Teen Wolf. Nowhere you are safe. Runaway.

Nessuno dimentica. (7B)

I giorni passavano, uno dopo l'altro, il sole sorgeva e poi tramontava, indisturbato dietro la cittadina di Beacon Hills, come se a lui non importasse di nulla, come se continuasse a vivere noncurante della cattiveria umana.

Stiles era appena entrato all'FBI, mentre Scott lo aspettava sulla Jeep a qualche isolato di distanza. Quella mattina Scott aveva pregato Stiles affinché lo portasse con lui, ma Stiles era intransigente e non voleva assolutamente che Scott venisse con lui per paura che qualcuno lo riconoscesse. Alla fine avevano raggiunto un compromesso.

Quando Stiles aveva spiegato il motivo della sua ricerca, il rappresentante delle forze del governo rimase un po' dubbioso, non era solito che qualche studente decidesse di fare degli studi del genere.

" [..]Beh sa, sono un ragazzo molto curioso. Da piccolo mio padre mi raccontava spesso di tutte queste caserme, sempre se così vogliamo definirle, dove voi del governo lavorate per sperimentare cose inaudite." Il rappresentante, scocciata dal logorroico Stiles decise di concedergli il permesso per passare, ricordandogli che non era una ricerca molto comune fra le matricole.

Quando fu finalmente dentro, esaminò ogni cartella, ogni fascicolo. Quando Stiles lesse di un'unica base militare americana, le sue mai tremarono, si aspettava una struttura sconosciuta, dispersa magari nel deserto del Nuovo Messico, una base militare dove nessuno si spingeva, invece era una cosa sotto gli occhi di tutti, nota a tutto il popolo americano, un luogo che riceveva visitatori, dove all'inizio c'è scritto "Guida dei visitatori.", menzionata da Bill Clinton. Un luogo oggetto di teorie del complotto: Area 51. Stiles trovò un dettagliato fascicolo con tutta la vera attrezzatura che nascondevano in quel luogo, ne rimase scioccato. Il telefono di Stiles squillò così come previsto, e appena ebbe risposto e fatto finta di parlare con il padre, aprì la fotocamera e con il telefono all'orecchio, premette il tasto del volume e fece la foto.

Uscì trionfante da quella stanza e restituendo la chiave all'uomo, lo guardò sorridente e gli diede una leggera pacca sulla spalla. "Vi credevo più originale. Non ho trovato nulla." E se ne andò, lasciando l'uomo alle sue spalle sconcertato da un così poco professionale poliziotto.

"Ora che si fa?" Domandò Scott.

Stiles lo fissò, non era sicuro di volergli dire subito la verità, perchè conoscendo Scott avrebbe iniziato a saltellare sul sedile della macchina e avrebbe menzionato tutti i film realizzati sull'Area 51 e su tutti i segreti sugli alieni che si celano dietro, sarebbe come stato portare un bambino a Disneyland.

"Ora torniamo a Beacon Hills, dopo aver mangiato un bel panino, e ci mettiamo subito all'opera. Sono riuscito a rubare la password per accedere alla struttura dal web, così possiamo vedere il sistema fognario e anche il piano di evacuazione e le uscite." Stiles seduto dal lato del passeggero ordinò a Scott di accendere la macchina e di andare a tutto sprint verso il fast food più vicino.

"Stiles saranno circa 10 km." Si era lamentato Scott.

"10 km non sono nulla per un vero alpha e per il suo migliore amico su una jeep che va a meraviglia!"

"Stiles all'andata siamo rimasti a piedi 3 volte."

"Infatti la jeep va a meraviglia per qualche chilometro, poi si ferma." I due amici scoppiarono in una sonora risata, come i vecchi tempi.




"Probabilmente possiamo scoprire in che distretto si trovi. Però adesso lavora o ci manderanno a morire." Alexandra aveva impugnato il rastrello e aveva cominciato a togliere le foglie dal largo cortile esterno. Si guardava intorno, cercando di trovare un dettaglio che l'aiutasse a capire dove si trovassero, qualcosa che magari aveva visto sui libri di geografia o sugli atlanti mentre sognava una vacanza in America, una vera vacanza in America.