A volte la vita ci mette davanti ad un bivio, ci mette difronte a delle scelte... è cosi bastarda ..che ti chiedi se vale la pena viverla con i desideri e le aspettative degli altri.
Ma a volte le scelte più scontate ...ti portano a vivere la vita...
Sono passati mesi dall' incidente,dopo due mesi di ospedale finalmente sono uscito. L'intervento alla mano è andato bene, il medico che mi ha operato è uno in gamba e la fisioterapia che sto facendo,mi ha fatto recuperare l'ottanta per cento dei movimenti.
Ora non mi resta che rimanere in piedi e ricostruire il puzzle della mia vita , far coincidere i pezzi mancanti.
Perché oltre il danno, la beffa. Non ricordo un cazzo di quello che è successo, ma ancora più strano non ricordo alcuni dettagli degli ultimi due anni.
Vado da uno psicologo,sotto consiglio dei medici dell' ospedale.
Faccio tre sedute a settimana, il dottore mi parla di un blocco emotivo.Ma di che non lo so. Mi rincuora che a suo tempo recupererò anche quella.
Mio fratello e la sua ragazza non mi lasciano respirare,mi stanno sempre attorno ,mi osservano come se fossi una bomba ad orologeria, pronto ad esplodere.
Stasera inizio di nuovo il mio lavoro al pub. Mi è mancato, anche se non è il mio sogno ,ma mi aiuta ad andare avanti ma soprattutto a coltivare il mio sogno la pittura.
Non vedo l'ora di riprendere a dipingere, sentire l'odore dei colori ,e soprattutto la visione del pennello sulla tela e quello che ne esce fuori.
Nell'ultimo anno ho dipinto molto sono circondato da tele bellissime piene di colori e sfumature.
Cerco qualche tela bianca da poter dipingere ,ho un ispirazione anche se sarà difficile, voglio provarci voglio iniziare a tracciare qualche linea magari iniziando con qualche volto ,mi sembra un ottima idea .
Sono passate non so quante ore ,la mano inizia a farmi male così decido di smettere. Metto via i colori ma lascio il disegno lì ,lo osservo. A differenza degli altri quadri questo mi mette malumore , ansia,tristezza. Un forte mal di testa mi colpisce, così decido di sdraiarmi e rilassarmi un po',prima di andare a lavoro.
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Bussano alla porta mi alzo e vado ad aprire.
-Hei !fratello come va! ti ho portato il tuo piatto preferito. Sono sicuro che ancora non hai mangiato ,ma qui c'è il tuo fratellino che si prende cura di te-
Rido e lo faccio entrare, lo aiuto con i sacchetti .
-Ma quanto cibo hai portato Nico ? Guarda che sono un uomo solo -
Attraversiamo il salotto e sistemiamo tutto in cucina, lui inizia a tirare fuori tutto dai sacchetti, inizia a sistemarli nel frigo.
-Infatti sono provviste per un paio di giorni ,il locale sta andando alla grande e quindi non potrò spostarmi più di tanto.Così ho pensato di farti un po' di scorte per la settimana, dovrai solo riscaldarle e saranno pronte da mangiare-
Intanto l'odore è troppo forte, e il mio stomaco si fa sentire così prendo un vassoio , lo apro iniziando a mangiare .
-Allora che mi racconti come va la fisioterapia . So che stasera inizi a lavorare di nuovo al pub, non sarà troppo presto!? il medico che dice-
Mando giù l'ultimo boccone di sushi e mi pulisco le mani .
-Apposto! tranquillo fratellino ,mi ha dato il via libera. Mi ha detto di fermarmi solo quando iniziano i dolori, infatti ho smesso di dipingere perché iniziava a fare male-
Prendo due birre dal frigo, ma quanto mi giro non vedo più mio fratello. Così mi avvio in salotto e anche li non lo vedo , vado nella mia stanza, lo trovo lì ,che fissa il mio quadro ..sembra incantato .
-Jen.... mio Dio! -
Un piccolo sussurro, quasi impercettibile ma le mie orecchie percepiscono il suono delle parole di mio fratello.
Mi avvicino e lui sussulta quando avverte la mia presenza .