NAMJOON
La folla, il casino, la gente ubriaca, la musica alta, i drink, anche stasera sono solo, o meglio, credo di esserlo.
-"Smettila!"
Una voce familiare giunge alle mie orecchie nonostante le urla delle persone in pista e della musica: mi rivolge le spalle, i lunghi capelli neri come la pece, la sua risata, di fronte a lei un ragazzo, lei le da una botta sul petto, lui trattiene la sua mano premendola su di esso.
Le sposta i capelli dietro l' orecchio, ha un piercing, anche Yume ne ha uno nello stesso punto; il ragazzo sfiora con le labbra il lobo, pronunciando qualcosa che non riesco a decifrare.
Ho una strana sensazione, come se i dubbi che stanno girando per la testa volessero portarmi da qualche parte.
Decido di tentare, i miei dubbi mi porteranno veramente alla verità o sarà la mia mente brilla e malata ad aver concepito tutto questo?
-"Ciao Yume."
Si girerà o non si girerà?
Si è voltata, non lo avrei mai voluto, mi si è gelato il sangue, fa male; il ragazzo accanto a lei si è allontanato dal suo viso e posso distinguerne facilmente i tratti adesso: Kai, quel Kai di cui Jackson mi parlava.
Yume è lì a fissarmi, allontana di scatto la mano dal petto di Kai e se la porta alla coscia; finisco il mio drink e le sorrido ironico, questo è il minimo di quello che potrei fare.
-"Vedo la stanchezza nei tuoi occhi..e vedo anche tante bugie."YUME
-"Vedo la stanchezza nei tuoi occhi..e vedo anche tante bugie."
Pronuncia bruscamente l'ultima parola, il sorrisetto che aveva scompare trasformandosi in un qualcosa che non so descrivere.
Maledetta me che ho mentito.
-"Nam..ti posso spiegare.."
-"Non me ne faccio niente delle tue spiegazioni del cazzo."
Le sue parole mi stanno uccidendo.
-"Piccola, chi è lui?"
Kai mi cinge la vita con il braccio, non proferisce alcuna parola da me, i sensi di colpa, la vergogna e il dolore si stanno diffondendo nel mio corpo.
-"Come pensavo."
Dopo aver pronunciato quelle parole fa comparire un ghigno divertito sul suo viso.
Perché non ne faccio mai una giusta?NAMJOON
-"Piccola, chi è lui?"
E io che sono arrivato a provare qualcosa di più della semplice amicizia per lei, chissà quanti come lui si sarà portata a letto.
Non ci vedo più dalla rabbia e dalla gelosia, non sopporto il fatto che mi abbia mentito, se solo mi avesse detto la verità..ma sarebbe stato lo stesso, penso, la gelosia mi avrebbe assalito.
-"Come pensavo."
Il braccio di Kai attorno alla sua vita, un atto che avrà compiuto migliaia di volte con molte altre ragazze, mi fa venire il voltastomaco.
Che schifo, provo disgusto solo a vederli, la faccia di Yume è rimasta sempre la stessa sin da prima, sconvolta, ma io lo sono di più.
-"Lasciami spiegare."
Ripete abbassando lo sguardo sul pavimento.
Incrocio le braccia al petto.
-"Bene, sentiamo le tue spiegazioni."
Sospira e mi guarda negli occhi, non riesco a guardarla.
-"Kai me lo aveva chiesto prima di te e quando mi hai chiamato avevo paura di dirtelo."YUME
Dopo avergli dato una spiegazione mi sento la coscienza meno pesante, ma ho paura.
Namjoon mi guarda, dopo aver tenuto gli occhi posati sulle altre persone per tutto il tempo, sorride, sembra sincero, è il suo tipico sorriso di quando scherza, di quando sta bene.
Posa la mano sulla mia guancia, accarezzandola con il pollice, compiendo movimenti circolari.
-"Yume.."
Kai mi richiama, ma non lo ascolto per la seconda volta.
Namjoon avvicina il suo viso al mio, le sue labbra sfiorano il lobo del mio orecchio, i suoi respiri..sentirli così vicini è una bella sensazione, respira lentamente, l' aria calda che emette si scontra con la mia pelle gelida.
Voglio lui, voglio sentirlo sempre.
-"Stronzate."
Quel momento che sembrava essere il più bello della mia vita, andato a farsi fottere.
Toglie la sua mano dalla mia guancia con fare nervoso, si alza brusco dalla sedia e rimane in piedi di fronte a me.
-"Pensavo fossi diversa, sai? Cazzate su cazzate..troia."
Fa per allontanarsi, ma viene fermato da Kai.
-"Non permetterti di rivolgerti così a lei."
-"Ah giusto, mi ero dimenticato del fatto che ci fosse il fidanzato protettivo..uno dei tanti."
Si allontana una volta per tutte.
-"Kai lascialo ti prego."
Non ce la faccio più, le lacrime e la disperazione hanno la meglio, scoppio in un pianto isterico, mi copro il viso con le mani per non dare più spettacolo di quanto lo stia dando adesso.
-"Yume, non piangere."
-"Ho...ho rovinato tutto. Mi odio!"
Kai mi abbraccia accarezzandomi lungo la schiena.
-"Yume, guardami."
Mi prende il viso asciugandomi le lacrime con il bordo delle maniche della camicia.
-"Non sa quello che dice, ok? Non devi piangere per chi non merita il tuo bene, anche se ti conosco da pochissimo credo che tu sia una persona fantastica; lui non ti conosce abbastanza."
Le sue parole mi tirano un po' su il morale.
-"Ora non piangere più, va bene?"
Annuisco asciugando il resto delle lacrime.
-"È uno stronzo."
Mi meraviglio delle mie parole, ma è quello che sono arrivata a pensare.
-"Divertiamoci."
Prendo Kai per mano e lo trascino sulla pista.
Non mi importa cosa penserò domani, questa sera voglio essere felice anche a costo di ubriacarmi e tornare a casa malridotta.-----------------------------------------------------------
Buonasera, vi auguro un buon fine settimana.
Spero vi piaccia❤❤❤❤❤
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Dependence~ Kim Namjoon
Fiksi PenggemarPer mantenere sé stessa e pagare l' affitto del suo piccolo appartamento nella periferia di Goyang, Yume lavora mattina e sera nel bar di una stazione di servizio insieme al suo migliore amico che, a differenza sua, rifornisce le auto. In quella sta...