Heart by heart

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Aprii gli occhi e mi stiracchiai i muscoli e vidi che non ero nel mio letto ma con la schiena contro il muro dell' istituto. Feci mente locale e ricordai il motivo: Alec in fin di vita!
La porta dell' infermeria si aprì che sputò fuori una Isabelle Lightwood danzante sui tacchi che mi chiamò a squarciagola.
" Come sta? " Schioccai le dita per avere un aspetto migliore senza trucco sbavato e via le occhiaie.
" Sta benissimo e mi ha chiesto di te. " Sorrise maliziosamente la shadowhunter.
"Di me? "
" No, secondo te, ha chiesto di Clary. " Ridacchiò Isabelle e mi spinse verso la porta.
Entrai nell' infermeria, travolto dalle pareti bianche e dall' odore di farmaci e andai verso l' unico letto occupato dal mio fidanzato. Forse dormiva per via degli occhi chiusi e i capelli erano schiacciati dal cuscino. Vidi che era a torso nudo e una fasciatura ricopriva il fianco destro per poi sparire dietro la schiena. Era bellissimo anche in quello stato.
When your soul find the soul it was waiting for
When someone walks into your heart though an oper door
When your hand finds the hand it was meant to hold
Don' t let go
Someone comes into your world
Suddenly your world has changed forever...
" Magnus. " Aprì gli occhi Alec.
" Alexander! " Mi fiondai su di lui abbracciandolo e cogliendolo di sprovvista.
" Attento, qui mi fa male. " Disse Alec con una smorfia.
" Sei uno stronzo, non farlo mai più. " Sorrisi accarezzandogli il viso.
" Avevo paura di morire, di non farcela. " Gli si inumidirono gli occhi.
" Sei qui ed è questo che conta. " Gli baciai la punta del naso.
" Ti amo. " Sorrise.
" Ti amo anch'io. " Si avvicinò a me e mi baciò in modo dolce e stringendomi a sé.
No there' s no one else' s eyes
That could see into me
No one else' s arms can lift
Lift me up so high
Your love lifts me out of time
And you know my heart by heart...
Approfondii il bacio chiedendo accesso con la lingua l' accesso alla sua bocca che mi permise, cominciammo la nostra danza di lingue e gli sfuggì un gemito roco e mi trascinò su di sé sul letto dell' infermeria.
" Magnus, non qui. Siamo in infermeria. " Disse Alec arrossendo.
" E allora? Tutti dovrebbero ammirare il tuo bellissimo culo. " Ricevetti un pugnetto sulla guancia.
" Potrebbero vederci. Cavolo, sono in astinenza però. " Disse Alec e si passò il cuscino nascondendo il viso diventando di tutti i colori.
" Dopo quello che abbiamo fatto ancora arrossisci? " Ridacchiai. Il cuscino mi arrivò in testa e finsi di arrabbiarmi per poi tirarglielo indietro.
" Vieni qui, scemo pervertito. " Disse Alec e mi catturò le labbra in uno di quei baci desiderosi di voler di più. Le mie mani raggiunsero i suoi jeans che volarono sul letto accanto e lui abbassò la cerniera dei miei jeans, peccato che in quel momento si spalancò la porta. Ci staccammo dai nostri baci passionali come se avessimo preso la scossa e fissammo la mia allieva leggermente arrossita e che le stavano cadendo gli occhiali dal naso.
" Oh, Lilith! Scusatemi vi ho interrotto! Esco e torno dopo! " Benedetta distolse lo sguardo prendendo al volo gli occhiali e fece per uscire.
Alec mi lanciò uno sguardo complice e si passò un lenzuolo sulle gambe ed io mi chiusi la cerniera dei jeans velocemente.
" Pasticcino, aspetta un attimo. Devi parlarmi? " Domandai e la ragazza ritornò nella stanza per poi avvicinarsi al letto, le indicai una sedia dove si sedette e si sistemò una ciocca verde/castana dietro l' orecchio.
" Allora: volevo dirti, Magnus, che Clary mi ha chiesto per sua madre e poi volevo parlare con voi due. Non pensavo di interrompervi mentre... Ehm, avete capito. " La ragazza respirò a fondo e mi guardò in cerca di risposte, era adorabile la sua timidezza e il coraggio di aver affrontato i demoni per la prima volta mi aveva stupito.
"Sì, mi ricordo dell' incantesimo che imprigiona la madre di Clarissa. Io pensavo di farlo sciogliere a te l' incantesimo. " Dissi e sorrisi.
" Io? " Domandò la ragazza osservandomi come se fossi diventato un millepiedi gigante.
" Lei? " Olè, pure Alec stupito.
" Quante Benedette conosci, ragazza? Sì, lo farai tu. " Doveva farlo lei, aveva imparato tanto da quando era con me. " Io credo che ce la farai, sei una stregona ed hai imparato molto grazie a me. Sei quasi al mio livello nonostante l' età. "
" Oh, Lilith! Grazie!!! " E la ragazza scattò su dalla sedia e mi abbracciò.
Ricambiai la stretta amichevolmente poi la staccai dolcemente da me. " La seconda cosa che cosa riguarda? "
" Mi scuso per avervi fatto litigare, sono consapevole di aver combinato solo guai da quando sono qui a New York. " Fece gli occhi da cucciolo e si sistemò gli occhiali.
Guardai Alec che annuì, Benedetta non le era mai andata a genio. " Non preoccuparti, è tutto a posto, non sono più arrabbiato. "
" Amici? " Domandò Benedetta e tese la mano verso Alec.
" Amici. " Confermò Alec e sorrise.
" Mi piacete troppo insieme voi due. Sono diventata amica di Isabelle così vi potrò shippare insieme a lei. Ha inventato il nome Malec, cioè vi rendete conto? Ha unito i vostri nomi ed è venuta fuori la parola Malec! " Benedetta batté le mani e ridacchiò vedendo le nostre espressioni confuse, specie quella di Alec.
" Shippare? " Domandai sgranando gli occhi.
" Malec? " Mi fece eco Alec. Isabelle Lightwood aveva aveva molte idee strane in testa.
" Ok, piccioncini o meglio dire sporcaccioni. Vi lascio soli che sicuramente dovete concludere un affare. " Benedetta assunse un' espressione maliziosa e Alec le tirò un cuscino addosso che le caddero gli occhiali.
"Porca Lilith! " Strillò Benedetta e per ripicca fece apparire una cascata di preservativi sul letto.
"Ehy! " Arrossì Alec ed io mi piegai dal ridere.
Benedetta recuperò gli occhiali, fece una smorfia ad Alec e ci salutò per poi uscire dall' infermeria.
Non smettevo di ridere, la stregona era timida ma sapeva essere tosta.
" Una cosa utile: i preservativi! Così non rimaniamo incinti mentre facciamo cicci pucci. " Ridacchiai di nuovo ed Alec si sciolse per ridere con me.
" Riprendiamo da dove eravamo rimasti? " Mi chiese Alec in tono malizioso.
Schioccai le dita per sigillare la porta dell' infermeria e feci scomparire i preservativi. " A questo. "Lo baciai piano e poi mi afferrò per le spalle trascinandomi in uno dei nostri baci intensi.
And you know my heart by heart...

Love exists: MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora