"Sai che con me puoi parlare..." disse Ashton con uno sguardo rassicurante.
"Tranquillo. Non ho niente, davvero."
"Niente? Non sorridi più! Hai gli occhi spenti, ma che ti succede?"
"Non importa. "***
ASHTON'S POV."Hemmings, aprimi!" Urlai sotto casa del coglione.
Un secondo dopo si spalancò la porta con un sorridente Luke dietro.
"Qualche problema, Ashton?"
"Da dove inizio?" dissi ironicamente.
"Vuoi un the e dei pasticcini, accomodati e poi levati dal cazzo."
Mi fece entrare, la sua casa era davvero enorme, ma la sentivo vuota.
Senza emozioni.
Come lui.
La sua casa lo rispecchiava e gli si addiceva.
Fin troppo.
"Beh, inizia pure, Irwin."
"So cos'hai fatto." Inizialmente strabuzzi gli occhi, ma poi tornò quello sicuro di sempre.
"Mh?"
"So che hai fatto del male ad El. E a Ben. L'ho sempre saputo."
Strinse i pugni. I suoi occhi stavano andando a fuoco, per poco gli usciva il fumo dalle orecchie.
Stile cartone animato, avete presente?
Ecco, era piuttosto divertente.
Ma poi la situazione cambiò, Luke di alzò di scatto, stringendo i pugni, iniziava a far paura.
"Io non le ho mai fatto del male. Mi ama e capisce quando sbaglio."
"Ma tu l'hai profanata, usata. Aveva appena compiuto quindici anni, o nemmeno!"
Mi alzai anche io, in genere non sono un tipo violento. Non sono mai stato incazzato così. Mai.
Strinsi Luke al collo e soffiai al suo orecchio "toccala ancora e quello che si farà male, stavolta, sarai tu."
Lui deglutì rumorosamente.
"Sai di cosa sono capace, Ashton."
"Sí, Hemmings. Ma tu non sai di cosa sono capace io."
Gli lasciai il collo, così la situazione si ribaltò.
"Lei è mia, idiota. Vedi di lasciarla perdere, non hai speranze. Non capisci che ti usa? È incinta di mio figlio." e iniziò a stringere sempre più forte.
Sentivo l'aria mancare quando mi lasciò.
"Ora devo andare." disse freddo. "ciao Irwin" e poco gentilmente mi cacciò da casa sua.
Quella litigata, mi aveva scosso e non poco.
Se Elis si stesse soltanto consolando con me?
E io, perché io, devo essere sempre il coglione di turno?
No, smettila Ash. Sta con te. Un motivo c'è.LUKE'S POV.
Le mie vans rovinate correvano veloci sull'asfalto bagnato di Londra, stavo andando dalla mia lei, e con la mia fortuna attaccò a piovere.
Speravo non mi avrebbe cacciato a calci, si stava riprendendo e magari era più in sé stessa.
Ero letteralmente fradicio quando arrivai all'ospedale.
"Devo vedere Elis Green, è urgente." dissi poco gentilmente alla signora grassottella che avevo davanti.
"Mi dispiace, ragazzo, ma ora la stanno visitando. Da quello che so, la sua ragazza, ha perso il bambino. Mi dispiace tantissimo."
Il mazzo di rose che stringevo in mano cadde a terra.
Un'altra cose si ruppe quella sera.
Il mio cuore.
In mille pezzi.
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Madness. || Luke Hemmings.
FanfictionSi sente piccola e diversa. Si sente quel puntino nero, tra i puntini bianchi. Si sente insignificante e lo è. Ma qualcuno riuscirà a farla vivere, per la prima volta.