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«in effetti l'ho sentita anche io» disse grattandosi la nuca

«sarei proprio una figlia di puttana se...»

«se cosa?»

«se le diciamo che stiamo insieme»

«a quale scopo?»

«così lei si arrenderà al fatto che voi due possiate avere una storia d'amore»

«sei malefica!» disse sorridendo

«uhm...forse si...forse no...» dissi alzando la gonnellina

«basta alzare questa gonna, mi farai venire voglia, come prima...»

«lo sai che a me piace quando mi tocchi papi...»

«a me piace quando fai la bimba puttanella, quando fai di tutto per provocarmi»

«lo sai, sono fatta cosi»

«cosa state facendo! Ora mi spiegate soprattutto tu Cristine perchè hai le gambe aperte e lui si è inchinato»

«siamo fidanzati» una risposta netta uscì dalle nostra labbra

«c, cosa?»

«si, siamo fidanzati e  ci amiamo tanto tanto» dissi salendo in braccio a Leonardo e lui mi afferrò

«ma, Cristine! Non ti rendi conto?! È un adulto potrebbe benissimo stare con me!»

«si, hai ragione in effetti cara mammina...ma sai, lui ha scelto me ed io ho scelto lui»

«vabbe... io non dirò nulla con tuo padre e tuo fratello di tutto ciò»

«grazie Caterine!» disse Leo

«ora, puoi andare io e lui stavamo... ehm...»

«quello che penso??» disse

«no, beh...mi stava...hai capito no!?»

«fortunata te! Da un uomo come questo...!»

«si, te hai papà ed io ho lui, mio dolce e caro papino» dissi sbottonandogli i jeans

«e lei è la mia piccola bimba viziata» disse

«ora...va via, grazie»

«vi lascio ehm...» disse chiudendo la porta

«bene, ha creduto alla sceneggiata! Però continua a lanciare frecciatine» disse Leo

«conosco mia madre Caterine, quandi vuole un uomo va e lo prende: tanto fa che se lo prende, proprio come ha fatto con mio padre»

«ecco da chi ne hai preso»

«forse si è vero»

«vuoi venire da me? Cosi...»

«mi piacerebbe...ma più tardi vengo a prepararmi da te, ok?» 

«va bene»

«grazie Caterine, mi ha fatto piacere la tua compagnia» disse leo sulla soglia della porta

«piacere mio, bell'uomo» disse toccandogli i pettorali

«dopo Cristine si prepara da me, è ok? Ah, vuole venire anche lei a sorseggiare un te?»

«volentieri, ora?»

«16:30, sii puntuale! Ah, di a Cristine di vestirsi benissimo!»

«vado subito a dirglielo, ciao a dopo!» disse mia madre chiudendo la porta

«mamma...»

«dimmi tesoro»

«ami Leonardo?»

«che intendi dire?»

«ami Leonardo cazzo?! Ora capisci?» dissi alzando il tono della voce «vedi che ti abbiamo sentito che lanciavi le battutine io e lui, ficcatelo in testa: io sto con lui e tu con papà, ok?»

«si, forse mi sono invaghita di lui, e me ne sto invaghendo ogni giorno di più»

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