Give your heart a break

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" Sai, ora che ci penso non abbiamo avuto il nostro primo appuntamento. " Disse Alec e sorrise in modo dolce.
" Oh, sai che qui vicino c'è un buonissimo ristorante italiano? Potremo provarlo. " Mi venne l' acquolina in bocca e attesi una sua risposta.
" Sì. Venerdì questo facciamo? "
" E sia venerdì. " Sorrisi e lo guardai dolcemente.

Venerdì sera...
Avevo scelto dal mio guardaroba un look molto sexy: un paio di jeans scuri in tinta con una giacca di pelle; una maglietta coi glitter; trucco altrettanto scuro con matita e eyeliner; i capelli neri li avevo sistemati col gel.
Quando avevo visto Alexander arrivare con il suo passo disinvolto e goffo mi ero trattenuto dallo sbavare per la sua figaggine: jeans blu; maglietta grigia e i suoi stivali da shadowhunter dai quali notai sbucare l' elsa di un pugnale.
" Vuoi farmi a fette già al primo appuntamento? " Domandai creando una sua risata.
" Cosa? Oh, no. Affatto. " E
arrossì.
" Ah, ho capito. Vuoi fare giochi erotici con le armi? " Ammiccai alzando un sopracciglio.
" Magnus! " Gemette Alec che per poco non si soffocò con la saliva.
Arrivammo al ristorante italiano dove avevo prenotato a nome di Bane ed ordinando due piatti di pasta alla carbonara e una bottiglia di vino rosso che versai nel bicchiere di Alec e nel mio.
Brindammo al primo appuntamento ed avvicinai il bicchiere alle labbra, porca Lilith! Com'era buono!
Alec bevve e fece una smorfia dopo il primo sorso.
" Allora Alexander, parlami un po' di te. " Sorrisi portando la forchetta alla bocca. Continuavo a gustarmi la pasta e a guardare il bellissimo ragazzo davanti a me.
Si schiarì la gola. " Mi piace tirare con l' arco, nonché la mia arma preferita; leggere e passare il tempo con i miei fratelli. E poi... beh non saprei. " Arrossì. Cazzo! Quanto lo adoravo vederlo arrossire, le fossette lo rendevano più carino.
Sorrisi maliziosamente. " Io aggiungerei il figo di stregone in questo ristorante. " Gli feci l' occhiolino e la linguaccia.
Scoppiò a ridere in una risata cristallina. " Quanto sei modesto, Bane! "
" Mi concede l' onore di una passeggiata al chiaro di luna, Lightwood? " Mi sfuggì una risata.
Alec smise di ridere fissandomi negli occhi poi ricominciò insieme a me, infine accettò la mia proposta.
" Magnus, tu invece cosa mi racconti di te? " Mi chiese Alec ad un certo punto che mi fece cadere dalle nuvole. No... non mi sentivo di raccontargli il mio passato, non ero pronto psicologicamente.
" Beh... sai ho conosciuto molte persone. " La buttai sul ridere ma Alec rimase con una faccia da ebete.
" Quindi hai avuto diverse relazioni a parte me? " Sentii una lieve gelosia crescere nella sua voce.
" 17 diciamo. " Ora la faccia da ebete l' avevo io. Caspita che momento imbarazzante.
" 17? Ma che? " Ridacchiò Alec.o guardai tra l' ebete e imbazzato. " Aspetta... 17 centinaia? "
Scossi la testa e rimasi zitto. Che situazione, oh porca Lilith!
" 17 migliaia?! " Esclamò Alec.
" Sì, tra cui stregoni; vampiri; licantropi; una fata e dei mondani. " Spiegai e cercai di smorzare quell' imbarazzo creato tra noi improvvisamente.
" Quindi sono il tuo primo shadowhunter? " Sorrise Alec.
" Sei il mio primo amore se si definisce così. Nelle altre mie relazioni non c' era amore. " Lo baciai a fior di labbra per poi allontanarmi. Lo vidi arrossire.
The day I first met you, you told me you never fall in love...
Aprii un portale per casa mia e ci ritrovammo in salotto.
" Sai ci voleva passeggiata io e te sotto la luna. " Dissi e sentii un lieve miagolio dietro di me. Capii già chi era.
" Ahi. " Piagnucolò Alec e lo vidi sollevare tra le braccia il mio gatto. " Mi sentivo grattare la caviglia e mi trovo questo micio. " Accarezzò il mio gatto facendogli fare le fusa.
" Non esco mai con chi non piace al mio gatto. " Sorrisi maliziosamente e stringendo gli occhi per rivelare le mie pupille di gatto.
" Wow. " Disse Alec.
" Dai giù dal mio ragazzo, Charmain Meow o divento geloso. " Dissi e presi il micio dalle braccia di Alec per metterlo a terra. Il micio mi fissò male emettendo un miagolio di disapprovazione.
Schioccai le dita e comparì una ciotola di croccantini, il gatto ci si fiondò sopra.
" Ingordo! " Sospirai.
" Magnus, io pensavo... cioè non credi che noi siamo troppo diversi? "
Ripensai alla conversazione avuta poco fa in centro. Non ci stavo più capendo niente...
" Veniamo da mondi diversi. Io stregone e tu shadowhunter. " Dissi e mi voltai per prepararmi un drink.
" Devo andare. " Disse Alec e si voltò per raggiungere la porta.
Mi aspettai di sentire il suono della porta chiudersi ed invece no, sentii i passi degli stivali di Alec fare dietrofront.
" Non conta con quante persone sei stato. " Nei suoi occhi vidi una loro luce propria riflettersi intorno all' azzurro e si avvicinò lentamente.
" Non conta con quante persone non sei stato. " Lo fissai senza capire le sue intenzioni ma notai che i suoi occhi si erano posati sulle mie labbra così Alec distrusse la distanza che ci divideva e mi baciò. Chiesi l' accesso alla sua bocca e le nostre lingue si incontrarono nella loro danza. Ansimò per la mancanza d' aria e continuò a baciarmi finché non ci separammo.
When your lips are on my lips and our hearts beat as one but you slip right out of my fingertips everytime you run...
" Sai Magnus, ho capito che nei rapporti veri bisogna mettersi d' impegno. " Sussurrò Alec col fiato corto per il bacio.
" Io sono per l' impegno. " Sorrisi e mi riavvicinai ad Alec per baciarlo di nuovo. " Quindi diamo possibilità ai nostri cuori per amarci. "
So, let me give your heart a break
Give your heart a break
Let me give your heart a break
Your heart a break...
Alec annuì e sobbalzammo quando la porta si spalancò rivelando il biondino Jace che fulminai con lo sguardo per averci interrotti. Mi passò per l' anticamera del cervello di trasformarlo in un' anatra, la sua fobia, così alzai le mani ma sfortunatamente Alec me le prese capendo la mia intenzione.
" Scusate se ho rotto il momento, hai una camera in più? " Si rivolsr a me il biondino e buttò a terra lo zaino che urtò la coda del mio gatto, il quale spaventato mi balzò tra le braccia.
" Sì, ce l' ho la camera per te. " Risposi freddamente. " Ora però sparisci, biondino ossigenato o ti trasformo in un' anatra. " Sogghignai ed Alec mi guardò male.
" Per la cronaca sono biondo naturale e le anatre conquisteranno il mondo! " Urlò Jace come una ragazzina sclerotica.
" Ok, ok. Basta con ste stupidate! " Disse Alec che era rimasto zitto fino adesso.
" Alec come puoi dire così? Che parabatai stronzo! " Esclamò Jace.
" Jace, non è il momento di discutere sulle anatre! Adesso vai nella tua camera e lasciami da solo con Magnus! " Urlò Alec.
" Uffa, va bene. " Sbuffò Jace che raccolse lo zaino e attraversò il corridoio per la camera.
Misi il micio a terra e guardai Alec maliziosamente con il sorriso provocante. " Allora, dove eravamo rimasti, bocconcino? "
Alec arrossì e si sentirono rumori strascicati dalla stanza di Jace. Che ha nello zaino? Un carro armato?
Sbuffai e schioccai le dita accendendo la radio sulle note di una musica dance.
" Ora va bene. " Sorrisi.
" Vieni qui. " Disse Alec spalancando le braccia muscolose ed io mi ci rifugiai.
Raggiungemmo il divano per sederci e continuare a baciarci senza che il biondino ci interrompesse di nuovo.

Love exists: MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora