Capitolo 15

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Ero nel mio ufficio in accademia a leggere e rileggere le traduzioni di interrogatori che mi avevano chiesto di esaminare. La schiena a forza di stare seduta mi stava uccidendo e stavo morendo dalla voglia di alzarmi e andare a comprare dei cetrioli sotto aceto. Ma dovevo assolutamente lavorare a più casi possibili per guadagnare abbastanza soldi per dare una vita decente a Elly e alla piccola vita che c'è dentro di me.

Erano ormai le nove passate quando vidi entrare un uomo in giacca e cravatta nel mio ufficio.

"Almeno che lei non abbia dei cetrioli sotto aceto può anche uscire di qui. Come vede sono molto impegnata"

Mise un barattolo di cetrioli sul tavolo e anche una busta con della coccolata e del cibo cinese.

"ho pensato che una donna nelle sue condizioni, Signorina Smith, non dovrebbe lavorare fino a tardi e soprattutto seguendola in questi giorni abbiamo notato che questi sono i cibi più consumati da lei."

"non so chi sia lei ma il mio cognome è Anderson non Smith ora se non le dispiace quella è l'uscita"

Continuai la mia lettura fino a quando l'uomo non attirò la mia attenzione.

"Amanda Destiny Smith, nata in California il 4 settembre del 1994. Ha cambiato il suo nome dopo l'abbandono di tuo padre. Ha abbandonato la tua carriera per prenderti cura di sua sorella e di suo fratello dopo che sua madre ha iniziato ad ammalarsi. È davvero un peccato che il tuo talento venga sprecato leggendo gli interrogatori di persone mediocri con meno talento di lei eppure in posizioni più agevoli delle sue."

Presi in mano il taglia carte che avevo sulla scrivania e facendo pressione aprì il barattolo sigillato di cetrioli. Mente ne addentavo comodamente uno e lo guardai in faccia per la prima volta.

"Che cosa vuole da me?"

"sono il direttore dei servizi segreti americani. Ed è da un po' che abbiamo gli occhi su di te."

"Come vede sono molto incinta e occupata al momento quindi qualunque sia la sua offerta è un no."

"ci serve soltanto il suo aiuto e poi sarà libera di andarsene. Stiamo lavorando i un caso e vorremo che lei si unisca a noi"

"l'ultima volta che i servizi segreti mi avevano chiesto un consulto ho effettuato un interrogatorio disarmata in una struttura non ufficiale e sa cosa ho ottenuto come ringraziamento? Una pallottola nel ginocchio per colpa della vostra negligenza e un conto medico da pagare. Quindi Signor direttore dei miei stivali può tenersi la sua offerta" raccolsi i documenti e la mia roba e mi di ressi verso la porta.

"Chiuda a chiave quando ha finito"

Presi i mezzi pubblici fino ad arrivare all'ospedale e mi diressi in camera da mio fratello. Quando entrai nella sua stanza lo trovai a letto abbracciato a Nick, così decisi di sedermi nella poltrona della stanza e rimasi a guardarli. Vedevo con quanto amore Nick abbracciasse mio fratello e sentivo una gran gioia crescere nel mio cuore.

"non dovresti essere già a dormire? Non fa bene alla mia scimmietta"

"neanche tu dovresti essere sveglio, non riesci a dormire bene?"

"Ho paura Amy"

Lo guardai negli occhi in silenzio mai lui girò il viso e si mise a guardare fuori dalla finestra.

"Non ho mai avuto un vero padre, a parte Robert. I miei morirono in un incidente e spedirono me e mia sorella in due famiglie affidatarie diverse. L'uomo che mi prese in affido era un mostro Amy. Si divertiva a punirmi e a spegnermi le sigarette su di me. Io non voglio essere padre. Non voglio essere come lui." Mi alzai e mi sedetti nel letto con lui. Vidi i suoi occhi pieni di dolore persi nel vuoto.

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