Identità

Cap 19

Sono ancora annebbiato dall' alcool ,che ho bevuto alla festa in spiaggia,ma abbastanza lucido da guidare e portare Jen al molo .

Da piccolo andavo sempre lì .Mi ricordo il mio primo bacio, la mia prima volta con una ragazzina italiana, conosciuta in estate , la mia prima canna e tutte le volte che avevo un problema venivo qui al tramonto e aspettavo l'alba.

In me ci sono mille emozioni che riaffiorano .
Piano piano, riprendo coscienza del rapporto con Jen.
Che rapporto poi .Due che hanno scopato, ma che inconsciamente si sono amati, voluti, cercati....

Ma ora voglio chiarire ,voglio che lei faccia parte della mia vita e farò di tutto per non perderla.

Mi sento stringere la mano ma lei non dice niente guarda lo scorrere della strada dal finestrino.

Arriviamo lungo la costa,ormai il sole è tramontato da un bel pezzo .
Il cielo stasera è più nero del solito ma le stelle brillano ancora di più.

Fermo la macchina e spengo il motore, lei mi guarda non capendo dove ci troviamo.
Scendo dalla macchina e apro lo sportello, le porgo la mano con fare sicuro mentre lei tremante  l'afferra.

-Togli i sandali non vorrei ti facessi male dobbiamo attraversare il ponte-

Rapita dalle mie parole fa come le viene detto non sembra neanche più lei .
Per un momento sembra la Jen della sera che
l' ho incontrata, ubriaca fino allo stremo fragile e dolce .

Camminiamo lungo il pontile mano nella mano.

-Questo è il posto di tutte le mie prime volte sai! Qui venivo ogni volta che qualcosa mi affliggeva. Mi sedevo sul ponte al tramonto e poi aspettavo
l'alba.
Questo posto me lo fece scoprire il mio miglior amico, mi portava qui ogni volta che sbroccavo con i miei genitori.
Mi diceva
" Guarda il tramonto porta via i pensieri tristi...
aspetta
l'alba con lei verranno le cose belle"

Rido portandomi una mano tra i capelli lei non dice niente mi guarda e mi invita a continuare.

-E' qui che ho buttato le sue ceneri sai!
I genitori non volevano,poi raccontando la nostra storia la nostra amicizia mi hanno lasciato fare.
Ed è pure qui che  l'ho preso a pugni la prima ed ultima volta, quando ho scoperto che si vedeva con Lola...
Ma poi un incidente me lo ha portato via...a me a Lola e a Bel ...non
l' ha neanche mai vista sua figlia-

Passano le ore parlo, parlo gli racconto tutto di me.
Il bello e il brutto, la mia passione per la pittura i miei quadri ..ma non riesco ad andare più avanti.

Ormai è quasi
l'alba ancora mano nella mano la invito ad alzarsi cerco di avviarci alla macchina ma lei mi ferma.
Lo vedo il suo sguardo cerca nei miei occhi le parole non dette.
Se solo avessi il coraggio di dirle quando la amo,quando la desidero,
quando in questi due anni mi sono dedicato a lei, come il più fedeli dei mariti.
Ma non ci riesco ho paura che scappi da me e dai i miei sentimenti.

Si avvicina mi abbraccia ed io la stringo a me, il calore del suo corpo è come estasi.

-Ramon il tramonto ha portato via i pensieri tristi...ma l"alba cosa ti ha lasciato?-

Mi chiede sentendo il suo cuore ed il mio battere alla unisono.

La bacio con passione e desiderio,è quando ci stacchiamo le sussurro.
-Forse è proprio l'attesa che ci ha uniti per molto tempo.
La speranza di poterci unire stringere ancora in un abbraccio.
L'ho immaginato tante volte .. noi due qui ..
Insieme come coppia .
All'inizio tutto era un gioco ma poi ho capito di amarti.
Ho capito che voglio tu sia la donna della mia vita, la madre dei miei figli Jen..perché io ti amo ..ti ho sempre amato-