Omnia vincit amor.(7a)

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Quando Liam vide Hayden sulla porta il suo cuore sussultò, non sapeva se esserne felice o meno. Si alzò dalla sedia e si diresse verso la porta, i due si scambiarono un saluto prima di abbracciarsi. Liam strinse Hayden così forte che era sicuro di averle rotto qualche costola, aveva fra le sue braccia la sua "ragazza", finalmente. Theo guardò la scena in silenzio, lì dalle retrovie della cucina McCall. Quando i due smisero di abbracciarsi, Scott colse l'occasione per parlare con Hayden, le chiese cosa l'avesse portata di nuovo a Beacon Hills, lei fece spallucce e si limitò a dire: "Nostalgia credo." Quella risposta destò fastidio in tutti nella stanza, in Theo particolarmente. Hayden non era a conoscenza di nulla, era tornata Beacon Hills perché le mancava vivere qui, semplicemente. Liam era contento di riavere la sua amica con sé, però per lui non era divampato il fuoco dell'amore quando la vide, era come se un'amica di infanzia fosse ritornata, nulla più nulla meno, certo era felice di vedere Hayden, ma non si sarebbe mai messo né con lei, né con nessun'altra ragazza.

Quando tutti ebbero finito di parlottare e quando finirono di spiegare ad Hayden cosa stesse succedendo a Beacon Hills, ognuno rincasò a casa propria, mentre Hayden rimase lì a casa McCall a dormire sul divano.

"Perciò adesso che si fa? Con Hayden intendo... Hai intenzione di riconquistarla con il tuo charme, oppure la lascerai andare." Chiese Theo a Liam mentre i due ritornavano a casa.

Liam prima di rispondere pensò bene a tutto ciò che poteva dire, poteva dire che l'avrebbe voluta riconquistare, ma indubbiamente non sarebbe stata la verità, oppure poteva dirgli la verità, anche se leggermente imbarazzante.

"Per adesso il mio obiettivo non è riconquistarla, sai, è andata via senza dirmi nulla e adesso che è tornata la sua presenza non mi fa né caldo né freddo, capisci?" Liam parve scollegato con il resto del mondo, come perso in una sua bolla.

"Ricordi qualcosa di questo pomeriggio?" Theo voleva essere certo del fatto che Liam non sapesse nulla su ciò che Theo aveva ammesso.

"Ricordo solo delle ossa del mio collo che si spezzavano e di te che dopo mi aiutavi ad alzarmi, comunque qualunque cosa tu abbia fatto è servita." Liam rise.

"Io non ho fatto nulla, sei stato tu." Disse lui sperando che Liam si accorgesse della bugia, ma Liam non proferì risposta, si limitò a mandargli un sorrisetto.

Quando i due tornarono a casa era come se un uragano fosse passato di lì, la porta era spalancata e il salotto di casa Dunbar assomigliava alla vecchia casa Hale.

"Che cazzo è successo!? MAMMA?!" Cominciò ad urlare Liam terrorizzato, Theo salì le scale di corsa per controllare che sopra fosse tutto a posto, e così era. Il letto rifatto di Liam era intatto con due vestiti posati sopra, Theo spalancò la porta della camera da letto della madre di Liam e trovo dentro la signora che dormiva profondamente, Theo richiuse la porta e scese di fretta le scale: "Liam tua mamma è di sopra che dorme, sta bene." Disse affannosamente.

"Ma qui che diamine è successo è come se una raffica di vento avesse buttato giù la porta e avesse portato al suo interno tutte foglie degli alberi." Liam mentre parlava si diede la risposta da solo e capì che si poteva trattare solo di una cosa: Zefiro.

I due lo cercarono per un paio d'ore, ma di Zefiro nessuna traccia, così tornarono a casa e pulirono il disastro che aveva combinato, si misero a letto e dormirono.

Appena Theo chiuse gli occhi si addormentò immediatamente e così accadde anche per Liam, ma una cosa li rese più vicini che mai quella notte: il sogno.

"Credi che Zefiro potrà davvero separarci?" Chiese Giacinto mentre lui e Apollo percorrevano le campagne desolate di Sparta.

"Qualunque cosa lui faccia io ti proteggerò." Rispose Apollo con fermezza.

Teen Wolf. Nowhere you are safe. Runaway.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora