Thanks to your advice, my green friend!

673 45 4
                                    

" Sono venuto con voi per sfuggire dal mio dramma d' amore, non per assistere in prima fila al vostro! " Esclamai dopo l' ultima discussione tra Clary e Jace; erano diventati un po' acidi per aver scoperto di essere fratelli ed io non avevo voglia di starli ad ascoltare.
" Prova a pensare se pure a te successe una cosa simile! " Mi venne voglia di prendere a schiaffi il biondino.
" Ok, ok. Smettila Jace, siamo qui per trovare Ragnor e... " Clarissa scomparì nelle barriere create dal mio amico centenario scatenando il panico in Jace.
" Calmati Trace, Clarissa è arrivata a casa di Ragnor. Mi sono dimenticato di dirvi delle barriere e quindi è al sicuro. " Aprii un portale ed entrammo.
" Dirlo prima no? Eh stregone? " Disse Jace facendo una smorfia.
" Non chiamarmi così, biondino. " Lo fulminai con lo sguardo.
Ci ritrovammo in casa di Ragnor che stava parlando con Clary. Quando il mio amico dalla pelle verde mi vide, mi diede una pacca forte sulle spalle. " Magnus, da quanto non ci vediamo! "
" Ragnor, hai ragione. Sono uno stronzo che potevo chiamarti, adesso però abbiamo bisogno del tuo aiuto: sei stato tu ad aver dato l' incantesimo a Jocelyn e Clary vorrebbe scioglierlo. "
" C' è un problema: è scritto nel libro bianco ed io non l' ho più. " Disse Ragnor.
" Oh, Raziel! Dov' è allora? " Scattò su Clarissa.
" Ce l' ha Camille. " Disse Ragnor e mi fissò per la mia reazione scioccata.
" Oh, porca Lilith! Proprio lei! Ma vaffanc... " Non completai l' imprecazione verso la mia ex amante e di colpo una finestra esplose: un demone entrò volando.
" Giù! " Urlò Jace e brandì una delle sue spade angeliche.
Scagliai una tempesta di scintille azzurre verso il demone ma niente, non moriva il bastardo.
Il demone continuava a volare e a fare delle finte, notai che aveva sfoderato un pungiglione simile a quello degli scorpioni. Oh cazzo! Ad un certo punto il demone stanco e aggressivo atterrò per terra, muovendosi rapidamente si stava dirigendo verso Clarissa che disarmata si guardava intorno in cerca di un' arma.
" Attenta bambina! " Ragnor le fu di fianco però venne colpito e trapassato al petto dal demone. No!
Jace prese la rincorsa e saltò sul dorso del demone e con velocità degna dei cacciatori: lo uccise con la spada angelica. L' icore demoniaco schizzò nero e denso sul pavimento e addosso a Jace.
" Andate, vi raggiungo dopo. " Dissi a Clarissa e Jace, volevo stare da solo per dire addio al mio amico.
Mi chinai su di lui con le lacrime agli occhi e posai una mano sulla sua guancia.
" Magnus, sto morendo. " Sputò sangue e gemette per il dolore. Non sapevo cosa dire in quel momento, dopotutto cosa dici ad una persona che si trova in punto di morte?
" Ti ricordi le nostre avventure da strampalati turisti in Perù? " Cercai di sorridere.
" Come non ricordarsi. " Confermò Ragnor, esalò l' ultimo respiro e chiusi gli occhi.
Mi sentii montare dentro il dolore e la rabbia tanto che mi alzai di scatto e urlando riuscii a scoperchiare la casa con la magia. Avevo perso uno dei miei migliori amici al quale volevo bene, mi sentii come se mi avessero trafitto con una spada angelica.
Ritornai con un portale al mio loft dopo aver detto addio al mio amico; mi risistemai il trucco ormai andato e mi sedetti sul divano, esausto dal dolore provato.
Sopra il tavolino avevo dimenticato di mettere in ordine degli oggetti; tutti i ricordi delle mie vite passate tra cui in bella vista una fotografia in bianco e nero, ritraente me con Camille e Ragnor; ed infine uno strumento musicale ovvero il charango.
Mi sfuggì una risatina sottile a ripensare a me stesso in Perù, intenzionato a diventare charanghista e a scatenare l' odio di Ragnor verso quello strumento del quale non ero in grado di suonare.
Presi il charango in mano e ipotizzai delle note stonate pizzicando le corde.
" Oh porca Lilith! Smettila subito! " Disse Ragnor.
Sobbalzai e mi girai verso il mio amico ormai reso un fantasma.
" Non ci credo che sei un fantasma. "
" Beh, credici. Cretino! " Sghignazzò Ragnor.
" Ha parlato il cornuto verde. " Ridacchiai e posai il charango.
Ragnor sbuffò e mi guardò dritto negli occhi. " Qualcuno mi ha detto che in questi giorni ti sei invaghito di un cacciatore che strano a caso si sposa proprio domani. "
" Esatto, amico mio. Io, però, lo lascio andare. " Dissi e abbassai lo sguardo.
" Questo non sei tu! Che fine ha fatto lo stregone che ottiene sempre quello che vuole? Tu sei uno stregone forte! Non una mezzasega! Quindi domani buttati! Credimi, un giorno qualcuno scioglierà del tutto le catene intorno al tuo cuore e quel qualcuno è quel cacciatore sexy! "
" Si dà il caso che quel cacciatore sexy è di mia proprietà! " Digrignai i denti in modo geloso.
" Ecco! Questo sei tu! " Esclamò Ragnor e batté le mani.
" Sai, sei utile anche da morto. Dovrei seguirli spesso i tuoi consigli. " Sorrisi.
" Conta su di me, Magnus. " Sorrise Ragnor.
" Grazie dei consigli, mio amico verde. " Gli strinsi la mano e gli pizzicai le corna ai lati della testa.
" Cretino. " Disse Ragnor in tono affettuoso e scomparì.
All' improvviso mi arrivò un messaggio di Isabelle nel quale mi chiedeva di fermare il matrimonio di suo fratello, o lo avrebbe preso a frustate nel sedere per tutta la vita.
Ridacchiai e iniziai a pensare ad un piano per arrivare al matrimonio senza essere ammazzato dai signori Lightwood.

Love exists: MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora