<Gaia tutto okay?> sono un po' di giorni che è strana, è spesso pensierosa è persa nella sua testa. Molte volte è distratta e non ascolta la conversazione.
C'è sicuramente qualcosa che la disturba.
Anche Fabio e Sofia l'hanno notato, ed entrambi sono preoccupati.Ma lei nega ogni volta e sorride, ma si vede che è finto e forzato, c'è qualcosa che la disturba ma non vuole dirlo a nessuno, nemmeno a Sofia, la sua migliora amica.
<Come? Ah si tutto okay> sorride alzando lo sguardo dal suo frappé ancora pieno mentre gira distrattamente la cannuccia al suo interno. La testa appoggiata sulla mano mentre il suo sguardo è perso. <A me non sembra>
<È tutto okay, sul serio> sorride allungando una mano sul tavolo stringendo la mia <Non prendermi in giro> so che il mio tono è duro ma non posso farne a meno, non sopporto che la gente mi prenda in giro.
E Gaia lo sta facendo alla grande.<Ho detto che va tutto bene, sono solo un po' stanca> sentendo l'ennesima bugia mi alzo dal tavolino <Senti, quando vorrai dirmi cos'hai chiamami o fammi un fisco, non sto qui a farmi prendere in giro> sputo acido ormai furioso.
Mi volto per evitare di guardare il suo viso sognato dalla tristezza.
<Giorgio aspetta> la sua voce è quasi un sussurro appena percettibile, mi volto verso di lei <Hai vinto tu, ti dirò tutto> afferma guardandomi. Annuisco, più calmo di prima, e mi risiedo davanti a lei.Gaia svuota finalmente il sacco, mi racconta del suo scontro con Chiara e delle parole che le ha detto, che è preoccupata che possa farle qualcosa e che a scuola vive con la costante paura che Chiara glie ne combini ancora una facendole passare di nuovo l'inferno che aveva passato con Brianna.
<Gaia non ti capiterà nulla. Ci sarò io con te e non permetterò a nessuno di farti qualsiasi dispetto> le prendo la mano stringendola per rassicurarla.
Non ci credo che Chiara sia stata capace di fare o dire una cosa del genere, non aveva mai agito da sola, ogni cosa era dettata dalla mente di Brianna.
Ma ormai è a chilometri di distanza e non so come possa controllare ancora la sua leccapiedi.Finalmente riesco a vedere un sorriso sincero sul volto di Gaia <Grazie> sussurra stringendomi la mano.
<Per te questo e altro piccola> le faccio l'occhiolino e le sue guance diventano rosso fuoco.—
Suono il clacson per la seconda volta per farmi sentire da Gaia. <Ma quanto ci mette?> brontola Fabio affianco a me <Avrà dimenticato qualcosa. Comunque vai dietro> mi sporgo per cercare di riuscire a spiare dalla finestra ma non vedo nessuno.
<Cosa? E perché?> brontola Fabio sbuffando come un bambino <Perché qui davanti sta Gaia> poso di nuovo la mano sul volante e schiaccio per emettere un'altro suono.
Fabio scenda dalla macchina e risale mettendosi sui sedili posteriori <Questa me la paghi amico> brontola buttandosi la schiena sul sedile.Ridacchio per la sua reazione e finalmente vedo Gaia uscire di casa seguita da sua mamma che le dice ancora qualcosa prima di darle un bacio e chiudersi in casa <Che figa sua mamma> Fabio incolla il suo viso al finestrino e per poco non gli vedo la bava uscire dalla sua bocca <Sta zitto idiota> lo rimprovero tirandogli una pacca sul ginocchio.
Gaia si stringe la coda ai capelli e apre lo sportello per salire in auto. <Ciao> mi sorride sistemando la borsa ai suoi piedi.
Mi avvicino prendendole il viso nelle mani e avvicinandola al mio per baciarla.Ci sfioriamo le labbra con un bacio casto <Ciao piccola> sussurro con un altro bacio che lentamente si trasforma in più passionale. Le nostre lingue si intrecciano e giocano.
Gaia sussulta quando Fabio, dietro di noi, si schiarisce la voce facendola spaventare <Prendetevi una stanza> dice sbuffando.
