Apro gli occhi di colpo, forse per la centesima volta da quando ho provato ad addormentarmi, spaventata da chissà quale rumore sospetto.
Il pensiero di Daniel mi perseguita, e non ho fatto altro che pensare a lui tutta notte, finendo per confondere realtà e sogno.
In entrambi, io vengo ferita da lui, e continuo a piangere piangere e piangere.
E' già mattina, nemmeno mi preoccupo di guardare che ore sono, tanto nemmeno mi importa, continuando a fissare con ostinazione l'altra metà del letto, quella dove dovrebbe esserci lui.
Non è la prima volta che litighiamo, ma questa volta è diverso, perché il motivo della discussione è una ragazza, una che vorrebbe portarmelo via.
E Daniel nemmeno si accorge di questo, continuando a fare il gentile e il disponibile.
Che sia dannato lui e il suo cuore d'oro.
Sbuffo, togliendomi da dosso le coperte, indossando svogliatamente un paio di jeans e un maglione.
Non mi trucco, non faccio altro per rendermi più carina, e non mi importa, tanto Celine resterà sempre più bella e affascinante di me, con quei capelli color del fuoco e le lunghe ciglia nere.
Io non ho nemmeno diciotto anni, mentre lei ha l'età di Daniel, è una ribelle e ne capisce di politica e lotta.
Pressoché anime gemelle.
"Basta." Mi impongo, spalancando la porta della stanza, bloccandomi subito.
Ai miei piedi, un cuore fatto di giacinti dai petali rossi.
I fiori del perdono.
Mi inginocchio, sfiorandoli con le dita, sentendone la morbidezza al tatto: fiori veri, una vera rarità di questi tempi, e qui c'è ne sono decine.
Mi rialzo, scuotendo la testa, non riuscendo a pensare che questi dannati fiori hanno lo stesso schifoso colore dei capelli di Celine.
So che Daniel non avrà sicuramente pensato a questo quando me li ha regalati, ma io non riesco comunque a sopportarlo, soprattutto ora che la ferità è ancora aperta.
E perciò tiro un leggero calcio al cuore di fiori, spezzandolo, in perfetta rappresentazione del mio.
Continuo a camminare, arrivando fino alla sala da pranzo, dove mi sorprendo di vedere già tutti intenti a mangiare.
Ma che ore sono? E' già l'ora di pranzo?
Mi è sembrato di dormire solo un paio di minuti con tutti quegli incubi.
"Selene?" Caleb mi sorride, facendomi cenno di sedermi vicino a lui.
Proprio al fianco di Daniel.
Non lo voglio guardare, e mi impongo di non farlo, perché quel millesimo di secondo che mi è servito per notare la sua presenza mi è bastato per capire che non sta bene.
E quasi ne sono felice, perché se soffrissi solo io per questo allontanamento avrei la conferma di averlo già perso, ed invece è lì, che continua a guardarmi mentre tortura la forchetta, non toccando cibo.
Mi siedo nella parte opposta del tavolo, al fianco di Alba, che mi guarda come a dire so già tutto, e l'ammazzerei io quella dannata, se solo potessi.
E quella dannata è davvero presente, proprio seduta a capotavola, di fronte a Daniel e al mio fianco destro.
C'è un posto libero sia vicino a Caleb che ad Alba, entrambi vicino a Daniel, ma lei ha voluto sedersi nel suo posto riservato, così da ricordarci chi è la più importante fra tutte noi.
"Comunque non siamo riusciti a scoprire molto su i ribelli di ieri, probabilmente venivano dalla zona uno o due." Borbotta, sorseggiando il suo the nero "Ma li troveremo presto."
"Certo," borbotto, irritata "basterebbe che tu li chiamassi e sarebbero già qui ad esaudire i tuoi ordini."
Sono arrabbiata, e non mi interessa se ho appena distrutto l'armonia intorno a questo tavolo, o se sto insinuando pubblicamente Celine di ciò che non faccio altro che pensare da ieri.
Lei ha convinto Daniel a fare questa missione, ed è stata lei a portarlo nella zona sbagliata, lasciandolo vulnerabile davanti ai ribelli, che nemmeno l'hanno sfiorata.
Sicuramente non sono così stupida come crede, e nemmeno così ingenua come Daniel.
"Stai forza scherzando?"
Fisso il mio sguardo nel suo, cercando di imporre l'azzurro delle mie iridi sull'oscurità delle sue.
Non mi ingannerà, non lo farà più nessuno.
"No."
Celine si alza in piedi, già pronta a picchiarmi, ma Alex e Caleb fanno appena in tempo a fermarla, così come Alba fa con me, già pronta a rispondere.
"Non mi interessa se sei la regina," urla, lei, mentre la trascinano fuori "io te la farò pagare."
"Non aspetto altro!" Ribatto, stringendo i denti, mentre sento i palmi delle mani bruciare.
Vorrei strangolarla con le mie stesse mani quella ragazzina.
"Selene."
Mi volto, subito rifiutando la mano di Daniel, che tenta di sfiorare la mia.
"Non mi toccare." Ribatto, puntandogli un dito contro "È tutta colpa tua, Daniel. Se lei ti avesse ucciso, sarebbe stato a causa della tua ingenuità. Non ti puoi fidare di tutti, tu sei il re e dovresti dare il buon esempio!"
Daniel si morde il labbro inferiore, cercando di avvicinarsi a me, ma io mi allontano nuovamente.
"No," sospiro, affranta "non mi toccare."
Daniel abbassa la mano, lasciandosi completamente andare.
E io non lo riconosco più, perché io Daniel me lo ricordo forte, non come uno che si arrende.
Ma dall'altra parte lo capisco, perché questo è un effetto collaterale del legame.
Tu ora non sei più solo una persona, ma sei parte di un qualcosa che non si può infrangere; diventi dipendente, ma fai anche dipendere, e l'assenza dell'altra parte della tua anima ti fa sentire come se non avessi più il terreno sotto i piedi.
Il Legame è una benedizione, ma anche una condanna, e sia io che Daniel stiamo scontando questa pena nel peggiore dei modi.
"Devo andare." Dico, cercando la prima scusa possibile per evitare di guardarlo negli occhi per un altro secondo.
Daniel non dice nulla, forse mi capisce, e così me ne vado, sentendo la sua assenza pesarmi sempre di più sull'anima ad ogni passo che faccio.
Angolo
Ci saranno molti capitoli brevi in questo volume, però vabbè dai, spero vi piaccia lo stesso haha
The Bad Wolf: the prince è la terza in classifica fra le storie su i lupi mannari e io sono felicissimaaaa GRAZIE GRAZIE GRAZIE a tutti voi che state seguendo questo trilogia, vi adoro
Comunque, ho praticamente finito di scrivere le parti di Kings of blood (mi mancano due parti) e sto già pensando ad una nuova storia originale (non a tema lupi, ma angeli), anche perché, ahimè, ho notato che Heart of darkness non sta ottenendo così tanto successo, quindi mi sto chiedendo se abbia senso continuare o no :(
Detto ciò, spero che il capitolo vi sia piaciuto!
A presto,
Giulia
![](https://img.wattpad.com/cover/129585479-288-k354603.jpg)
STAI LEGGENDO
THE BAD WOLF: kings of blood
Kurt AdamTERZO LIBRO DELLA TRILOGIA "THE BAD WOLF". C'è un regno, ci sono un re e la sua regina, ma non c'è la pace. Uomini e lupi sono ormai vicini al confronto che risolverà una faida durata millenni, ma c'è ancora un problema da risolvere, un veleno che s...