Capelli neri in ordine; occhi verde-oro da gatto; collane al collo e anelli alle dita; gli immancabili glitter sui capelli; eyeliner e mascara nero negli occhi; pelle ambrata; corpo asciutto con addominali scolpiti da far venire l' acquolina in bocca; jeans a vita alta e giacca di pelle; bellissimo e carismatico e sexy. Questo sono io: il sommo stregone di Brooklyn, Magnus Bane.
Ho attraversato secoli per arrivare dove sono, infrangendo cuori e talvolta hanno spezzato il mio, come ad esempio la vampira Camille Belcourt: mi ero innamorato veramente di lei e oltre al suo bel seno, mi piaceva. La relazione con lei poteva andare avanti, peccato che non fu così perché mi tradì con un altro ed essa si rivelò una psicopatica manipolatrice pronta a soddisfare i suoi scopi.
Ci ero rimasto malissimo perché mi ero già costruito un futuro insieme essendo entrambi immortali. Dopo di lei provai soltanto attrazioni fisiche e storielle insignificanti.
Fino a quando incontrai quel giovane shadowhunter e sentii sbloccarsi qualcosa in me, come se le catene innalzate dal tempo intorno al cuore si stessero sgretolando.
Quel giorno gli shadowhunters avevano chiesto la mia presenza all' istituto ed io avevo pensato che fosse un' opportunità per rivedere Alexander.
Venni accolto da Isabelle Lightwood, la sorella di Alexander, che col corpo avvolto in un tubino rosso e le rune sparse sulla pelle rosea, avanzò verso di me con i tacchi che picchiettavano sul pavimento.
" Magnus! Sei arrivato finalmente! " Mi strinse la mano ed io le feci il baciamano.
" Mia cara Isabelle, a cosa devo il tuo aiuto? "
Mi spiegò che l' istituto aveva bisogno di rinforzare le protezioni, ok, questo fu fin troppo facile.
Isabelle mi portò in armeria dove vidi un ragazzo girato di schiena e per di più solamente in jeans quindi a torso nudo intento a colpire un sacco da boxe con pugni scattanti e veloci. Agile il Lightwood! (Magnus contieniti e non eccitarti, troppo tardi).
Isabelle sorrise maliziosamente. " Ehy, fratellone. "
Alexander colpì con l' ultimo pugno e si voltò verso la sorella. " Izzy, lo sai che non devi dis... " Non finì la frase e vedendomi arrossì.
" Ops. " Isabelle rise.
" Che cosa fai qui all' istituto? " Si riprese Alec.
" Ciao anche a te, Alexander. " Risposi maliziosamente con lo stesso tono.
Gli shadowhunters non mi intimidiscono e per di più i Lightwood come famiglia. " Ok, mi metto al lavoro. "
Mi avvicinai alla parete e dalle mie dita uscirono scintille azzurre. Recitai l' incantesimo.
It' s so powerful...
Sentii un 《wow》in lontananza e finii l' incantesimo. Ero affiancato da Alec che stava ammirando le protezioni nuove di zecca.
" Magia. " Dissi ammiccando fino a farlo arrossire.
" S-s-smettila! " Disse arrabbiandosi. Ha il ciclo o è bipolare?
" Alexander, è inutile che nascondi la tua cotta per il biondino, l' ho capito alla festa. " Era vero.
Risultato: si infuriò di più e arrossì di più. " Cosa? Non è vero! "
" Però sei attratto dai ragazzi. Giusto? "
" No! Tu non... " Si bloccò a frase non finita quando per sbaglio le nostre mani si sfiorarono. Notai che lui ebbe un brivido nel corpo ed io sorrisi.
There' s an energy
When you hold me, when you touch me,
It' s so powerful!
Alexander si ritrasse sconvolto e sempre fissandomi arrossì. " Ti prego, Magnus. Non dirlo a nessuno. Se lo sapesse il Conclave o i miei genitori... Oh Raziel! "
" Alexander, tranquillo. Non sono il tipo che sbandiera ai quattro venti quindi il tuo segreto è al sicuro. E il fatto che tu sia gay, non mi dà fastidio. "
Alec annuì timidamente e mi porse la mano che io strinsi nella mia con uno sguardo carico di fiducia.
" Ti va di uscire con me stasera? " (Di si ti prego!)
" Mi dispiace, non posso. Sarà per un' altra volta. " Disse Alec.
" Ci vediamo, Alexander. "
" Ok. " Sorrise. Prima o poi bacerò quel sorriso. Me ne andai tutto contento e soddisfatto di me.

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Love exists: Malec
FanfictionAlec e Magnus si incontrano durante una festa a casa di quest' ultimo perché la rossa Clary chiede aiuto allo stregone. Alec, innamorato di Jace, si accorge di provare qualcosa per Magnus ma non vuole ammetterlo a se stesso, tutto questo verrà rivel...