SOGNAVO L'A-Mò-RE

36 11 6
                                    

Sognavo di essere un gabbiano,di non appartenere a niente e nessuno,sognavo di potermene andare non appena la stagione non si mostrava bella. Sognavo di volare lontano ed alto,di visitar tutti questi posti che dal cielo vedevo minuscoli e di buttarmi a capofitto nel mar mediterraneo. Sognavo di avere una vita breve ma intensa,fatta di attimi sfrontati e sfuggenti.

Sognavo di essere un gabbiano mentre mi sentivo un lupo perché proprio come un lupo ero fedele solo a me stessa ed al mio branco,stavo bene da sola tanto quanto stavo bene in branco. Proprio come il lupo io guardavo tutte le stelle ma ululavo soltanto alla luna. Non mi sono mai messa i paraocchi né i tappi alle orecchie,mi sono sempre concessa la giusta libertà eppure ho sempre lasciato spazio nel mio cuore,nella mia testa e nella mia anima per un solo amore.

Vedevo tutte queste amicizie,per convenienza,campate in aria e mi rattristavo.

La differenza tra me e loro era abissale.

A differenza loro io non ho mai cercato nessuno per convenienza.

Se cerco qualcuno è perché ne sento il bisogno.

Sono una persona orgoglliosa,io non voglio gratitudine se mi sforzo di lasciar perdere queste mie manie,voglio solo far capire che ci tengo,voglio solo far capire che..sei talmente importante che questo fottuto orgoglio non conta più niente.

Non sono mai stata una mente geniale ma con le mie parole sono sempre stata in grado di entrare nell'animo delle persone,di accarezzarlo fino a far scaturire perfino un'emozione a loro sconosciuta.

Un giorno dovetti scrivere un tema sull'amore,la traccia mi piacque troppo perciò riuscì a dilungarmi senza però scrivere cose futili:

L'AMORE IERI ED OGGI

Amore A-mò-re. Sostantivo maschile.

"dedizione appassionata ed esclusiva,istintiva ed intuitiva fra persone,volta ad assicurare reciproca felicità o la soddisfazione sul piano sessuale."

Amore casto,platonico,sensuale.

Un amore appassionato,travolgente,desiderio,tormento d'amore.

D'amore c'è ormai svariato materiale tra canzoni,libri e film.

È stato scritto,descritto,visto e rivisto.

L'amore tra uomini dello stesso sesso come quello tra Achille e Patroclo descritto nell'Iliade ai tempi della guerra di Troia.

Amori che hanno innalzato,dato ancor più potere alle donne,come nel caso di Amenofi IV (meglio conosciuto come Akhenaton) e Nefertiti.

Amori impossibili,Romeo e Giulietta,divenuto poi simbolo dell'amore perfetto contrastato però dalla società.

Amori simili,che non sanno da fare come quello tra Renzo e Lucia.

Un amore eterno ed insormontabile come quello di Penelope verso Ulisse ed il suo cane che morì il giorno del suo ritorno,ritrovando la pace avendo rivisto finalmente il suo amato padrone.

Amori criminali ed immensi,è il caso di Bonnie e Clyde che il 23 maggio di circa 80 anni fa morirono insieme in un'autovettura sotto mano di una raffica di proiettili dopo svariato tempo di latitanza. I due furono l'oggetto principale del cinema (Gangaster story,sono innocente) e di varie canzoni (La ballata di Bonnie e Clyde,me and my girlfriend) o anche solo citati. Sono diventati un mito e sono stati in grado di sfatare il mito dell'amore romantico e perfetto da favola,Cenerentola ed il principe azzurro con "e vissero per sempre felici e contenti."

Amore folli ed ossessivi,John lennon e Yoko Ono.

A mio avviso "a te" di Jovanotti,"albachiara" di Vasco,"eccoti","l'universo tranne noi" di Max Pezzali,"tu sei Lei" di Ligabue e "ti amo o ti ammazzo" di J Ax sono l'emblema dell'amore.

Nudo di un'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora