Est modus in rebus.

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Come disse Cesare: "Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero".
Ci avete mai pensato? Quando non volete ammettere qualcosa di palese? O quando è meglio chiudere un occhio su qualcosa che non volete vedere o peggio tralasciare qualcosa che vi è stato detto per non dover accettare l'amara verità?
Gli esseri umani preferiscono vivere nella menzogna che nella consapevolezza crudele che man mano tutto prima o poi si sgretola.
Ero a due passi da casa mia e ho visto passare una coppia intenta a litigare per frivolezze.
Stavo facendo fare il solito giro da 20 minuti al mio cane e al posto di farmi i cazzi miei mi sedetti il più vicino possibile ai due per ascoltare e farmi due risate. Lei gesticolava ed erano poche le parole che riuscivo a sentire (flebili) che gironzolando nell'aria arrivavano alle mie orecchie. Stavano discutendo sulla loro relazione e lui sembrava (poco o nulla) interessato alla conversazione. Lei era disperata, una delle poche persone che ho visto così martoriate dalla vita da poter permettersi di urlare ai 4 venti, parole come: "Fiducia, onestà e coerenza".  I giovani sono così stupidi da pensare che ogni piccolo difetto debba diventare un problema grande e grosso.
Da quanto ero riuscita a sentire lui aveva intenzione di mollarla e lei cercava di cavarsela arrampicandosi sugli specchi.
"Noi dobbiamo darci fiducia l'un l'altra, possiamo essere migliori e tu devi essere onesto con me. Non puoi dire di amarmi e poi voltarmi le spalle così, non è coerente"
Io me la ridevo alla grande ragazzi.
Fatto sta che lui si alzò e si incamminò per la strada di casa con lei alle calcagna che gli urlava contro di rimanere.
Era rassegnata.
Venne a sedersi vicino a me: " Non posso lasciarlo andare così, lui è una parte di me"
La guardai: "Non ti ama tesoro, non ha senso correre dietro a qualcuno che non ha la minima intenzione di fermarsi".
Ma lei continuava a blaterare ed era come se non volesse sentirmi.
La fermai: "Una persona una volta mi disse che  una cosa o si può risolvere o si deve chiudere"
Piangeva, piangeva come la Madonna e vedere suo figlio sulla croce.
E io nella mia testa me la ridevo ancor di più.
"Ma Laura tu ci sei già passata, tu ora sei una persona nuova, l'argomento l'hai chiuso. Hai fatto piazza pulita e queste cose non le capisci più"
La guardai e senza dire niente mi alzai e me ne tornai verso casa sentendo rimbombare i suoi lamenti dietro le mie spalle e pensai:
"Già, io sono una persona nuova e io queste cose non le capisco più"
E mi stavo mentendo.

Ad maiora Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora