Happier 🌸 l.s

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Louis è un coglione, se lo diceva spesso.
Harry era l'amore della sua vita, la sua gioia, tutto, ma se lo era lasciato scappare.
Louis è un coglione, se lo diceva spesso.
Si era comportato male con Harry, non se lo sarebbe mai aspettato.
Louis è un coglione, se lo diceva spesso.
La verità è che Harry, l'amore della sua vita, lo è ancora. E louis lo sapeva. Quindi lo avrebbe aspettato, ci avrebbe provato.

Ma Harry adesso si è fidanzato con qualcuno.

E quel qualcuno non è Louis.

——

"Louis, ma te ne rendi conto?" gridò Harry cercando di sovrastare la confusione.
"Di cosa, Sua Grazia, di cosa?" rispose il castano sarcastico.

Che coglione, era nel torto e pretendeva pure di aver ragione.

"Non puoi sempre alzare la musica se stiamo litigando!"
"Posso e lo faccio, invece" sbottò Louis.

Andavano avanti così da un paio di giorni.
Colpa di Louis, a essere onesti.

Aveva deciso che litigare andasse bene, ma non voleva farlo e scappava.
Perché quando si ama qualcuno al punto di preferire la loro felicità alla tua, la paura è automatica.
Quando si ama qualcuno al punto di ferirlo perché hai paura di perderlo, per quanto paradossale sembri, succede sempre così.
E succede sempre che, le cose che ti spingevano a litigare per paura di perderlo, siano i pretesti più corretti per litigare.
E dopo un po'
Chiunque
si scoccia di litigare a vuoto.

"Cresci, dannazione!"
"Se hai bisogno di qualcun altro di più maturo con cui stare, allora, vai da Nick, tanto non sembra ti dispiaccia troppo stare con lui!"

E Louis si era già pentito di aver detto quello che aveva detto.
Lo sapeva che era sbagliato.
Nick, è vero, aveva provato a baciare Harry. Però Harry lo aveva rifiutato ogni volta, a differenza di Louis.

Louis non aveva nessun diritto di metterlo in mezzo. Non dopo che, due mesi prima, avevano già litigato per colpa sua.

"Che cazzo c'entra lui, adesso?" Fu Harry a parlare, tono esasperato e offeso.
Louis aveva visto come ogni emozione fosse sparita dai suoi occhi. Verde e vuoto era l'unica cosa che vedeva.
Ma non si fermò.
Rincarò la dose.
"Lui c'entra sempre, giusto?"

Ed Harry, per la prima volta da quando si erano messi insieme due anni prima, smise di inseguirlo per casa. Si fermò lì, all'angolo tra Salotto e Cucina della casa di Louis.

"Che hai detto?" La voce di Harry era un sussurro. Louis La sentì a stento sopra la musica.
"Che Nick entra sempre, o mi sbaglio?"

Si riferiva a una litigata precedente, dove Harry rinfacciò il bacio di Nick.
Louis stava usando le sue parole contro di lui.

"Basta, ho chiuso."
Harry si girò per andarsene, poi prese un respiro e tornò indietro.
"Anzi, abbiamo chiuso."

Louis rimase immobile. Sentì Harry sbattere la porta di casa dietro le sue spalle e allora, solo allora, si lasciò andare.
Si inginocchiò a terra, le parole che tornavano tutte nella sua mente.

Abbiamo chiuso.

Era così che finiva. Tutti i baci, le carezze, le battute, i complimenti, l'amore, le nottate a parlare, a piangere, a fare l'amore.

Abbiamo chiuso.

Anche Louis aveva chiuso. Ogni cellula del suo corpo gli gridava di aver fatto una cazzata, di essere un coglione.
Aveva chiuso ogni porticina, ogni buco, da cui proveniva l'orgoglio. Era rimasto solo l'odio verso se stesso.

Quella notte pianse. E anche la notte dopo. Anche due notti dopo.

Venne Niall a prenderlo, per chiedergli di uscire.
Louis rifiutò. Fu allora che Niall capì che qualcosa era successo.

"Louis, ma Harry?" domandò a bassa voce.
"Harry se ne è andato."
"Quando torna?"
"Non penso che ritornerà."

Niall lasciò sfogare l'amico, sentì tutto il dolore di quell'amore che era ancora lì, in superficie e nel profondo del corpo di Louis.

E Louis si odiò ancora di più perché sentire quello che aveva fatto, lo faceva odiarsi.
Ma, al contempo, sentiva di amare Harry sempre di più.

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So di aver detto che non riuscivo a scrivere, ma grazie a felstories sono stata molto ispirata.
Ho tutti i capitoli scritti e la storia è molto corta e abbastanza... uhm... triste.
Spero vi piaccia. Fatemi sapere.