Quel sabato mattina si svegliò tardi e si concesse una colazione come si deve.
Beh in realtà più un brunch che una colazione; una pila di puncakes con banana e cioccolata calda e un french toast erano decisamente troppo per poter pranzare dopo.
Il fratellino giocava alla playstaition quando lei si mise in cucina per cercare tutti gli ingredienti dettati dalla ricette; e all'affermazione "se mi aiuti te li faccio al cioccolato, come piacciono a te" neanche il videogioco più sanguinolento e spaccatutto avrebbe potuto trattenerlo.
Aveva fatto anche un piccolo impasto al gusto vaniglia per Julia, che quella mattina era stata chiamata per una sostituzione di turni incentrale.
Quella mattina fu dettata da pace e tranquillità: Lea che aiutava il fratellino a setacciare la farina e gli diceva di stare attento co nil coltello mentre tagliava la banana a pezzettini e con il pensiero della sera prima nella testa ; lei e Oliver erano diventati amici.
Aveva usato quella parola e pareva convinto, pareva volerle bene e lei era stata completamente invasa da quel tipo di affetto che, primadi allora, solo Sharon le aveva trasmesso.
Forse tutto questo star male mi porterà a qualcosa pensò.
Dopo aver sistemato la cucina con l'aiuto di Mateo, anche se lo fecemale e controvoglia, prese il computer per guardarsi da capo una delle stagiodi di sex anc the city.
Ronny le aveva regalato il cofanetto qualche natale prima e lo aveva letteralmente consumato: Lea non era tipa da serie tv ma quella erastata una rivelazione.
Carry era arrivata in ritardo per il servizio fotografico di una rivista, caffèin mano e sigaretta in bocca, completammete sconvolta dalla festa della sera precedente quando....il telefono di Lea squillò.
Era un messaggio da parte di Ronny "si fa qualcosa questopo meriggio?"
Le ci pensò un po' su, poi le si accese una lampadina.
"andiamo a pattinare e magari sta sera si beve qualcosa al Mamas?"
"perfetto! Alle 15:00 alla fermata!"
Come sempre erano riuscite ad accordarsi al volo, loro erano sempre così!
Purtroppo si accorse che mancava un'ora scarsa alle tre, e che quindi sarebbe stato impossibile anche solo farsi una doccia.
Mise il turbo ; afferrò l'astuccetto dei trucchi e la sua camicetta preferita (quella con su i cactus) e iniziò a prepararsi.
La fermata era semi vuota, e Sharon era già li ad aspettarla.
Appena la vide arrivare alzò la testolina scura e le venne incontro,pronta per un abbraccio.
"sai a che pensavo?" chiese Ronny, subito dopo che si furono salutate.
"illuminami!"
"stavo guardando il mio calendario degli impegni prima di uscire e mi sono accorta che tra solo un mese è il tuo compleanno: diciassette anni!"
"oddio mi ero scordata che tu sei quel tipo di persona che ha un calendario degli impegni."
"perdi tempo ad insultare i miei metodi: sai meglio di me che sono super funzionali" rispose l'amica, con una finta presunzione nella voce, "e poi non sviare, ci si deve organizzare!"
nel frattempo si erano avviate alla panchina, ovviamente quella più in fondo, e si erano sedute in attesa del treno.
"non ti pare presto? E poi non ho idee!"
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Underground
قصص عامةPROLOGO: Guardandosi allo specchio vide una cosa che non aveva mai visto, o forse mai notato, prima di quel momento. Tutto d'un tratto si sentì persa, come se quell'abisso fosse l'unica cosa su cui potesse contare. Lei era il suo m...