«Bene, sappi che io sto con lui e non osare mettere i bastoni tra le ruote, non vorresti tu che io dicessi tutto a papà vero?» dissi mordendomi l'unghia
«non osare sfidarmi Cristine!»
«e se io lo faccio? Dirai a tutti che ho una relazione con un trentenne vero?»
«esatto!»
«fa niente, ah ora devo andare a prendere i vestiti per dopo, sai manca solo un'ora per andare da Leo»
16:30
Toc-toc
Diedi una serie di colpi sulla porta era il mio segnale per far capire a Leonardo che io ero li«oh, ciao!» disse con un tono piuttosto accogliente
«ciao papi» sussurrai al suo orecchio
«ciao Caterine vedo che si è vestita bene!»
«hahah, quanto basta, quanto basta»
«ehm...papi siccome sono in accappatoio potrei vestirmi quà da qualche parte nella tua dimora»
«si, certo»
«mamma, puoi andare di la per piacere?»
«fate pure, io mi accomoderò sulla sedia»
«potresti farmi il piacere di chiudere le tapparelle? Sai gradirei che solo tu mi vedessi, non tutta New York City» dissi mettendo l'intimo
«cosa metti?»
«vado di la, è una sorpresa»
Misi una gonnellina con le balze, come quelle che usano a scuola le chearleader solo che la mia è rosa e un top nero.
«ti piaccio?» dissi voltandomi
«per la mia testa!»
«non fare quella faccia! È un si oppure un no»
«mi pare ovvio, un si!» disse prendendomi in braccio
«dove vai conciata cosi?» disse mia madre
«vado con Leo da una parte»
«posso servirvi il caffè?»
«io no, grazie» dissi
«io lo prendo volentieri» disse mia madre, odio quando si atteggia con quell'aria da donna snob
«a che ora dobbiamo andare in quel posto papi?»
«alle 17:00»
«oh, sono quasi le 17:00 io devo andare da mio marito»
«ti possiamo accompagnare Caterine?»
«no grazie, prenderò un taxi» disse facendogli l'occhiolino
«è stato un piacere, non dimenticarti: questa sera a cena da me!»
«non mancherò!»
«andiamo allora papi?» dissi facendo il visino dolce
«si, chiudo casa e andiamo in macchina»
17:00
«ciaoo merde! Guardate chi c'è oggi con noi!» disse indicandomi
«ciao a tuttii, uominii»
«Andreeww!» disse Leo
«ciao Andrew» dissi dandogli una pacca sulla spalla
«vi presento mia moglie, Charlotte»
«piacere, il direttore DiCaprio»
«la sua ragazza» dissi accennandogli un sorriso
«Paul, che hai fatto alla faccia!?» dissi ridendo
«ragazza, io, ficcare» disse balbettando
«ahhh» dissi gesticolando
«ancora non vi siete drogati, strano...» dissi sistemandomi la gonnellina
«giusto! Quando la smetterai te di vestirti così provocante»
«hahah, spiritoso sei...è inutile Andrew non la do»
«rassegnati amico» disse Leonardo

STAI LEGGENDO
Dangerous
Fanfiction«non balli bellezza?» chiese ubriaco «nah» dissi buttando giù il wisky «allora seguimi...» sussurrò