Fini di pranzare, mentre Anna era intenta a sbrigare delle faccende per la sua fondazione, la guardavo e la mia mente fantasticava alla mia serata appena passata, perche quella ragazza così buffa e maldestra riempiva i miei pensieri così tanto.
Era una domanda che mi ero posto molto per tutta la notte che avevo passato quasi in bianco, ed ora guardavo di fronte a me la donna che avrei dovuto sposare, e mi rendevo conto che forse non era quello che desideravo o era solo la passione del momento per quella ragazza così diversa da me, a suscitarmi questi pensieri, non sapevo rispondermi, sapevo solo che mio padre aveva ragione, dovevo darmi una regolata e pensare al futuro e ciò che era meglio per me è per la società.
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"Signor Whitter è sempre un piacere vederla!" Mio padre si alzò e con la galanteria che non gli era mai mancata fece il baciamano ad Anna.
Lo scrutai in viso per riuscire a captare un suo turbamento o altro, ma nulla si era stampato quel sorriso di circostanza e chiacchierava con Anna, interessandosi della sua fondazione, cosa così strana, non sapevo che aspettarmi.
Li lasciai parlare per un po', poi presi parola
"Allora papà, sei pronto a parlare del perché siamo qui?" Si giro verso di me finalmente."Figliolo sei impaziente? Mi dispiace ma senza L altra persona che stiamo aspettando, non posso annunciarvi la mia sorpresa" lo guardai sbigottito, a chi stavamo aspettando non ne avevo la più pallida idea, decisi di ingannare il tempo rispondendo a delle email.
Finalmente sento bussare alla porta, " avanti" sento dire a mio padre e nello stesso istante in cui il mio sguardo si proietta sulla porta la vedo entrare, non è possibile che ci fa lei qui.
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POV JOY"Salve signor Whitter, mi scusi per il ritardo, ma ho ricevuto l'email in ritardo ed attendevo i risultati del test quando.." lo vidi sventolare la mano come in segno di smetterla di scusarmi, iniziai a temere il peggio quando vidi accomodati su due sedie Peacey è una bella ragazza bionda.
"Si accomodi signorina?? Mi ripeta il suo nome per favore".
Era di un arroganza unica e adesso capivo da chi aveva preso quel carattere Peacey, mi avvicinai a gli altri due ospiti e mi accomodai alla poltrona di fronte al mio capo.
" Signorina Potter, le faccio i miei complimenti lei e un vero talento, e per questo non potevo che affidare a lei il compito di seguire mio figlio" si fermò ed indico alla mia sinistra il figlio mi girai per seguire la mano e subito il mio cuore perse un battito, ritornai a guardare il Signor Whitter
" e la sua futura moglie.." mi girai a guardare alla mia destra e la donna accanto a me mi sorrise, fiera del nominativo affidatogli dal suo futuro suocero." in tutti i preparativi del loro matrimonio che avvera tra due mesi, ed ogni settimana dovrà scrivere un articolo per tenere aggiornati i nostri lettori, all'evento più importante dell'anno."
Non riuscivo a credere ale mie orecchie, tutto questo non stava succedendo a me.
Non riuscivo a proferire parola mentre una super raggiante sposina accanto a me, non riusciva a contente la gioia per questa bellissima idea che il suocero aveva avuto.
Cerci di respirare e sperai con tutta me stessa che il mio viso non avesse perso completamente il colore.
" signorina Potter, allora non dice nulla, dovrebbe essere onorata!" Quel uomo era subdolo, lo notavo dalle sue frasi retoriche, il suo incarico aveva un secondo fin, e forse sapevo qual'era.
Mi schiarì la voce e parlai.
" Ne sono onorata" mi alzai e strinsi la mano all' uomo più subdolo che avessi mai conosciuto, incatenai i miei occhi hai suoi trasmettendogli tutta la mia aria da dura, non lo facevo intimorire facilmente, e questo l'avrebbe capito bene presto.
Salutai gli altri presenti nella stanza e mi congedai, mente il signor Whitter mi ricordava che avrei ricevuto un email con tutti i dettagli, sottolineando di controllarla stavolta.
Mi chiusi la porta alle mie spalle e mi liberai del respiro troppo tempo trattenuto.
La mia mente iniziò ad elaborare, stava quasi per sposarsi e ieri mi aveva portotao a letto con tutta l'aria di un innamorato. Gli uomini non si finivano mai di imparare, ma adesso l'arrogante Mister occhi di ghiaccio mi doveva solo temere, perché io non lasciavo che nessuno mi trattasse come una bambola. Ne tanto meno da lui.
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Inevitabile
RomanceUn viaggio in aereo, un incontro che ti cambia la vita ed un week end che racchiudi nel cuore come uno dei più fantastici della tua vita prima di intraprendere finalmente il tuo lavoro dei sogni. Ma quegli occhi sono difficili da dimenticare. Soprat...