Due minuti di silenzio in adorazione
ed onore della foto qui
sopra per favore.C'è un insetto:
»Ethan; (premetto che questo è ispirato ad un video recentemente andato virale)
Mi sbatto la porta alle spalle esasperata.
«tesoro la porta che hai appena sbattuto è economicamente sostenuta da me» si indica il ragazzo «sarebbe un dispiacere chiederti gli interessi per ogni danno che fai, anche se diventerei milionario date le centinaia di volte in cui entri in casa e prima che nessuno possa dire niente la porta sbatte» conclude.
«Per quanto liscio e orecchiabile il tuo discorsetto sulla mia responsabilità verso le porte possa suonare, posso felicemente metterti a conoscenza del fatto che il cazzo che me ne frega è ben più importante» gli rispondo. L'impertinenza del mio tono mi fa venire voglia di prendermi a schiaffi da sola.
L'ipocrisia nel mio carattere non è mai mancata.. Ti prendo a schiaffi se mi urli contro, ma alla prima stronzata che ti esce dalla bocca ti mangio vivo, qualunque cosa tu abbia detto, che sia irrilevante o no.
«wow» Ethan si mette una mano sul petto. «poetico» ammette poi annuendo.
Senza dire niente alzo gli occhi al cielo e mi dirigo verso le scale.
«aspetta» mi ferma e io mi volto verso di lui.
«Dopo scendi a mangiare?» si avvicina alla rampa delle scale. «Cosí magari mi spieghi anche il motivo della tua impertinenza» aggiunge alla fine per poi appoggiarsi al corrimano di legno.«si» sospiro rincominciando a salire le scale «fra dieci minuti sono gi-UO COSA CAZZO È QUELLO» per poco non inciampo sui miei stessi piedi appena uno scarafaggio volante o qualunque cosa quello schifo sia, sbatte contro al muro affianco a me e ci si attacca.
«è un'insetto» sento Ethan dire alle mie spalle e istintivamente mi passo una mano fra i capelli davanti la sua di certo non mancata perspicacia.
«Beh levalo» mi giro verso di lui, giusto in tempo per vederlo fare un passo indietro e spalancare gli occhi un po'.
Una risata lascia il retro della mia gola.
«Hai paura?» alzo un sopracciglio rimandando giu la risatina.
«Che? No. Sei tu che hai paura.» le parole gli escono dalla bocca velocemente.
È definitivamente nervoso
E si sta definitivamente cagando addosso.
«assolutamente si. Infatti sei tu che lo toglierai di mezzo» dico con nonchalance continuando a salire le scale. «e comunque io non scendo finchè quel dinosauro non va via dalle scale»
«cosa? ehi! no cazzo dai.» lo sento dire appena entro in camera mia. «pazienza, lo lascerò li. Discovery Channel dice che gli insetti hanno una vita molto breve» continua a parlare da solo e lo sento camminare lontano dalle scale mormorando altra roba.
Scuoto la testa e mi siedo sul letto iniziando a cambiarmi per mettere qualcosa di piu' comodo per stare in casa.
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» Dolan Twins imagines;
FanficSolo una raccolta di immagina e preferenze da cui purtroppo la gente continua a prendere ispirazione senza dare crediti, su due culi attraenti che chiamano Grayson ed Ethan Premetto che i primi capitoli sono scritti in modo superficiale, confusional...