Capitolo 17

19 3 3
                                    

Jace

Sento solo la voce di Amanda chiamarmi il resto è tutto confuso. Appena riesco a mettere a fuoco noto che siamo in un capannone e Amy è seduta davanti a me che mi accarezza il viso dolcemente.

"ti sei svegliato finalmente bell'addormentato. Il sonnifero che ti hanno dato insieme ai farmaci che già prendi ti hanno dato una bella botto."

"che sta succedendo? Che ci facciamo qui?"

La guardo dritta negli occhi e non vedo la mia piccola Amy. Il suo sguardo è scuro pieno di rabbia e oscurità. Vedo una stanza con dentro un uomo ammanettato al tavolo e quelli che sembrano degli agenti attorno a noi.

"Devo fare una cosa per il governo e non mi hanno dato la possibilità di rifiutare. Non ti nego quello lì dentro è uno psicopatico ma farò più possibile attenzione."

Faccio forza con le braccia e mi metto seduto sulla mia sedia a rotelle che è di fianco alla branda in cui sono disteso e con il suo aiuto mi metto seduto. Spera che io la lasci entrare in quella stanza da sola con quella specie di rifiuto umano non ha proprio capito un cazzo.

"Tu lì dentro non ci entro! Sei fottutamente incinta cosa credi di fare?!"

"Non ci lasceranno mai in pace se non lo faccio. Solo l'unica che lo può fare questo lavoro e poi ci daranno una grossa ricompensa a livello economico, potremo pagarle spese di mia madre e mandare Elly in una scuola privata e avere l'istruzione che noi due non ci siamo potuti permettere e che ora non le posso dare."

Il fatto che lo faccia per soldi mi fa ancora più incazzare. So che siamo messi maluccio ma non è una buona motivazione. Il sguardo le fa intendere tutto il mio disappunto.

Amanda

So che lui è contrario ma non ho alternativa. Lo bacio insanente facendogli assaporare tutto il mio amore in un bacio lungo, pieno di passione e senza vergogna degli occhi intorno a noi che ci guardano. Lo guardo un'ultima volta per poi strappare il fascicolo dalle mani del biondino e avvicinarmi alla porta di quella stanza degli interroga improvvisata. Rimango con gli occhi chiusi danti alla porta per interi minuti. Quando decido di entrare il suo sguardo malvagio si rivolge verso di me appena varco e chiudo la porta alle mie spalle.

"o guarda un po' chi si vede...baby direi che il tuo volto è molto più sexy di come lo ricordavo"
"Vuoi dire meno gonfio e violaceo?" il mio tono è privo di qualsiasi emozione.

"per questo sei anche meno pallida. Direi che la gravidanza ti dona, è un bastardo o una cagna?" un ghigno compare sulle mie labbra e inizio a leggere il fascicolo su di lui.

Leggo il referto fatto dallo psicologo della prigione in cui risiede e vedo lì innervosirsi per la mia mancata attenzione verso i suoi commenti e le sue battutine.

"Puoi fare silenzio sto cercando di leggere cosa il governo dice su di te. Se non ti conoscessi come un fottuto idiota, direi che gli agenti sul tuo caso lo sono ancora di più. Due anni per cercare le informazioni che hai rubato"

"l'idiota qui è riuscito a fottere anche te. Vero fidanzatina? Ti piaceva un sacco quando ti scopavo..."

Prendo il coltello che tenevo nascosto e lo faccio scivolare tra le mie dita.

"Interessante, è già la seconda volta che tiri fuori la nostra relazione. Due anni sono tanti per tenersi dentro un segreto così grande. Poi con la tua schizofrenia e la diagnosi di bipolarismo deve essere difficile controllare ciò che si dice con tutti quei farmaci che ti stordiscono."

La sua risata isterica risuona in tutta la stanza. Fermo il movimento che stavo facendo con il mio coltello e lo guardo dritto negli occhi impassibile con aria di sfida.

"ho capito il giochetto che stai facendo. Brava la mia bambola, cerchi ti entrare nella mia testa. Elly sarà diventata grande, le piace ancora la bambola che le ho regalato?"
scrivo dentro la cartella la parola bambola due volte e metto un'altra stanghetta di fianco alla parola famiglia. Joe era un ottimo militare e non parlerà mai con domande dirette ma il suo cervello è rimasto fritto dalla droga e confuso dai farmaci quindi le cose che dice a casa possono essere tutte tracce per dove ha nascosto la chiavetta con le informazioni.

"Purtroppo ce l'ha ancora nella sua camera. Ma ormai è lercia come te."

"Quella era la chiave del nostro amore, bambola. Sei tu che hai rovinato tutto con la tua cazzo di testardaggine. Che ti fossi fatta i cazzi tuoi quel bambino ora sarebbe il mio e io non sarei in galera."

"Perché la bambola è la chiave del nostro amore?"

"Brutta puttana io non ti dirò niente! Hai capito?!" si alza improvvisamente e cerca di lanciarsi su di me ma per fortuna è legato al tavolo. Mi metto in posizione di guardia con il coltello in meno mentre degli agenti lo bloccano e il biondino mi fa uscire dalla stanza.

"O mio dio Amy! Stai bene?" mi chiede Jace mentre viene verso di me ma sono stroppo scioccata per rispondergli. Vedere l'uomo che un tempo volevo al mio fianco sbraitare e perdere la lucidità della ragione davanti i miei occhi ha portato fuori tutte le emozioni che negli anni avevo dimenticato e represso. I miei occhi lacrimano nel ricordare un uomo che ormai non esiste più.

<3

All'ImprovvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora