With your love

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Aggiunsi finalmente l' ultimo ingrediente alla pozione ovvero un pelo di gatto, strappato da Chairman Meow ed aver ricevuto un graffio sulla mano, presi un bicchiere che riempii di pozione. Cavolo nemmeno con l' aggiunta dell' ultimo ingrediente era migliorato l' odore.
Mi tappai il naso e bevvi fino all' ultima goccia.
Non accadde niente fino a quando non mi cadde di mano il bicchiere ed iniziai a rimpicciolirmi, mi sentii le orecchie diventare piccole, nella pelle comparire del pelo morbido, le unghie pizzicarmi ed incurvarsi, mi comparì una coda e un " miao " mi sfuggì stridulo dalle labbra.
Mi incamminai verso lo specchio della mia camera e miagolai contento: la pozione era riuscita trasformandomi in un adorabile gattino nero, in maggior evidenza la trasformazione metteva in risalto i miei occhi da gatto color verde-oro come segno stregonesco.
Lo so, ero sexy anche in un corpo di gatto!
Evitai di farmi vedere da Chairman Meow e sgattaiolai fuori dal mio loft, in direzione dell' istituto, dal mio Alec.
Arrivai finalmente e mi arrampicai fino alla finestra di Isabelle. Iniziai a grattare la finestra e dopo due minuti lei mi aprì.
" Sei arrivato! Accipicchia quanto sei carino così! " Isabelle mi afferrò per la collottola e mi strinse a sé, troppo forte direi che iniziai a miagolare in modo drammatico.
" Oh, Magnus sei teatralmente drammatico anche in versione felina. Dai vieni con me. " Isabelle mi fece accoccolare tra le sue braccia come un cucciolo e mentre attraversavamo il corridoio dell' istituto ci imbattemmo in Jace.
" Izzy! Ti va di venire con me ad allenarmi? "
" Non posso, devo andare da Alec. " Brava Isabelle, ignoralo!
" Ma tu guarda un gattino, lo posso accarezzare? " Il biondino allungò la mano ed io gli soffiai contro. " Uhm, cattivo. "
" Ci vediamo, Jace. " Disse Isabelle girando sui tacchi con me tra le braccia.
Il corridoio sembrava infinito e a me veniva da addormentarmi con i grattini di Isabelle dietro le orecchie.
Arrivammo alla porta di Alec ed Isabelle bussò. Mi sentii il cuoricino a mille ed iniziai a tossire. Era la prima volta che ero nervoso fino alle viscere.
" Ehy, Magnus tutto bene? " Sussurrò Isabelle.
Scossi la testolina nera e miagolai istericamente.
Isabelle sorrise e mi diede un bacino sulla testolina. " Stai tranquillo, mio fratello si scioglierà completamente vedendoti così. "
" Avanti. " Si sentì da dentro la porta.
Isabelle aprì la porta e notai il mio fidanzato coricato sul letto a leggere i sonetti di Shakespeare e inoltre aveva soltanto addosso un paio di jeans blu mentre il petto era scoperto mettendo in risalto le rune nere.
" Izzy, hai bisogno? " Alec posò il libro sul comodino e fissò la sorella.
" Sì, ti volevo dire che ho salvato questo piccolo micio dalle grinfie di Church, sai com'è territoriale e ti volevo proprio chiedere se te ne puoi prendere cura tu. Io non posso tenerlo e poi sai pensavo che una piccola pallina di pelo ti sollevasse un po' il morale. "
" Izzy, non sono triste. Sono solo incazzato, mi viene voglia di uccidere quella vampira. " Geloso eh?
" Lo so, Alec. Ora ti lascio il micio. Vi lascio soli. " Mi fece l' occhiolino e salutò il fratello per poi uscire dalla camera.
Miagolai fissando Alec negli occhi.
" Caspita assomigli a Magnus di occhi. " Allungò una mano verso il mio muso, chinai la testa per avere una carezza ed iniziai a fare le fusa. Inaspettatamente mi prese in braccio e nel coricarsi mi portò sopra il petto. Mi strofinai il muso contro il suo collo e lo pizzicai per avere i grattini nelle orecchie.
