9 - SCILLA E CARIDDI

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Educato, per consolarli, il bibliotecario quacchero sussurrò soddisfatto:

E poi abbiamo, non è vero, quelle pagine inestimabili del Wilhelm Meister. Un grande poeta che parla di un grande poeta suo fratello. Un'anima esitante che imbraccia le armi contro il male delle afflizioni, lacerata da dubbi in conflitto, come se ne vedono nella vita reale.

Avanzò con un sol passo di gagliarda su pelle di vacca scricchiolante, e indietreggiò con un sol passo di gagliarda sul pavimento solenne.

Un inserviente silenzioso, aprendo appena la porta, gli fece un cenno silenzioso.

Subito, fece lui, scricchiolando nell'andare, ma indugiando. Il meraviglioso impotente sognatore che fallisce di fronte alla realtà nuda e cruda. I giudizi di Goethe sembrano sempre così veri. Veri in un'analisi globale.

Pigolanscricchiolando la sua analisi, sparì a passo di corrente. Calvo, assai zelante accanto alla porta porse l'ampio orecchio alle parole dell'inserviente, le ascoltò, e se ne andò.

Uscirono in due.

Monsieur de la Palice, disse Stephen con tono derisorio, era vivo, quindici minuti prima di morire.

Li ha trovati, poi, i sei coraggiosi studenti in medicina, chiese John Eglinton col rancore dell'anziano, per scrivere il Paradiso perduto sotto sua dettatura? I dolori di Satana, lo chiama lui.

Sorridi. Sorridi il sorriso di Cranly. Prima solleticarla

Poi accarezzarla

Poi il suo catetere passarle Perché è uno studente in medicina Un allegro studente in medi...

Ho l'impressione che gliene servirà uno in più per l'Amleto. Il sette è caro alla mente mistica. I sette lucenti li chiama W. B.

Dagli occhi scintillanti, il suo cranio rossastro accanto alla lampada da scrivania col cappuccio verde, scrutò il volto, barbuto in ombra verdescura, un bardo, occhi da santo. Rise in modo cupo: il riso di un borsista del Trinity: nessuna risposta.

Satana orchestrale, piangendo più d'una croce

Le lacrime che piangono gli angeli.

Ed egli avea del cul fatto trombetta.

Tiene in ostaggio le mie follie.

Cranly e i suoi undici fedeli cittadini di Wicklow a liberare la loro terra natia. Kathleen la sdentata, i quattro bellissimi campi verdi, lo straniero in casa sua. E uno ancora ad acclamarlo: ave, rabbi. I dodici di Tinahely. Nell'ombra della valle con un fischio egli li chiama. Gli ho dato la mia anima, notte dopo notte. Buona fortuna. Buona caccia.

Il mio telegramma ce l'ha Mulligan.

Follia. Persisti.

I nostri giovani bardi irlandesi, rimbrottò John Eglinton, non l'hanno ancora creato un personaggio che il mondo affiancherà all'Amleto del sassone Shakespeare per quanto io lo ammiri, proprio come il vecchio Ben, una quasi idolatria.

Son tutte questioni puramente accademiche, oracolò Russell emergendo dalla sua ombra. Intendo dire, se Amleto sia Shakespeare o Giacomo I o Essex. Discussioni da ecclesiastici sulla storicità di Gesù. L'arte deve rivelarci idee, essenze spirituali informi. La questione suprema circa un'opera d'arte riguarda la profondità della vita da cui scaturisce. La pittura di Gustave Moreau è una pittura di idee. La poesia più profonda di Shelley, le parole di Amleto mettono in contatto la nostra mente con la sapienza eterna, con il mondo delle idee di Platone. Tutto il resto sono speculazioni di e per scolari alle prime armi.

ULISSE [ITALIAN TRANSLATION] (Completato)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora