Dependence~ Kim Namjoon

Capitolo 6

NAMJOON

Nascondere il proprio volto in un cappuccio nero della felpa e trovarsi a camminare senza un motivo specifico tra le giostre e il grande vociare dei ragazzini la sera di Halloween?
Solo Kim Namjoon potrebbe farlo, preso dai suoi complicati pensieri, ma il suo unico pensiero adesso è saziarsi di ciò che il chiosco offre.
Sento urlare il mio nome, e io che pensavo di essere solo: è Jackson insieme a..Yume.
È fantastica stasera, non è la Yume con la semplice e banale divisa del lavoro o la Yume con gli auricolari alle orecchie che guarda fuori dal finestrino, è una Yume cimentata in un altro personaggio, tetro, provocante.
Dove sta andando la mia testa?! È meglio che questo filo logico interrompa qui il suo percorso.
Mi avvicino, si stanno dando da fare anche loro con il cibo.
-"Sei da solo?"
Annuisco.
-"Perché non rimani con noi?"
Non è più Jackson a domandarmelo, è Yume.
Posso osservare meglio il suo viso da sotto il grande cappello da strega, quegli occhi furbi e scuri che guardano attraverso gli occhiali tondi e quelle labbra sempre curate, dalla tinta rosea, mascherate dal rossetto nero.
-"Ok."
Indico il chiosco.
-"Vado a comprare qualcosa e torno da voi."
Compro una vaschetta grande di pollo fritto ricoperto di chili e una Coca Cola.
-"Niente alcol stasera?"
Chiede Jackson addentando il suo hot dog.
-"No, non ho voglia."
La serata sta andando bene con loro, sempre meglio che rimanere solo ed essere scambiato per un tossico problematico che vaga nella notte, ritrovare Jackson quella sera al locale è stato un dono, da ragazzini eravamo molto legati e lo siamo ancora, passavamo tutte le giornate insieme e soprattutto ne combinavamo tante, ma nessuno dei due ha mai avuto rimpianti; grazie a lui ho potuto conoscere Yume, o meglio, ho ancora tanto da scoprire su di lei.
-"Namjoon senti questa! È successo prima.."
Inizia a raccontare della casa dei fantasmi, della loro scommessa e di ciò che è accaduto nella tenda della veggente.
-"Yume..dovevi proprio vederla! Ha sbattuto 15 000 won davanti alla vecchia e mi ha trascinato via da lì."
Yume alza gli occhi dalla sua birra e lo guarda in una maniera a dir poco rassicurante, mette i brividi vestita da strega, ma è carina.
Ma..cosa penso?
-"Per non parlare di ciò che le ha detto la vecchia!"
-"Jackson stai zitto.."
-"Altrimenti cosa fai?"

YUME

Jackson ha bevuto troppo, è forse impazzito a rivelare ciò che mi ha detto quella pazza? Sí, è impazzito.
-"Altrimenti cosa fai?"
Mi alzo dal mio posto e con fare minaccioso mi avvicino a lui, subito si alza e si allontana, Namjoon ride, ma non sa che stasera mi dovrà aiutare a mettere quel bambinone in macchina.
Jackson inizia a barcollare ma fa in tempo a sedersi.
-"Ok hai vinto tu."
Si arrende.
-"Lo so, io vinco sempre."
Gli faccio la linguaccia, però subito dopo realizzo che mi sto annoiando a stare seduta al tavolo.
-"Andiamo alla ruota panoramica?"
I due guardano il gigante partire con un bel po' di persone dentro le cabine.
-"Perché no, per me va bene."
Dice Namjoon.
-"Jackson.."
Mi rivolge la sua attenzione, nonostante il mio aspetto cupo da strega cattiva riesco a farlo sciogliere con i miei occhi dolci e il labbruccio.
-"Andiamo, ma il labbruccio posso farlo solo io, sia chiaro."
-"Ma io sono più carina!"
Mi guarda.
-"No."
Faccio la finta offesa incrociando le braccia al petto e abbassando la testa come una bambina a cui è stato tolto il suo giocattolo preferito.
-"Sei una principessa, non puoi essere soltanto carina."
Le sue parole mi hanno stravolto il cuore.
-"Vero Nam?"
Ha lo sguardo rivolto al suolo ghiaioso, sale più su, lentamente, fino a guardarmi negli occhi per un tempo breve, che però sembra infinito.
-"Sì."

-"Ragazzi è il vostro turno!"
Io e Nam ci giriamo di scatto verso Jackson.
-"Tu non vieni?"
-"Ho bevuto troppo, non vorrei sentirmi male. Andate voi due."
Sono sconvolta, non può farmi questo.
-"Ma se riesci a camminare!"
-"Dall' alto è tutto diverso."
Sto pensando che stia facendo questo per farmi stare con Nam, da sola, ma scaccio via questo pensiero dalla testa.
-"Andiamo?"
Mi rivolgo a Nam, lui annuisce.
La piccola cabina ha tre posti a sedere vicini tra loro, tutti e due ci sediamo ai lati, vicino al finestrino, lasciando il posto al centro vuoto; in poco tempo siamo in cima alla ruota, si ferma, lasciandoci a mezz' aria.
-"È bellissimo.."
Ammiro il panorama, le luci delle abitazioni, i palazzi altissimi che sembrano toccare il cielo insieme alla ruota, Nam.
Mi sta guardando.
-"Anche tu sei bellissima."
Ritorno a guardare le luci, imbarazzata da ciò che mi ha appena detto.
-"Non ho mai visto Goyang dall' alto la notte."
Afferma estraendo dalla tasca non più la solita sigaretta, ma un Chupa Chups rosa, se lo porta alla bocca, leccandosi poi le labbra dal dolce appiccicume.
-"Io soltanto da un aereo."
-"Dove sei andata?"
-"A Shangai, in gita scolastica."
Riaffiorano sempre più ricordi di quella bellissima esperienza accompagnata dalle pazzie mie e di Jackson, i rimproveri della professoressa di matematica non me lo scorderò mai.
-"È stato fantastico."
-"Tu e Jackson siete molto legati."
-"È il mio migliore amico, l' unico che mi è stato accanto oltre la mia famiglia."
Sorride alle mie parole.
-"Da quanto vi conoscete?"
-"Dal primo giorno del primo anno di liceo."
Annuisce, guardando anche lui Goyang.
-"Yume.."
La ruota riprende a girare, facendomi sobbalzare.
-"Dovremmo uscire più spesso tutti e tre insieme, mi sono divertito stasera."
Distolgo lo sguardo dal panorama, facendogli un sorriso sincero.
-"Anche io."
Scendiamo dalla ruota, Jackson è appoggiato ad un palo, mezzo addormentato.
-"Beh piccioncini, cosa avete fatto?"
Gli tiro uno schiaffo, sempre sul braccio, sullo stesso punto, ora sì che è sveglio.
Dopo aver fatto un giro per tutte le giostre torniamo alla macchina.
-"Jack, meglio se guido io."
Jackson mi passa le chiavi della macchina, guardo Namjoon ancora fuori.
-"Nam entra, ti accompagnamo!"
Entra in macchina e partiamo.
Namjoon mi mostra casa sua, non molto lontano dalla mia.
-"Buonanotte, grazie per stasera."
-"Notte Nam."
Parcheggio sotto casa, aiuto Jackson a reggersi in piedi, ci cambiamo, ci laviamo il viso e ci corichiamo a letto.
-"Che mal di testa."
Dice massaggiandosi la tempia.
-"Ubriacone."
-"Senti chi parla."
-"Notte."
Gli abbracci di Jackson mentre dormo sono i migliori al mondo.
Mi addormento con la testa sul suo petto, pensando ad ogni singolo momento passato su quella ruota dalle mille luci colorate.

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Buonasera, in questi giorni ne approfitto per aggiornare, la scuola purtroppo sta chiamando.
Spero vi piaccia❤❤❤❤❤