«Non preoccuparti, è carina»
«grazie, presto mi trasferirò» disse mettendo il tè nelle tazze
«e dove?» dissi sorseggiando il mio tè
«dove abiti te?»
«sul serio?!»
Lo abbracciai istintivamente e lui ricambiò
«perchè questo abbraccio?» chise
«sono felice» risposi
«ah, l'ho fatto buono il tè?» ridacchiò
«ah, si, certo...» risi
«hai finito la scuola»
«ho le vacanze estive, ricomincio a settembre, tu?»
«lavoro alla Apple» rispose
«allora devo venire qualche volta, certo!»
«quando vuoi» sussurrò al mio orecchio
Un brivido percosse la mia schiena, sapevo cosa voleva, lo sapevo benissimo...ma non potevo, non potevo io non tradisco non sono una troietta
«no Frank, non posso ho gia una relazione» sussurrai al suo orecchio
«scusami, ma come fai a sapere che io volevo fare... ehm...» domandò
«tesoro, da quando lavoro in quello Street Club ho capito che agli uomini interessa solo il sesso» dissi facendolo sedere a terra
«woow, intelligente»
«insomma tutti vogliono questa bellla figa rosa, interessa solo questo» dissi sedendomi vicino a lui
«ma i tuoi sanno che hai questa relazione con Leonardo?»
«si, mia mamma se ne è invaghita ci ha visto mentre lo facevamo...ops! La volevo far ingelosire...» dissi ridacchiando
«sei una troietta malefica» esclamò
«si ecco! Mi posso definire così!»
*suoneria
«che c'è mamma?»
«dove sei!» urlò
«a casa da un amico!»
«torna subito!»
«uff...arrivo»
*fine chiamata
«che ha detto?»
«devo andare» dissi
«ti apro»
«grazie per tutto, è sempre bello passare del tempo con un amico» dissi sulla soglia della porta abbracciandolo
«la porta è sempre aperta» disse palpandomi
«ciao!»
Andai a piedi fino a casa mia ad aspettarmi c'era Leonardo in accappatoio con mia madre, mi facevano ridere un casino oddio!
«dove ti eri cacciata bimba mia!» esclamò Leo abbracciandomi
«da un amico, statevi calmi! E tu vatti a vestire sono gelosa...»
«te vatti a coprire sei troppo scoperta e vestita bene gli uomini e ragazzi ti guardano e poi gli spacco il culo»
«tesoro, New York è grande perchè dovrebbero guardare un esserino come me?» ridacchiai
«New York è piena di uomini e tutti questi ti vogliono»
«vogliono la mia figa non me la differenza è molta...» dissi entrando dentro il palazzo
«e papà, mamma? Quando partono?» chiesi
«stanno per partire, va e salutali»
«Nicholas! Non andare!» dissi piangendo e abbracciandolo
«papà! Nooo! Non riesco a stare senza voi è come se mi stessero togliendo un pezzo di me!»
«devo andare tesoro, ci vediamo presto» disse dandomi un bacio in fronte
Rimasi sull' uscio della porta del palazzo e vidi loro mettere le loro robe nel taxi e partire: in un attimo il taxi era diventato soltanto un piccolo puntino in quella che so chiama New York City

STAI LEGGENDO
Dangerous
Fanfiction«non balli bellezza?» chiese ubriaco «nah» dissi buttando giù il wisky «allora seguimi...» sussurrò