#26

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Jungkook e Taehyung avevano parlato tanto a proposito degli ultimi avvenimenti.

Il leggero interesse che il minore aveva cominciato a provare nei confronti di Jimin, mano a mano, era cresciuto; ed ora, a due mesi e una settimana di distanza dalla prima volta in cui si erano scritti, Jungkook si sentiva completamente cotto. Una volta Jimin gli aveva mandato una foto in cui faceva l'occhiolino e aveva la lingua leggermente fuori... Beh, aveva dovuto usare la scusa dell'infermeria per risolvere il proprio problemino.

Taehyung gli aveva suggerito che forse, in qualche modo, aveva cominciato a ricambiare i sentimenti del maggiore. Così Jungkook ci aveva pensato, pensato e ripensato, giorni e giorni a riflettere su se stesso e sui propri sentimenti. Il che era servito, dato che si accorse di essersi effettivamente preso una cotta per Jimin.

- Hyung, ciao. - Gli disse sorridendo quando un Jimin ancora mezzo assonnato ma già bello e preparato gli aprì la porta.

- Ciao Kookie, quanto tempo. - Il maggiore lo salutò con la voce ancora roca dal sonno, caratteristica che lo rendeva ancora più sexy. Lo invitò ad entrare in casa e Jungkook, nervosamente, accettò la proposta.

- È un bell'appartamento, hyung. Mi piace molto! - Il più piccolo esclamò guardandosi intorno per notare una casa abbastanza grande e molto ben tenuta, le pareti dipinte di marroncino e libri praticamente ovunque. C'era un buon profumo che Jungkook riconobbe essere lo stesso che indossava Jimin quotidianamente.

- Grazie. Senti, vado un attimo a cambiarmi la maglietta, tu... Gira pure tra le stanze. Arrivo! - Disse il maggiore costruendosi un sorriso sul volto, più per la stanchezza che per altro. Probabilmente aveva dormito poco.

Jungkook si tolse il giubbotto nero che indossava, apoggiandolo sullo schienale di una delle sedie e cominciò a girovagare per l'appartamento di Jimin. Aveva ben tre camere da letto, una più bella dell'altra, uno sgabuzzino e due bagni, uno più piccolo e l'altro enorme. Si chiese quanto costasse una casa così.

Prendendo il telefono in mano per rispondere a Yoongi, che gli stava semplicemente dicendo di fare attenzione, aprì distrattamente l'ultima porta che gli mancava senza alzare lo sguardo.

- Kookie...








Nota dell'Autrice:
*si mette in ginocchio ed implora pietà*
Vi prego, non uccidetemi. Sono una persona buona ç.ç

Jikook }{ KakaoTalkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora