«accomodati pure» disse Leo

«va bene, però devo sbrigarmi altrimenti i miei iniziano a sospettare qualcosa»

«ok, per pomeriggio? Hai trovato una soluzione?»

«no,vengo con te»

Iniziai a frugare un po sul mobile e a girovagare nell'ampio appartamento, sembra proprio un paradiso: dalle ampie finestre semicircolari si possono intravedere degli scorci di altre città e il panorama di Times Square, ahh! Quanto amo New York! In fondo è la città dei sogni o no? Comunque torniamo a noi, frugando tra le cose sul mobiletto di legno moderno ho visto delle cose che sembrano non piacermi affatto.

«è cocaina questa?» dissi

«si, è la mia piccolina, dopo te ovviamente» disse ridacchiando per poi farsi un tiro

«non trovo nulla da ridere sai» dissi tornando seria e aprendo un po una delle due finestre

«sicura di non voler fare un tiro?»

«no» dissi prendendo la mia amatissima sigaretta

«vedo che fumi»

«si. È da piu o meno sei mesi che lo faccio, ma non eccessivamente»

«non ti siedi?»

«non mi va, grazie»

Una leggera brezza mi scompigliò i capelli, provai una strana sensazione: un miscuglio di emozioni più che altro

«meglio chiuderla» disse

«già...oh vedi chi è, stanno bussando»

«è qui Cristine?»

«tua madre» disse Leo gesticolando

«oh merda, sono sotto il letto» dissi gesticolando anche io

«ah, no no»

«le va di venire a prendere un tè all'angolo bar?» disse toccandogli una spalla

«le consiglio di non provarci, amo un'altra donna»

«come vuoi» disse chiudendo la porta

«uff io sono basita, meglio tornare vah»

«fatti bella oggi, prepara la "valigia" e mettici le cose per stasera e domani; alle 17:00 alla home bimba» disse per poi darmi un bacio tenero

«sarò puntuale come un orologio svizzero papi» dissi ricambiando il bacio

-a casa mia-

«dove sei stata? Ci hai messo un bel pò» disse Nicholas uscendo di casa

«alla home»

«mamma!»

«dimmi tesoro» disse posando le stoviglie

«io pomeriggio e questa sera non ci sono»

«dove stai?»

«esco...» dissi con aria pensierosa

«con quel Leonardo?»

«perchè me lo chiedi?»

«cosi...»

«ehm...no» dissi

«perfetto!» esclamò

«ehm... io vado in camera» dissi gesticolando

-in camera-
Mi buttai sul letto saltando, un po come una balena che si tuffa in acqua, ho circa un'oretta per dormire e quindi meglio approfittarne. Sono sola in casa con mia madre: mio fratello è uscito e mio papà è andato al market a prendere del cibo, inizio a dubitare che a mia mamma piaccia Leo insomma dall'esclamazione che ha fatto prima si possono capire tante cose, meglio non pensarci su e fare una dormita vah.

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