e con quella faccina faceva tanta tenerezza.
Ad un certo punto entrò il misterioso ragazzo e si sedette al suo solito posto. Elly non perse tempo e si avvicinò a lui.
"Scusi signole cosa vuole ordinare?" il ragazzo le sorrise.
"Ciao come ti chiami? Come mai una bella principessa come te non è a letto a dormire?" le chiese dolcemente e Elly arrossì vistosamente per il complimento che le aveva fatto.
"Elly e sto aspettando mio fratello e nel frattempo aiuto mia sorella che non sta bene anche se lo vuole nascondere. Tu come ti chiami?" lui mi guardò e notò il mio viso pallido e gli occhi un po' lucidi per la febbre. Io nel frattempo gli stavo preparando la solita birra.
"Mi chiamo Jace e dimmi un po' quanti anni ha questa bella principessa?" lei un po' timida gli mostrò il tre con le dita. Mentre giocavano Elly non faceva altro che ridere e arrossire per i complimenti che le faceva, erano davvero teneri e lui era davvero bravo con i bambini. Dopo un ora vidi entrare dalla porta Adam e Elly corse velocemente da lui e gli saltò in braccio.
"Ciao piccola mia ti sono mancato? Chi è questo signore un tuo amico?" domandò Adam guardando il ragazzo mentre a me girava sempre di più la testa.
"Si chiama Jace ed è un mio amico. Dice sono una principessa" si nascose nel collo del fratello per l'imbarazzo. Io li guardavo quando a un certo punto vidi tutto buio e mi ritrovai a terra.
Pov 's Jace
Stavo per presentarmi al fratello della piccola quando sentimmo un tonfo e vedemmo quella bellissima ragazza bionda cadere a terra.
"AMY!!" urlò il fratello preoccupato correndo da lei. Allora è così che si chiama quella misteriosa ragazza, pensai. Ci avvicinammo a lei ed era molto pallida e aveva la febbre molto alta.
Mi avvicinai e le tentai di tirarle giù i pantaloni attillati quando il fratello mi bloccò i polsi.
"Che cazzo stai facendo?! Giù le mani da mia sorella!! Non so quale rapporto tu abbia con lei ma tu non mi piaci affatto" mi urlò addosso stringendomi il polso.
"So qual è il problema dammi la tua fiducia per trenta secondi" mi liberai della sua presa e continuai quello che avevo iniziato. Ero sicuro quasi al cento percento che il problema veniva da quel ginocchio. Quando glielo scoprì vidi i cerotti sporchi e quando lo tolsi vidi che la ferita era infettata e aveva un aspetto tremendo.
"Merda da quanto è in queste condizioni?!" le dissi preoccupato.
Lei tentò di sbiascicare qualcosa mentre il fratello chiamava l'ambulanza che arrivò in pochi minuti.
Mentre la stavano portando via lei mi prese la mano e attirò il mio orecchio verso la suo bocca.
"Mamma....Elly.....ti prego...." Io la guardai confuso e le annuì.
"io cerco Elly e vi raggiungo in ospedale il prima possibile" il fratello mi guardò diffidente e poi acconsentì visto che non poteva lasciare sola la sorella.
"prendi Elly e passa a casa ti dirà lei dov'è e cosa fare...di che sei un mio amico. Mi chiamo Adam poi esci e raggiungici con Elly" annuì senza fare domande ed entrai a cercare la piccola.
Sentì dei singhiozzi provenire da sotto il bancone e la trovai rannicchiata a piangere.
"Ehy principessa non piangere...andrà tutto bene" la coccolai tra le mie braccia e mentre la consolavo mi misi a discutere con il proprietario che si rivelò davvero disponibile.
Sono davvero preoccupato per quella ragazza e non ne capisco neanche il motivo visto che la conoscevo appena, ma il suo atteggiamento misterioso mi incuriosiva molto e mi attirava in una maniera che non saprei neanche spiegare.
Dopo un paio di minuti in cui io ed Elly girammo a vuoto, intenti a trovare la strada, arrivammo nell'appartamento in cui abitavano. Elly prese la chiave di riserva e me la diede per aprire la porta. Rimasi quasi stupito nel guardarla, era ancora spaventata e si succhiava il pollice con la bocca ma era una bambina molto sveglia e intelligente.
Entrammo in casa e vidi una signora molto simile ad Amy che ci guardava spaventata. Alta, bionda con gli occhi azzurri e ancora in forma per la sua età.
"Voi chi siete? Che ci fate in casa mia?" era terrorizzata e non capivo il perché visto che c'era anche Elly e visto le assomiglianza deduco fosse la madre.
Decisi di non farci caso e di fare come mi aveva detto Adam. Presi in braccio Elly che era stanchissima e le feci appoggiare la testa nell'incavo del mio collo.
"Sono un amico di Adam mi ha chiesto di venire qui visto che lui non può, ha bisogno di aiuto signora?" mi guardò diffidente.
"sei nell'esercito con lui immagino...ed hai già una figlia? Comunque di solito lui mi prepara la colazione per quando mi sveglio non so perché ma non vuole che io tocchi i fornelli" Annuì un po' confuso dalle sue parole ma feci come disse e le preparai la colazione e gliela misi dove la potesse vedere e poi l'accompagnai nella sua camera dove c'erano dei post it sparsi per la stanza e mi assicurai che non avesse bisogno di nient'altro.
"Jace voglio andare da Amy..." guardai la sua piccola figura comparire da dietro la porta.
"Si principessa andiamo ma a patto che tu in macchina faccia un pisolino" la vedo sbadigliare e annuire.
La mia curiosità sulla vita di Amy cresceva sempre di più stando in quella casa e poi dopo che ho conosciuto quella donna non sapevo più cosa pensare.
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All'Improvviso
RandomNon si può essere forti per sempre e Amy lo sa bene. Ma quando ti sembra che tutto stia andando per il verso sbagliato le cose possono cambiare all'improvviso...