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ATTENZIONE!
Per la gioia di molti, finalmente la scena smut~♡
1608 parole escludendo questa introduzione, quindi ora o mi amate o mi amate.
babyparkjm non leggere o non ti parlo più per ancora devo decidere quanto tempo.
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Jimin bussò alla porta di casa e, dopo circa 0.00002 secondi, essa venne aperta dal suo ragazzo. Non ebbe il tempo di dire 'ciao' né nient'altro perché Jungkook, quasi furiosamente, si gettò sulle sue labbra e cominciò ad assaporarle, spingendo la lingua contro i suoi denti per accedere nella sua cavità orale. Sentì la testa girargli, la porta chiudersi e la propria schiena sbattuta contro di essa, mentre il suo ragazzo lo divorava bisognosamente.

- Finalmente, cazzo. - Udì non appena le labbra di Jungkook si presero una breve pausa, giusto il tempo di raggiungere il collo di Jimin per cominciare a lasciare baci contro quella pelle senza imperfezioni.

- J-Jungkookie, cosa succede? - Riuscì a chiedergli il maggiore tra un sospiro e l'altro, mentre faceva scorrere le proprie piccole dita tra i capelli del ragazzo. Erano così morbidi e lui era così bello, quasi quanto la sensazione di quelle labbra umide che lo stavano marchiando a suo; oh, e come lo era. Jungkook, tuttavia, interruppe il proprio lavoretto per alzare la testa ed incontrare gli occhi socchiusi di Jimin, ottenendo da questi un mugugno di disapprovazione.

- È tutta la settimana che non faccio altro che pensare a te, a quanto sei bello, a quanto vorrei che tu fossi mio e alle ore in cui ci potremmo avere. Non ne posso più, Jimin, mi stai facendo diventare pazzo! - Protestò il minore, avventandosi nuovamente sulle labbra del ragazzo davanti a lui senza avergli lasciato il tempo di rispondere.

Il castano si sentì trascinato via dalla porta, anche se Jungkook non si era affatto staccato da lui bensì lo stava portando in braccio con facilità fino alla camera da letto. Così, Jimin si chiese come fisse poter toccare quei muscoli meravigliosi, poterli avere a lato del viso mentre Jungkook gli stava sopra e Dio, tutti quei pensieri lo mandavano in estasi. Sentì la propria schiena premersi contro il morbido materasso del letto e subito, senza aspettare un secondo di più, uso la forza delle proprie gambe per appendersi alla vita di Jungkook e tirarsi su, facendo aderire la propria erezione contro l'addome del minore.

- Oh, Jimin hyung... - Jungkook sì lamentò e spinse il proprio ragazzo di nuovo giù, contro il materasso, fiondandosi contro le sue labbra per morderle e succhiarle mentre con le mani andò a smanettare con la cintura del maggiore.

- Ti prego, fottimi come se fossi la mano con cui ti masturbi. - Disse Jimin, facendo scivolare le mani sotto la felpa di Jungkook per toglierla lentamente, troppo lentamente.

- No, sarà peggio. - Sussurrò immediatamente Jungkook e Jimin non riuscì a trattenere un gemito. - Soprattutto se non ti muovi a spogliarmi. - Continuò impazientemente, tornando a mordicchiare la pelle color porcellana dell'altro. E Jimin non c'è la fece più, perché tutto quello era troppo eccitante, Jungkook lo era; così ringhiò di frustrazione e tolse quella felpa oversize a Jungkook, sospirando di piacere quando non sentì più la pressione dei pantaloni fin troppo stretti su di sé.

Si prese un attimo per osservare quanto perfetto fosse Jungkook, con il suo corpo muscoloso, gli addominali ben marcati e le spalle larghe, grosse, che introducevano quel petto scolpito su cui Jimin avrebbe volentieri lasciato qualsiasi tipo di segno. Meno male che la perfezione non esisteva!

Comunque, Jungkook non perse tempo e, non appena liberò Jimin anche della maglietta a righe che stava indossando, si abbassò fino a raggiungere i boxer con le labbra, lasciando sulla sporgenza causata dal membro eretto del maggiore piccoli ed umidi baci che fecero sospirare il proprietario.

Jikook }{ KakaoTalkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora