Certe emozioni puoi camuffarle,ignorarle,tentare di sopprimerle;
ma certe emozioni,certe emozioni non puoi spegnerle.
Eppure cosa vuoi che sia? È solo un'emozione.
È solo un ricordo che torna a galla.
È solo un bacio lontano che torna a sfiorarti.
È solo la mia mano che cerca la tua fra le tante che si scontrano.
Io abito a Cagliari ma in un paese qui vicino,a Teulada,c'è una splendida spiaggia. La spiaggia di Tuerreda. Spesso,soprattutto nel trambusto della città mi sento come se la vita,la mia vita,mi passasse davanti,come se la vita,la mia vita stessa mi sorpassasse. Capita che a volte la vita mi trapassi,proprio come nei film. Io sono presente nella scena,nella realtà ma è come se fossi invisibile,nessuno mi sente,mi vede,percepisce che ci sono in quell'esatto momento,che sono parte del mondo anchio,ma non qui.
Qui mi sento parte di un mondo.
Da piccolo non abitavo molto lontano da qui,me ne andavo di casa di nascosto,all'ultimo,correndo fino all'ultimo fiato. Fino alla spiaggia. Raggiungevo il punto in cui le palme sembravano intrecciarsi fra loro,mi sedevo sul mio tronco,nel cuore del posto e mi godevo il tramonto.
Ho sempre ammirato quei colori aranciati,ho sempre ammirato come la natura potesse e possa fare cose così meravigliose.
Pensavo ai miei fratelli,loro progettavano di continuo vacanze in luoghi lontani dal nostro paese,non erano in grado di apprezzare la bellezza della Sardegna. Sognavano di studiare a Parigi,con gli aperiti ai piedi della Tour Eiffel,lavorare a Londra ed imparare l'inglese britannico alla perfezione per poi sfondare ad Holliwood,la nuova città dove tutto può accadere.
Io sognavo di non diventare come loro,di essere in grado di apprezzare la mia terra sempre e per sempre.
Ad ora posso dire che io amo,amo ancora la mia terra e non la cambierei per nulla al mondo ma mi piacerebbe sapere cosa sta là fuori.
È vero che teoricamente mi trovo sempre in Italia,di fatto la Sardegna è in Italia,ma è anche vero che qui si è fuori da tutto.
Io ed i miei fratelli,che ricordi,non abbiamo mai avuto un gran rapporto,forse,anche perché i miei genitori sono sempre stati dalla loro parte ,così io ho iniziato ad allontanarmi.
Proprio in quel periodo i miei rapporti,in generale,hanno iniziato a degenerare.
Arrivai alla conclusione che alcuni rapporti hanno bisogno di rimanere tali,oppure sono io che dentro me ho una forza distruttiva,in grado di distruggere me e chi mi sta affianco.
Fu proprio quando compresi di essere una forza distruttrice che iniziai a fingere,fingere di essere una persona che non ero e non sarei mai stato realmente,misi da parte la mia autenticità,indossai i panni di un vero uomo.
Finsi per così tanto tempo che persi me stesso,persi di vista chi ero,fusi l'idea di me e del vero me.
Finì per perdere me stesso,eppure, ogni tanto mi è capitato di ritrovarmi.
Quando stavo con Mia perdevo la cognizione del tempo,la sera mi sembrava mattina e di nuovo la mattina mi sembrava sera.
Non ricordavo più dove fossi.
Tutti i posti sembravano uguali ma più belli.
Quando ero con Mia perdevo la cognizione di tutto ma sapevo esattamente chi ero quando stavo con Lei,me stesso.
Ed è anche questo che apprezzo di Lei,Lei non è mai cambiata a dispetto di tutto e di tutti. Lei fa in modo che la gente sia sé stessa,non ti guarda con occhi accusatori,non si aspetta nulla,riesce sempre a vedere il meglio delle persone,anche se a volte il meglio non c'è.
Spesso il meglio se lo inventa Lei con la sua ingenuità e la sua innata e sconsiderata fiducia nel genere umano.
Non sono mai riuscito a spiegarle quello che provo per per Lei ma leggendo Bukowski pensavo a Lei,come ogni frase fosse stata per Lei. Come se ogni frase fosse stata scritta per Lei.
"C'erano i sogni
C'era la realtà
E c'era Lei che li faceva incontrare."
Io non ho mai creduto alla teoria dell'anima gemella,della persona giusta.
Sono sempre stato dell'idea che si trova la propria persona,il polo uguale.
Secondo me in amore è tutta questione di ritrovarsi.
Ritrovare un difetto nell'altro,vedere un pregio nell'altro,rispecchiare la propria anima nell'anima altrui.
Guardarsi e capirsi con un solo sguardo per poi fare quella risata,la risata complice che esterna tutto il resto,che fa capire agli altri che in quel momento nulla di più,oltre loro,esiste né esisterà mai.
Il tuo polo è quello che ti da la scossa,anche solo a sfiorarlo,a pensarlo mette i brividi e starci vicino è difficile.
Ma Dio,tutti sotto sotto vorremmo ritrovarci e fare tutte quelle cose patetiche e sdolcinate che si fanno quando si è innamorati. Tutti vorremmo vivere di un amore immenso,impenetrabile e incondizionato.
Come un poeta ama la sua musa,io amo te Mia.
Non c'è pensiero che non ti rivolga.
Non c'è paura che non mi riporti a te.
"Estraggo il mio telefono Mia? Ti ho dato tempo,possiamo parlare?"
Lei con voce distratta "certo,dimmi pure!" conoscevo bene quell'espressione,stava a dire "sono scocciata ma ti farò la gentilezza di ascoltare. Il resto,lo sai,non cambia."
Mia è sempre stata solita a questo tipo di cose,senza troppi giri di parole ti diceva schiettamente e ti faceva bellamente capire ciò che non aveva voglia di esprimere a parole perché Lei odiava fare le prime mosse ma le faceva sempre.
Lei deciva,di botto chiudeva discorsi,conversazioni e relazioni.
Alla fine poi,Lei chiudeva il suo cuore e diventava gelida,impenetrabile.
"Mi dispiace! Dico davvero,io sono davvero dispiaciuto,sono pentito davvero,ecco!" seguí un lungo silenzio,poi uno schiocchettio di lingua,come se stesse cercando di trattenersi ma si sentisse comunque di dover dire questa cosa.
"Sai qual è il problema? Eh no,tranquillo,ora non ti dirò che sono io! Anche se in parte il problema sono io..continui a dire che ti dispiace e sembri anche piuttosto dispiaciuto eh! Il problema è che io non so se tu sia sincero o meno! Il problema è che sembri,ma l'apparenza non basta,non con me e tu lo sai!"
"Posso dimostrartelo se vuoi!"
Sospira e picchietta il telefono a lungo,l'ansia sale e l'angoscia dentro me cresce.
"il problema è che forse è troppo tardi." Esclama tutto d'un fiato "il problema è che forse è troppo tardi.." ripeto ciò e poi aggiungo "Mia ti richiamo più tardi ok?" "Che cosa? No più tardi ho da.." ops,troppo tardi,stavo attaccando.
Cosa mi ers venuto in mente?
Di salire su da Lei.
Finalmente mi ero deciso.
Finalmente ero pronto.
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Nudo di un'anima
RomanceMia vuole dare una svolta alla sua vita,per amore e per sé. Parte da Milano per atterrare a Cagliari. Da questa bella città per Lei sarà tutta un'avventura,vecchi amori si ritroveranno,nuovi ne nasceranno. Riccardo é il suo pensiero fisso e Lei é il...