Gaia diventa paonazza <Sei solo invidioso> metto in moto il motore e mi immergo nella strada <Bhe un po' si, anche a me piacerebbe baciare Gaia> sento il sangue ribollirmi e di colpo schiaccio il pedale del freno facendo sbattere Fabio sul sedile di Gaia.<Ma che fai?!> urla massaggiandosi il naso. Gaia, davanti a lui, si asciuga le lacrime divertita <Così impari> metto la prima e riparto andando verso scuola.
Arriviamo davanti al cancello e parcheggio l'auto, Fabio inizia ad andare verso i nostri compagni mente io e Gaia scendiamo insieme.
La raggiungo le la prendo per mano baciandole le dita, mi sorride e ci incamminiamo verso l'entrata.<Ci vediamo più tardi> si volta verso di me sistemandosi meglio lo zaino.
Annuisco e mi avvicino per baciarla <A dopo>
Raggiunge Sofia ed entra a scuola.<Vedo che la cosa è seria> la voce fastidiosa di Chiara mi fa distogliere lo sguardo dal fondoschiena perfetto di Gaia. <Che vuoi?> chiedo infastidito ancora per quello che le ha detto.
Devo scoprire se Chiara ha in mente qualcosa <Io? Assolutamente niente. Siete così carini e dolci che mi fate venire le carie ai denti> il suo tono è duro, direi quasi che è infastidita o gelosa.
<Attenta a quello che fai> sibilo in modo minaccioso <Ora mi minacci anche? Brianna non sarà per niente contenta> scuote piano la testa con un sorriso perfido <Cosa c'entra Brianna?> lo sapevo che c'era il suo zampino, Chiara non fa mai nulla da sola <Lo scoprirai> si sposta i capelli dietro le spalle e sculettando entra a scuola.
___
Ho deciso di non dire nulla a Gaia di quello che ha detto Chiara, non voglio farla preoccupare. Perciò terrò sott'occhio la tirapiedi di Brianna e cercherò di scoprire quale sia il suo piano.
Fortunatamente è suonata la campanella che segna l'inizio dell'intervallo, esco dalla classe con i miei compagni ma invece che seguirli in cortile mi dirigo verso le macchinette dove vedo Gaia voltata di spalle che prende qualcosa.
Mi avvicino le l'abbraccio da dietro dandole un bacio sulla guancia <Ciao bellissima> sussurro stringendola più a me. Ridacchia voltandosi <Ciao corteggiatore> mi prende in giro.
La macchinetta suona e lei apre lo sportello estraendo un panino alla nutella <Bisogno di dolcezza?> chiedo indicandoglielo <Sei già tu la mia dolcezza. Ho solo voglia di cioccolato> ci sediamo sulle scalinate uno accanto all'altra.
Addenta il suo panino sporcandosi le labbra di crema scura. Mi metto a ridere osservandogli i baffi <Sono sporca vero?> si indica le labbra e continuando a ridere annuisco.
Si porta una mano alla bocca per cercare di pulirsi ma glie la blocco <Ci penso io> sussurro con fare sensuale, arrossisce e quando mi avvicino di più la vedo spalancare gli occhi e arrossire.Poso le mie labbra alle sue e con la lingua le passo i contorni della bocca pulendola dal cioccolato.
Quando mi allontano Gaia è più rossa che mai <Fatto> sussurro a pochi centimetri da lei.<Vai Gio!> sento i miei amici urlare e iniziare ad applaudire attirando l'attenzione di tutti gli studenti.
Gaia si copre il volto con le mani e posa la testa contro il mio petto mentre la sento ridere.Le avvolgo le spalle con un braccio e faccio un gestaccio ai miei amici che ridono.
Gaia si risolleva ancora un po' rossa in faccia <Entro in classe> mi lascia un bacio sulla guancia e si alza <A dopo> si allontana un po' per poi girarsi di nuovo nella mia direzione e salutarmi timidamente con la mano.
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Gioco di sguardi
ChickLitGaia è una ragazza timida che odia essere al centro dell'attenzione, Giorgio invece è il ragazzo popolare della scuola che è sempre al centro dell'attenzione. Gaia e Giorgio non si sono mai parlati, il loro rapporto è fatto da sguardi, molto intens...