" Vedo che ti piaccio, eh? " Sussurrò Alec. In risposta alzai la coda facendo le fusa. Mi passò la mano dalle orecchie fino alla schiena per poi tornare alle orecchie. Ok, dopotutto la vita da gatto non era così male se ero accarezzato dalle dita del mio fidanzato.
Mi stiracchiai allungando le zampine e gli leccai le dita. La vita da gatto sarà bella ma devo chiarire con Alec, pensai. Così scesi dal suo petto per andare seduto sul materasso e miagolai fissandolo.
" Ehy cosa c'è? " Era confuso e si sedette pure lui.
Lo fissai e tornai alla mia forma di stregone. " Ciao Alec. "
" Ma cos...? Magnus? " Alec arrossì prendendo subito una maglietta e corse alla porta.
" No, aspetta. " Sigillai la porta per non venire disturbati da nessuno e ricevetti un' occhiata gelida. " Ti ricordo che dobbiamo parlare. Quindi vieni qui. "
Alec sbuffò sedendosi sul letto ma distante da me e in modo da potermi guardare in faccia. " Mi spieghi chi era quella vampira? "
" Sei geloso, vedo. " Ridacchiai e tornai subito serio.
" No, no. " Detto questo arrossì e fece scattare una valigetta con al suo interno un set da ammazzavampiri tra cui pistole, paletti acuminati e chiodi, l' acqua benedetta e l' aglio.
" Wow, ma questo non è necessario. "
" Cazzo! Se non è necessario?! " Sbottò Alec.
" Ok, calmati. Ti spiego: lei è Camille Belcourt ovvero la mia ex amante e ci siamo lasciati da ormai molti anni. Non mi amava veramente e il bacio che mi ha dato l' ha fatto apposta perché sapeva che stavi entrando. Quindi non provo più niente per lei. Lei è pazza e calcolatrice, non fidarti. " Spiegai. Sentii una sensazione di benessere per avergli spiegato di Camille, toccava a lui il passo successivo.
" Oh, Raziel! Scusami per i miei scatti da fidanzato geloso. Tu non c' entri niente. Dovevo capirlo che di Camille non c'è da fidarsi. Che casino! " Si portò le mani al viso, sorrisi.
" Tranquillo, ora che è tutto chiarito puoi far sparire quella diavoleria? Mi mette a disagio. " Indicai il set da ammazzavampiri ed Alec ridacchiò per poi metterla via.
" Ora dimmi perché sei venuto qui trasformandoti in un gatto. "
" Volevo vederti e chiarire. " Sorrisi e imitai un miagolio che fece ridere Alec.
" Vieni qua, bel micetto. " Sorrise e me lo trovai a cavalcioni sulle mie gambe. Sorrisi complice e cominciammo a baciarci. Schioccai le dita e ci ritrovammo trasformati in due gatti: io come prima e lui in un gattino dal pelo grigio, in risalto i suoi occhi azzurri.
Mi fissò sbalordito e si guardò le zampe poi ruotò su se stesso guardandosi e cadde giù dal letto con un tonf. Emise un miao stridulo ed io lo raggiunsi emettendo una specie di risata felina.
Ad un tratto mi corse incontro ed infine ci ritrovammo a rotolare uno sopra l' altro, peccato che andai a sbattere il sedere contro l' armadio.
Soddisfatti e divertiti ci davamo i bacini (se si possono definire così) sul pavimento con lui sopra di me.
Flying with your love, shining with your love,
Riding with your love...
Tra zampine e linguette che si muovevano sincronizzate, riprendemmo il nostro aspetto originale.
Gli levai la maglietta ammirando il petto scolpito di un angelo guerriero e quando feci per sbottonare i jeans, Alec si irrigidì.
" Ehy, cosa c'è? " Domandai staccandomi dalle sue labbra.
" Magnus, non mi sento pronto. Scusami. " Ansimò per il fiato perso nei nostri baci e si sollevò da me per riprendere la maglietta. Notai che era arrossito.
Lo abbracciai da dietro. " Prenditi tutto il tempo che vuoi. L' attesa aumenta il desiderio. "
" Grazie. " Si voltò tra le mie braccia e riprese a togliermi il fiato con i suoi baci.
I feel like I' m on top of the world with your love
One hit with your love can' t quit with your love
So sick but so what
I feel like I' m on top of the world with your love...

Love exists: MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora