Capitolo 7

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Durante la cena a Jace gli arrivò una chiamata di lavoro. "Scusate devo rispondere" si alza e va a rispondere in cucina.

Lo guardo allontanarsi mentre noi continuiamo la cena tranquillamente. Vidi il suo sguardo diventare serio.

"Siete una famiglia stupenda...vi invidio un sacco" riuscì a intravedere una piccola nota di tristezza nella voce di Nicholas.

"Perché ci incidi? Ora fai parte anche tu della famiglia." rimase colpito dalla mia affermazione ma il nostro discorso fu interrotto da Jace che tornò mantenendo il suo sguardo serio con cui era andato a rispondere.

"Ho una notizia buona e una cattiva. La buona notizia è che tornerai ad addestrare le reclute! Incominci domani"

Non mi potei ricevere una notizia migliore. Adoravo addestrare le reclute! Gli saltai addosso dalla gioia.

"Ei piccola calmati. Se mi stringi così forte mi soffochi." Disse ridendo.

"La cattiva notizia capo?" chiese serio mio fratello come se sapesse già la risposta.

Jace sospirò e mi guardò negli occhi. Mi prese dolcemente le mani e mi accarezzò il viso.

"Partiamo domani. Il nostro viaggio è stato anticipato e prolungato, staremo via sei mesi con una sola pausa a metà del periodo." Mi mancò quasi il respiro.

Sapevo che sarebbero dovuti partire ma non pensavo per così tanto tempo e così in anticipo rispetto al programma.

"Tu sai come la penso a questo viaggio... ho un bruttissimo presentimento. Ti prego non partire." lo supplicai con gli occhi lucidi.

"Piccola non fare così" mi strinse tra le sue braccia. "è soltanto una missione di rifornimento. Dobbiamo rifornire le basi e poi torniamo...puoi stare tranquilla." Mi lasciai cullare dalle sue braccia e affondai il viso nel suo petto.

Adam era tra le braccia del suo ragazzo, sconvolto anche lui dalla notizia. A distrarci furono dei piccoli singhiozzi provenite dalla cucina. Ci girammo e vedemmo Elly nascosta dietro la porta con il suo coniglietto tra le braccia.

"Elly, tesoro, come mai sei sveglia?" mi abbassai alla sua altezza e le accarezzai il viso.

"Volevo le coccole e poi ho sentito che Jace e Adam partono per tanto tempo. Anche loro non mi voglio come papà? Se è per questo prometto di essere una bambina più brava ma tu però non farli andare via" disse singhiozzando tra le mie braccia. Mi veniva da piangere al pensiero che lei pensasse una cosa del genere. Adam la prese dalle mie braccia e la strinse a sé.

"Tigre non pensare mai più una cosa del genere lo sai che io ti adoro e ti voglio un sacco di bene. Ti prometto che tonerò il prima possibile per portarti al parco a mangiare un gelato enorme senza che Amy lo sappia" le fece l'occhiolino facendola ridere.

"Anche tu Jace tornerai da me?" gli chiese timorosa.

"Certo piccola" le accarezza dolcemente la testa "solo se tu controlli tua sorella per me...ci siamo intesi" le dice sfregando il naso contro il suo collo facendola ridere. Guardai quella scena tanto tenera con un sorriso indescrivibile stampato in faccia.

"Ora piccola peste a nanna" Jace la prese in braccio dirigendosi verso la camera di Elly.

"Ti voglio bene papà" al suono di quella parola lui mi guardò senza parole per poi stringerla ancora di più a sé. "anch'io cucciola mia".

Sistemai la cucina e poi raggiunsi Jace che mi stava aspettando in camera. Mi sdraiai su di lui e comincia a baciarlo con passione dimostrandogli tutto l'amore che provavo per lui e il bisogno che avevo di sentirlo mio. Le sue mani percorrevano tutto il mio corpo fin sotto la maglietta mentre le mie gli tiravano i capelli desiderosa di lui. Finimmo per passare una delle notti più belle della mia vita.

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