War of hearts

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(Alec)
Ero all' altare che aspettavo Lydia tormentato da alcuni pensieri, sentivo che era sbagliato sposarmi e che non amavo Lydia. Ero innamorato di Magnus ed infatti i pensieri vaganti nella mia testa riguardavano lui. Mi sentivo ancora in colpa per quelle cose brutte che gli avevo detto, sapevo di averlo ferito, quel comportamento tipico dei Lightwood. Io, invece ero diverso dagli altri Lightwood: timido ed impacciato che metteva avanti il bene per le persone care, talvolta trascurando me stesso.
Indossavo un gilet dalle sfumature dorate e sotto la camicia bianca al quale vi era il papillon nero e i pantaloni neri; ed i capelli pettinati che si arricciavano appena. No, non ero pronto a questo, ma come fare?
Lydia entrò nella sala con un vestito dorato abbinato al mio abito da sposo, i capelli intrecciati sulla testa come una corona, tra le mani portava delle rose rosse. Era carina però non sapevo dire se fosse bella o meno nonostante la mia sessualità opposta. Non era il mio tipo ed io non l' amavo.
Lydia avanzò sui gradini per raggiungermi, sorrideva a tutti, pure a me, posò i fiori e si fermò davanti a me e cercò una mia conferma con gli occhi. Isabelle dietro di lei era un continuo fare smorfie e Jace dietro di me sospirare quando Lydia mi mise il braccialetto al polso ed io a Lydia una collana al collo.
Si fecero avanti i Fratelli Silenti, in particolare Fratello Enoch che parlò con la sua voce lugubre nelle nostre menti. " È ora che Alec Lightwood e Lydia Branwell si marchino a vicenda con la runa del matrimonio. Una runa sulla mano e una runa sul cuore: è nata un' unione. "
Venni assalito da un' ansia claustrofobica quando Lydia prese lo stilo e lo avvicinò al mio polso. Aspettai di percepire sulla pelle il lieve pizzicore dello stilo...
Invece non accadde perché le porte si aprirono ed entrò in una corsa affrettata la persona di cui ero segretamente innamorato: Magnus Bane.

(Magnus)
La cerimonia era fissata per le 19 ed io mi ero già preparato alle 17. Scelsi dei pantaloni neri, una camicia nera dai bottoni bianchi e un gilet viola; troppo elegante ed infine i tocchi finali: i capelli neri con un leggero ciuffo rosa; le unghie pitturate di nero e alle dita gli anelli; come trucco optai per un look dalle tinte nere seguite dal mascara e l' eyeliner e i glitter.
Arrivai in tempo grazie ad un portale e non venni fermato da nessuna guardia dell' istituto, menomale!
Entrai nella sala camminando veloce, anzi correndo, mi guardarono tutti, in particolar modo Alec con gli occhi sgranati e leggermente arrossito.
" Che cosa ci fa quello stregone? " Gracchiò la madre di Alec e si alzò venendomi incontro.

(Alec)
Oh, Raziel! Vidi Magnus che mi fissava e... cavolo se era bellissimo nel suo abbigliamento eccentrico.
Vidi Izzy dietro Lydia sorridere e Jace le chiese come mai la presenza di Magnus, lei rispose che l' aveva invitato lei.
Dentro di me iniziò una sensazione alquanto strana e arrossii sulle guance, sentivo caldo e mi mancava l' aria.
" Alec? Stai bene? " Lydia mi guardava sorridendo.
" Io... non respiro... " Mi mancava da morire l' ossigeno e iniziò a battermi forte il cuore. Oh, no! Capii subito di cosa si trattava: erano i sintomi dell' amore che mi aveva spiegato Magnus! Allora era vero, io ero innamorato davvero di lui.
" Alec è tutto ok. " Disse Lydia sempre sorridendo.
" Lydia, pensavo che fosse la cosa giusta ed invece... no. Mi dispiace. " Dissi con il fiato corto. Ero dispiaciuto davvero ma mi sentivo di non essere felice così.
" Non è niente, io starò bene e ti meriti di essere felice. " Sorrise Lydia e mi accarezzò la guancia e poi mi lasciò passare.
" Pensi di farcela, amico? " Chiese Jace preoccupato. Annuii e mi avviai verso i gradini per scendere e lasciare la sposa.

(Magnus)
" Magnus Bane, te ne devi andare! " Gracchiò di nuovo Maryse Lightwood.
Alzai due dita verso di lei per zittirla. " Senti Maryse, è una cosa tra me e tuo figlio. Me ne vado solo se me lo chiede lui. " Mi fermai sul posto aspettando una reazione da parte di Alec che sull' altare parlava con Lydia. Fu come al rallentatore e lui decise di scendere dall' altare.

(Alec)
Scesi poi mi fermai un momento per confermare mentalmente cosa avevo in mente. Ripresi a camminare a testa alta e con gli occhi fissi su Magnus, solo che mia madre mi venne vicino.
" Alexander, cosa stai facendo?! " Era arrabbiata, si capiva ma non me ne importava.
" Basta! " Le risposi, sicuro di me, di quello che stavo facendo.
Mi avvicinai a Magnus, lo afferrai per il colletto della camicia e lo baciai sulle labbra. Fu un bacio molto casto all' inizio ed essendo inesperto mi lasciai coinvolgere, seguii i movimenti di Magnus, lui intensificò il bacio rendendolo più passionale. Il nostro bacio prese fuoco infiammandosi con la nostra passione in un gioco di lingue e labbra desiderose di avere di più. Fu come essere entrati in un sogno.
Avevo il fiato corto tanto che mi staccai un secondo da lui per riprendere aria e ci fu un breve sguardo tra noi come di conferma poi ricominciammo a baciarci molto più dolcemente di prima. Sentivo di aver fatto la scelta giusta: di aver scelto definitivamente me stesso e tutto grazie all' amore per Magnus.
I can' t help but love you
Even though I try not to
I can' t help but want you
I know that I' d die without you
I can' t help but be wrong in the dark
Cause I' m overcome in this war of hearts
I can' t help but want oceans to part
Cause I' m overcome in this war of hearts...

Love exists: MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora