‘’Voi che cosa?’’ chiese sconvolta reggendosi al tavolo mentre si sedeva,quasi lo stupore le facesse mancare le forze ‘’si insomma,si è visto sin da subito quanto tu gli sia piaciuta e me lo sarei anche potuta immaginare..però..’’ distese le braccia sul tavolo per poi portarsi le mani sulle orecchie ‘’è stato così bello!’’ suonai con un sorriso compiaciuto ‘’no,no,non voglio più sentire niente.’’ Risuonò premendo le mani sulle orecchie,forzandola le levai le mani e le sussurrai ‘’non vuoi sapere come scopa tuo fratello?’’ chiesi sorridendo ‘’no.’’ Disse scandendo bene il monosillabo,risi per poi raccontarle il resto.
‘’quindi quando ti sei svegliata Lui non c’era?’’ annuì ‘’e nessun biglietto?’’ annuì nuovamente ‘’malle,molto male.’’ Osservò infilando il piercing della lingua tra i denti ‘’davvero ha detto che gli sono piaciuta sin da subito?’’ chiesi prendendomi una ciocca bionda ramata ‘’no.’’ Tagliò svelta ‘’ah ok.’’ ‘’conosco mio fratello più di chiunque altro.’’ Tentai di non dare a vedere la piccola gioia appena appresa. Tutto questo era alquanto insensato ma poco mi importava se tutto questo non avesse senso,volevo solo essere felice,volevo solo essere felice per un attimo.
‘’Jamal è ora di andare!’’ scappò dalle braccia di Aura e mi corse incontro,gli diedi un ossicino,così.perchè mi andava di viziarlo in quel momento. Afferrai il telefono,avevo un messaggio di Amelia ‘’perché non ti sei presentata a lavoro oggi?’’ ‘’perché non mi hai assunta per pulirti casa.’’ Digitai svelta ed inviai.
La casa era silenziosa,c’eravamo solo io ed il cane,era chiaro che Nicholas mi stava evitando,che atteggiamento infantile. Se questo era il suo modo di giocare io non mi sarei certo tirata indietro.
Avevo smesso di rispondere ad Amelia perché tanto era inutile,mi sarei ben presto trovata un lavoro.
Si fece sera e di Nicholas,ancora,nemmeno l’ombra. In questo periodo avevo fatto amicizia con molti ragazzi,mi trovavo bene con tutti,soprattutto con Alessandro così lo chiamai e mentre parlavamo tranquillamente mi chiese se potevamo uscire,fui subito d’accordo. Non morivo dalla voglia di stare in una casa vuota a rimuginare.
‘’vedi?’’ mi chiese abbracciandomi ‘’che cosa?’’ chiesi staccandomi ‘’come sei bella al naturale.’’ Disse entusiasto scostandomi i capelli dal viso ‘’ma smettila!’’
La serata passò velocemente,talmente velocemente che si fecero le tre senza che ce ne accorgessimo. ‘’E’ buio,ti accompagno a casa.’’ ‘’ok.’’ Risposi facendo pallucce ‘’vuoi entrare a prendere qualcosa?’’ ‘’volentieri!’’ rispose sorridendo. Le distanze si erano accorciate talmente tanto che riuscivo a sentire il suo alito di caffè. Stavamo scherzando tranquillamente quando una voce irruppe ‘’questa non è casa tua.’’ Mi voltai verso la voce,Nicholas,che non mi degnò nemmeno di uno sguardo,completamente preso nel guardare male.
‘’buonanotte Ale,ci sentiamo più tardi.’’ L’abbracciai,chiusi la porta e mi indirizai verso il bagno ‘’parlavo anche per te.’’ Lo ignorai,azionai il getto d’acqua,feci scivolare i vestiti a terra ed entrai in doccia ‘’questa non è casa tua.’’ Mi insaponai il corpo ‘’Mia mi vuoi ascoltare?’’ mi insaponai i capelli,mi sciacquai ed uscì. ‘’porca puttana di quella Eva.’’ Esclamò incazzato ‘’mi passi l’accappatoio?’’ chiesi osservandomi allo specchio ‘’no.’’ ‘’ok.’’ Risposi semplicemente,frugai nell’armadietto estraendone vari asciugamani e sentendo il suo sguardo puntiglioso su di me ‘’beh? Ne hai ancora per molto?’’ chiesi mentre aprivo un asciugamano,mi resi conto che non era affatto così piccolo così lo usai per coprirmi il corpo.
‘’hai intenzione di ignorarmi ancora per molto?’’ chiese sedendosi ed osservandomi mentre mi rivestivo ‘’buonanotte.’’ Risposi sdraiandomi sul divano con Jamal ‘’vuoi metterla così?’’ lo guardai,i suoi occhi non erano gli stessi di sempre,sembravano pieni di rabbia ‘’ok,buonanotte.’’ Aggiunse e se ne andò.
‘’adesso dovremo darti via ed è solo colpa tua.’’ Dissi piangendo mentre gli davo pesanti sberle sul culo ‘’non vivrai più a casa nostra,idiota di un cane. Perché hai dovuto morderlo?’’ sussurrai mentre mi accasciavo sulle mattonelle fredde,mi presi la testa fra le mani ed iniziai a piangere come se fosse appena morto tra le mie braccia. La verità è che avrei preferito fosse così,avrei preferito fosse morto.
Di colpo mi svagliai ‘’il solito incubo eh?’’ mi chiese dolcemente ‘’già.’’ Risposi rendendomi conto di dove fossi,ero nel letto con Nicholas. Nonostante Lui fosse arrabbiato con me,nel momento in cui mi ha sentita urlare mi ha portata con sé. Mi tastai il viso,potevo sentire che era rigato di lacrime.
‘’ti sei svegliata non appena ti ho abbracciata.’’ Disse abbassandosi la testa e toccandosi i corti capelli mori. Nicholas aveva i lati della testa rasati,avere questa cappigliatura mi permetteva di concentrarmi sul suo viso senza farmi distrarre. Nicholas aveva un viso così bello ed un’anima infuocata,il viso di un angelo e l’anima del diavolo. Mi ha accarezzato l’anima e non mi sono più sentita sperduta,ho sentito di essere nel posto giusto.
Sorrisi fintamente per poi sprofondare il viso nel cuscino,sentì la sua mano alzarmi l’orzo della canottiera ed accarezzarmi la schiena. Ero un blocco unico,rigidissima ma mi lasciai andare sotto il suo tocco,mi misi su un fianco,consapevole del fatto che la canottiera avrebbe mostrato i seni,l’osservai ‘’mia?’’ ‘’si?’’ ‘’siamo sempre amici?’’ chiese mettendosi anch’esso su un fianco ‘’si,sei sempre il mio migliore amico.’’ Risposi senza alcuna esitazione,allungò un braccio verso di me facendo scivolare la mano verso la parte più bassa della schiena,mi attirò a sé e nel mentre la sua mano scese fino al mio sedere,ci guardammo intensamente,ci studiammo per qualche secondo finchè non fummo l’uno ad un millimetro dall’altra ‘’migliore amico.’’ Ripetei scandendo bene le parole,il suo sguardo era rivolto verso le mie labbra ‘’Nicholas,non farlo.’’ ‘’che cosa?’’ chiese prima di appoggiare le sue labbra sulle mie,lo allontanai poggiando le mie piccole mani sul suo petto,spingendolo leggermente in là ‘’lo sai..’’ ‘’perché?’’ chiese confuso ‘’perché l’altra notte mi pare sia stata un’eccezione.’’ Risposi mettendomi a pancia in su con il viso rivolto verso di Lui ‘’ma non è vero’’ disse prolungando la durata della ‘’o’’ ‘’direi di sì invece.’’ ‘’ti dico di no.’’ Controbattè fermamente ‘’si Nicholas,abbiamo scopato,è stato bello ma è stato un errore stupido che non si ripeterà più. Buonanotte.’’ E mi girai nuovamente,questa volta a pancia in giù. Quando me ne sto nel letto intenzionata a dormire mi giro e mi rigiro ma alla fine riesco a dormire solo a pancia in giù e non vorrei perché il mio chiropratico mi ha sempre detto che è la posizione più sbagliata perché va a compromettere molte cose all’interno ed all’esterno del nostro corpo,tra cui la postura.
‘’buonanotte un cazzo,dobbiamo parlare!’’ feci segno con la mano destra portando le dita verso il palmo come a dire ‘’ciao bello’’ ‘’Mia..’’ ‘’lasciami dormire,cazzo.’’ Urlai ‘’non ti ho evitata Mia,se è per questo.’’ ‘’ah no?’’ chiesi ironicamente ‘’no,cioè..si..nel senso..non stavo evitando te,stavo evitando di affrontare la situazione tra noi.’’ Poi aggiunse ‘’Mia,se avessi potuto mi sarei evitato anch’io.’’ ‘’interessante.’’ Risposi ‘’come dicevo:buonanotte.’’ ‘’mi vuoi ascoltare?’’ ‘’non mi devi nessuna spiegazione,tranquillo.’’ Sbuffò ‘’ma io te la voglio dare.’’ ‘’interessante.’’ Alla mia ultima risposta si alzò e se ne andò,così mi trovai sola,in un letto troppo grande per una sola persona. Da lì in poi dormì per qualche oretta.
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Nudo di un'anima
RomanceMia vuole dare una svolta alla sua vita,per amore e per sé. Parte da Milano per atterrare a Cagliari. Da questa bella città per Lei sarà tutta un'avventura,vecchi amori si ritroveranno,nuovi ne nasceranno. Riccardo é il suo pensiero fisso e Lei é il...