All'Improvviso

Capitolo 14

Appena arrivai a casa mi sembrò che i problemi non volessero finire.

"che ci fai tu qui?!" nascosi Elly dietro di me.

"ti sono venuto a cercare più di una volta nella nostra vecchia casa ma non ti ho trovato lì"

"Amy chi è questo signore?"

"Tesoro sono tuo pa..."

"cucciola perché non vai ad aiutare nonna Molly in cucina?" la incoraggiai a correre in cucina con Molly mantendo il contatto visivo con mio padre come se fosse un interrogatorio, e vidi il suo sguardo cedere e colsi l'occasione di farlo crollare.

"Non ti chiamerà mai padre perché per lei non lo sei e non lo sarai mai. Come ora non lo sei per me, sei solo il donatore di sperma che mi ha fatto nascere da mia madre. Forse per Adam non sei neanche quello." Lo vidi incassare il colpo e abbassare la testa.

"i-io volevo invitare te ed Adam a cena p-per...mhmh"

"verrò solo io... mi cambio e arrivo" vidi il suo volto illuminarsi ma non sa cosa lo aspetta.

Arrivati a casa sua la sua nuova moglie mi venne a salutare con un caloroso sorrido.

"Piacere tesoro sono Susan"

Le sorrisi appena e mi tolsi la giacca, per poi farmi accompagnare in sala da pranzo.

"ho apparecchiato anche per Adam. Ci raggiungerà dopo"

"No Adam è ricoverato in ospedale"

"Come ricoverato in ospedale? Dobbiamo andare subito da lui"

"è in ottime mani che per fortuna non sono le tue, faresti meglio a non avvicinarti a lui. E lo dico per il suo di bene non per il tuo"

La cena proseguì in silenzio senza che nessuno proferisse parola.

"A-allora Amy sei incinta? Sono sicuro che Joe ne sarà contento"

"Joe è in galera" dissi con non curanza.

"come? ci sarà stato un errore, mi sembrava un bravo ragazzo"

"Divulgazione di segreti di stato, tentato omicidio, violenza domestica e spaccio di sostanze illegali. Ti bastano queste accuse per mandare una persona in galera? Ora veniamo alle cose importanti."

Tirai fuori un fascicolo e lo posai sul tavolo.

"Che cosa sono?"

"Oh dei documenti che dicono che gentilmente ti assumerai la responsabilità di pagare i tuoi sostanziosi debiti che hai intestato con il cognome della mamma che guarda caso ora è anche il nostro"

"tua madre ha un ottimo lavoro con un ottimo stipendio"

"oh quello è sicuro magari prima che la tradissi con questa sciacquetta e la facessi ammalare"

"Come ti permetti brutta..." la interruppi prima che potesse anche solo dare aria alla sua fogna.

"mentre tu aprivi le gambe come una zoccola a quest'uomo, lui ha gentilmente lasciato più di 70 mila dollari di debiti sulle spalle della sua 21 enne figlia. Devi ringraziare che ne ho coperti più di 20 mila. Ora credo che questa cena fosse stata ideata per chiudere ogni tipo di rapporti."

"noi volevamo riallacciare i rapporti con voi non chiuderli, non so neanche cosa vi è successo negli ultimi anni."

Gli risi sonoramente in faccia.

"Voi un riassunto breve? Okay allora da dove iniziamo. Dalla mamma ti va bene? Allora appena te ne sei andato la mamma è caduta in depressione per poi ammalarsi e ora è rinchiusa in una clinica dove la imbottiscono di pasticche. Adam aveva solo 15 anni quando te ne sei andato ed ho scoperto che veniva picchiato ogni giorno a scuola per il suo orientamento sessuale. Oh non sapevi che è gay? Oh già tu non c'eri."

Vedi i suoi occhi diventare lucidi ma non mi fermai.

"Adam ha dovuto attraversare l'inferno in questi anni e già a 15 anni eri più forte e maturo di quanto tu non lo sia mai stato. Di me cosa possiamo dire- feci finta di pensarci mettendo i gomiti sul tavolo- oh sì Joe mi ha chiesto di sposarlo e un anno dopo è finito in galera, ho rinunciato alla mia carriera per crescere tua figlia e Adam al posto tuo, ora insegno in una accademia e faccio da consulente e traduttrice di alcuni casi top-secret giusto per arrotondare. L'unica cosa splendida e pura in quello che rimane della nostra famiglia è Elly e non ti permetterò di rovinarla come hai fatto con noi. Ora se vuoi fare qualcosa di buono firma quel modulo e l'asciaci in pace."

Presi la mia roba e mia avviai verso la porta.

"spero che per una volta tu faccia la scelta giusta perché a pagarne le conseguenze siamo io e Adam. Ne tu e ne la tua famigliola felice". Prima che chiudessi la porta sentì una sedia strisciare sul pavimento e i forti singhiozzi di mio padre.