"Tranquillo Ash, sto andando"
"Grazie Mikey, ti sarò debitore a vita"
Saluto il mio migliore amico e riattacco, riprendendo la strada verso l'asilo.
Questo è il primo anno che Bryan frequenta l'asilo, e di solito Ashton o Alyssa lo vanno a prendere.
Oggi Ashton è rimasto bloccato al lavoro, mentre Alyssa è bloccata a casa dei suoi genitori con Daisy, perciò il mio migliore amico mi ha pregato di prendere Bryan all'asilo.
Ovviamente ho accettato, anche perché ho il lavoro tra due ore.
Appena arrivo, noto le numerose mamme guardarmi in modo strano, probabilmente per i miei capelli.
Ci sono abituato ormai, capita spesso che la gente mi guardi in modo strano a causa dei miei capelli, ma provo sempre un senso di fastidio.
Cosa c'è di male nel voler dimostrare il proprio vero io attraverso il colore dei capelli?
Io credo niente, ed è una cosa che mi piace fare, e la farò ancora per molto, sperando che i miei capelli non si rovinino troppo.
Entro velocemente nella classe di Bryan, e lo trovo seduto su una delle piccole sedioline, accanto ad un tavolo altrettanto piccolo e basso, mentre colora un disegno, abbastanza concentrato.
"Salve" saluto cordialmente la maestra, e lei ricambia il saluto sorridendo.
"Ciao Michael!" Esclama, ed io sorrido.
In realtà la maestra di Bryan mi conosce anche perché è una collega di Alyssa, visto che lei lavora proprio in questo asilo, ma ha dovuto prendere un periodo di maternità.
Noto che Bryan non mi ha ancora visto, perciò mi avvicino silenziosamente e guardo cosa sta facendo; sta colorando un disegno sul suo libro, di che colore?
Rosso.
È davvero fissato con questo colore.
"Piccoletto, mi dispiace interromperti, ma dobbiamo andare a casa" dico, chinandomi accanto a lui.
Bryan, alza la testa, facendo muovere i suoi ricciolini pazzerelli, ed appena i suoi occhi color nocciola, tendenti al verde, incontrano i miei, sorride, mostrando le sue piccole fossette.
"Zio Mike!" Esclama, slanciandosi verso di me, e allungando le braccia verso il mio collo.
Sorrido, e lo prendo in braccio.
"Ciao piccoletto" dico, alzandomi con lui in braccio, lasciandogli un bacio sulla testa.
"Dov'è il papà?" Domanda.
"È bloccato al lavoro, mentre la mamma è a casa dei nonni...ora la raggiungiamo, va bene?" Domando, e Bryan annuisce.
"Bene, saluta la maestra, copriti e andiamo" dico, mettendolo a terra, e lui obbedisce.
Saluto anch'io la sua maestra Kate, e lo prendo in braccio, andando verso casa dei suoi nonni materni.
"Allora, cos'hai fatto oggi?" Domando, mentre vado verso la vecchia casa di Alyssa.
"Ho colorato un disegno...rosso!" Esclama sorridendo, ed io sorrido di conseguenza.
"Ti piace tanto questo colore eh?" Domando, e Bryan annuisce vigorosamente, ed io ridacchio.
"Zio Mikey, rimani anche tu a casa dei nonni?" Domanda il piccolo, una volta arrivati davanti la casa dei suoi nonni.
"No piccoletto, tra poco ho il lavoro, mi dispiace. Però ti accompagno di sopra, e se vuoi puoi venire a trovarmi domani" Dico, poggiando a terra Bryan, e lui annuisce sorridendo.
"Perfetto, ora andiamo, sono sicuro che i nonni non vedono l'ora di vederti!" Esclamo sorridendo, e prendo la mano di Bryan, guidandolo verso la casa dei suoi nonni.
Una volta arrivati, suono al campanello, ed una signora con gli occhi verdi, nonché madre di Alyssa, mi apre.
"Ciao Michael!" Mi saluta sorridendo.
"Salve signora Hood" La saluto, e lei sorride, per poi chinarsi verso Bryan.
"Nonnaa!" Esclama, lanciandosi verso di lei. La signora Hood lo prende in braccio sorridendo, e posso vedere Alyssa avvicinarsi con Daisy in braccio.
"Michael grazie mille, non saprei come fare se non ci fossi stato tu" dice Alyssa, cullando Daisy che piagnucola.
"Tranquilla Aly, lo sai che è un piacere per me. Ora scusate, ma devo andare...tra poco ho il lavoro" dico, e dopo aver salutato tutti- compresi i miei due piccolini-, vado via, riprendendo la strada verso casa mia.
Mentre cammino verso casa mia, intravedo una chioma di capelli lilla.
Camille!
Lei abita da queste parti, e poi è l'unica ragazza dai capelli lilla che potrei trovare nei dintorni...
"Camille!" La chiamo, dopo averla raggiunta, picchiettando sulla sua spalla.
"Michael!" Esclama sorridendo, dopo avermi visto.
"Sei rosso! Stai benissimo!" Esclama poi, ed io sorrido, grattandomi la nuca.
"Grazie mille, stai benissimo anche tu da lilla!" Esclamo, e lei sorride.
"Grazie! Come mai da queste parti?" Domanda, ricominciando a camminare, ed io la seguo.
"Ho accompagnato il mio nipotino a casa dei nonni, che abitano qui vicino" spiego, e lei annuisce, spostando una ciocca dei suoi capelli lilla dietro il suo orecchio.
Questo colore le sta davvero bene.
"E ora dove sei diretto?" Domanda.
"Dovrei andare al lavoro" Dico, continuando a camminare con lei verso una meta sconosciuta.
"Oh, anch'io...sai, lavoro in una libreria" dice, ed io sorrido.
"È un bel lavoro. Mi piacciono i libri" Ammetto.
"Anche a me, tanto. I libri mi hanno aiutato molto nella mia vita"
"È una bella cosa questa" Lei mi guarda e sorride.
"Già"
Tra di noi cala il silenzio, ma io decido di spezzarlo dopo qualche minuto.
"Camille?" Domando, mettendo una mano in tasca.
"Si?" Domanda lei, guardandomi.
"Ti andrebbe di prendere un caffè insieme a me una volta, magari?" Domando, borbottando un pochino.
Camille mi incuriosisce, e vorrei davvero passare un po' di tempo con lei.
Sembrerà strano, ma solo il fatto che anche lei tinge i capelli mi attrae...è praticamente l'unica ragazza che ho conosciuto che fa questo, e non so, mi incuriosisce.
"Si certo, perché no" dice sorridendo, ed io sorrido.
"Bene...ti lascio il mio numero così magari ci mettiamo d'accordo" dico.
"Si, va bene" lei sorride, ed io faccio lo stesso, per poi scambiarci i numeri.
"Io sono quasi arrivata, devo girare di qui" Dice, ed io annuisco.
"Bene. Allora ci sentiamo...a presto Camille" Lei sorride e si alza in punta di piedi per scompigliarmi i capelli, facendomi ridacchiare.
"A presto capelli rossi" Ridacchio e la saluto, per poi andare verso casa mia, e per poi andare a lavoro.
Ho il numero di Camille e prenderemo un caffè insieme, sono felice.
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Hair Dye|| Michael Clifford
Fanfiction"Adoro la tua tinta" "Anche io adoro la tua" Sembrava un 'E vissero felici e contenti', ma non è finita qui. Ashton era felice con Alyssa. Luke con Claire. Calum era alla ricerca della ragazza giusta. E poi c'era Michael, che appena finita la scuola...