Capitolo 3 ~ Mi piacciono le patate

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Keeran

Come poteva una creatura essere così dannatamente bella e avere un carattere di cacca non sapevo proprio come spiegarmelo. Si, perchè era inutile negarlo, era semplicemente meravigliosa. Ma non per via del vestito elegante che indossava o dei capelli che si era acconciata in maniera laboriosa, era bella e basta. Anche nel bosco, quando correva e i suoi ciuffi neri erano scompigliati dal vento mentre la sua pelle e il vestito striminzito erano sporchi di terra e fili d'erba, quando il sudore le colava dalla fronte e il respiro era affannato, anche in quel momento, soprattutto in quel momento, risultava bella come non mai. E tutti in quella sala si erano accorti di questo, nussun uomo e nessuna donna aveva potuto evitare di farlo quando aveva sceso le scale con tutta l'eleganza e la sicurezza che possedeva. Forse era proprio questo che la rendeva ancora più bella: la consapevolezza di esserlo. Però il suo carattere era davvero di cacca. Insomma, poteva pure evitare di abbassare la mia già scarsa autostima, diamine! E poi, era pur sempre una ragazza e, in quanto tale, avrebbe dovuto essere gentile e meno volgare, anche se, in ogni caso, nemmeno la più scurrile delle parole sarebbe servita a diminuire la sua bellezza.

E mentre io divagavo sulla cacca e sulla bellezza, lei ballava con un principe delle fiabe, godendosi quella serata che per me era stata proprio un fiasco. Conciato come ero nessuna ragazza si sarebbe mai avvicinato a me, persino le cameriere si rifiutavano di offrirmi da bere o mangiare! Lei, invece, si muoveva con grazia sulle note di quella canzone, sorridendo spensierata e facendo ondeggiare la gonna dell'ampio abito. Ballava proprio bene, ovviamente. C'era qualcosa in cui non risultava perfetta?
Gesù, ero proprio sfigato.

- Mi concede questo ballo, messere?

Qualcuno mi aveva notato! Si, l'aveva chiesto proprio a me! Beccati questo Wynne! Proprio io avrei finalmente ballato con una bella ragazza esibendo le mie migliori mosse per poterla conquistare. Mi ero preparato per questo momento da tutta una vita e non avrei di certo fallito nel mio intento.
Calma e sangue freddo, Keeran. Tu sei un superfigo da paura, le ragazze sbavano per te e tu devi essere indifferente a tutto questo perchè sai di poter avere tutto ciò che vuoi senza nemmeno doverti sforzare.
Posai distrattamente il cellulare sul tavolino al mio fianco e mi voltai soddisfatto, ma non trovai nessuna bella ragazza. Al suo posto c'era un' anziana signora rugosa appoggiata ad un piccolo bastone. Oh, ma fa sul serio?!

- Lasciate in pace il povero uomo, milady. Permettete a me di ballare con voi. Ne sarei più che lieto. - mormorò una terza voce tra i colpi di tosse.

A guardare la testa calva, i solchi profondi che gli attraversavano il viso e gli occhi infossati capii che lui doveva avere la sua stessa età. In ogni caso, era venuto in mio aiuto dimostrando come la solidarietà fra uomini esistesse!
Ma non feci in tempo a sospirare sollevato che lei rispose.
-No, io non ci ballo con un vecchio come te! Io voglio ballare con un giovane cavaliere!

-Suvvia, Mary, non fate la stupida. Questo giovane avrà un quarto dei vostri anni e per di più i suoi abiti sono a dir poco inguardabili. Sarà di certo uno del popolino.- continuò lui, con voce rauca e pacata.

Cosa? Del popolino? Brutto vecchio di m..

-Scusate l'intrusione, gentili ospiti, ma mi piacerebbe parlare con messer Sciacqualattughe. Vi dispiace?

Stavo per dire una parolaccia! Ecco, mia madre aveva ragione quando mi diceva di non frequentare le cattive persone perchè mi influenzavano negativamente.
Rivolsi la mia attenzione a colui che fino a poco tempo prima si ritrovava al centro della sala a danzare con Wynne... E lei dove diavolo era finita?

-Allora? Viene con me?- domandó ancora facendomi un occhiolino e rivolgendomi un sorriso malizioso.

Cosa? Mi ha chiesto di venire? O mio Dio!

Scriptorium - Come Vi Distruggiamo Il Lieto FineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora