Rimasi immobile dopodichè entrai dentro casa

«tesoro, su con il morale» disse mia madre

«non riesco! Mamma!» urlai

«Leonardo, siccome abbiamo bisogno di un uomo a casa che ne dici se ti trasferisci per un po qua?»

«no, davvero»

«dai!» insistette

«se insiste...prendo la roba»

Ok, benissimo.
Leonardo si è trasferito da me, sono più che certa che mi lascerà per stare con mia madre, perchè ora lei farà di tutto per sedurlo.

«benissimo Leo! Ora stai qui con noi» gli accennai un sorriso

A tavola regnò un silenzio tombale, mamma però interruppe il silenzio per parlare con Leonardo e io intanto stavo mangiando e stavo zitta e mi facevo gli affari miei che forse è la migliore cosa da fare in questo mondo.
Intanto per un'anno non dovrò più vedere mio padre e mio fratello, questa cosa mi distrugge ma nessuno ci da tanta importanza e io cerco di non farlo notare a nessuno.

«Bimba...» disse Leo afferrandomi i fianchi

«Leonardo, non è il momento voglio stare sola...» dissi con gli occhi rossi

«intanto vieni, ti faccio vedere la casa» commentò mia madre

«qui dormiremo» disse portandolo in camera da letto

«mmm...ok...» sospirò

Intanto io ero avvolta nel mio dolore, per la prima volta avevo rifiutato di vedere anche Leonardo, ma sul serio, non ce la faccio.

18:30

«tesoro esci dal tuo rifugio! Usciamo!» urlò dall'altra stanza mia madre

«si, ma stai calma!» dissi sbadigliando

«bene, dove andiamo?» chiese Leo

«non saprei, Times Square?» domandò mia madre

«ok, va bene» intervenni

«usciamo allora!»

Nel tragitto incontrai...ah si Ricorderete di sicuro mio cugino Antony, il tipo dello street club! Mi chiese se potevo andare questa sera da lui

«stasera vai a lavorare?» domandarono contemporaneamente mia madre e Leo

«si, devo mandare giù un pò di tristezza»

«noi stiamo a casa Leo...» appuntò mia madre

«come vuole...»

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