Camille
Un ennesima giornata ha purtroppo inizio.
Sono una gran dormigliona, e alzarmi ogni volta dal mio letto è davvero stressante. Oggi dovrei fare il doppio del mio turno, spero che almeno si decidano a darmi il mio aumento, ne ho davvero bisogno.
Serve a me, e serve anche ai miei genitori.
Cerco di aiutarli economicamente soprattutto dopo ciò che è successo, è il minimo che possa fare per loro.
Spengo la mia odiosa sveglia e mi alzo, dovendo abbandonare le mie coperte.
Sbadiglio, e lego i miei capelli lilla in una coda disordinata. Mi stiracchio e scendo al piano di sotto, trovando già mia madre a fare colazione.
"Giorno mamma" Dico, avvicinandomi, e lasciandole un bacio sulla guancia.
"Giorno Cam, dormito bene?" Domanda, ed io annuisco.
Preparo una tazza di latte e cereali e faccio colazione.
"Papà è già al lavoro?" Domando, e la mamma annuisce.
Uno dei tanti motivi per cui cervo di aiutare economicamente la mia famiglia, è che mio padre fa un lavoro per cui viene pagato davvero poco. Lavora ore su ore, ogni giorno, e ha uno stipendio che a malapena riesce a farci stare bene.
Ecco perché cerco di aiutarli.
Mi sono ripromessa che appena finirò l'università, ed inizierò a fare un lavoro che mi piace davvero, gli aiuterò io, soprattutto perché loro stanno aiutando me ora con l'università.
E poi cercherò una casa tutta mia, ma per ora posso limitarmi a lavorare in quella libreria e a risparmiare qualcosina, aiutando i miei economicamente, e studiando.
Mi risveglio dai miei pensieri grazie al suono del mio telefono, per un messaggio.Michael: Giorno Cam xx
Sorrido tra me e me leggendo quel messaggio, e rispondo velocemente a Michael.
Michael è un ragazzo che sta riuscendo a farmi distrarre parecchio in questo periodo.
Ci sentiamo da più di due settimane, e siamo già ottimi amici.
E poi ha la passione per i capelli colorati come me, credo che sia uno dei primi ragazzi che incontro, con questa passione.Michael: Hai qualche impegno oggi?
Leggo il messaggio di Michael e sospiro perché si, oggi ho la giornata piena.
Lavoro, e poi dovrò ritornare qui a casa, non posso lasciare per troppo tempo la mamma sola.Camille: si purtroppo, lavoro. Doppio turno anche oggi :(
Spengo il mio telefono, ma arriva un altro messaggio.
Michael: Peccato...e domani?
Camille: Domani dovrei avere il pomeriggio libero
"Cam non dici più nulla a tua madre eh?" Mia mamma mi fa staccare gli occhi dal telefono, e la guardo interrogativa.
"Hai un ragazzo e non mi hai detto niente?" Domanda ancora. Realizzo, e scuoto subito la testa.
"No no no, mamma non ho nessun ragazzo!" Esclamo, ma lei mi guarda poco convinta, inarcando un sopracciglio.
"Mamma davvero, non ho un ragazzo" Ripeto.
"Sicura?" Domanda, indicando poi il mio telefono che sta suonando. Accendo il telefono e trovo un messaggio da Michael, per poi spostare nuovamente lo sguardo su mia madre.
"Okay, non è il mio ragazzo. È solo un amico, non ho tempo per un fidanzato e non ne voglio uno" Dico, e la mamma si avvicina.
"Cam l'amore è bello. Può andarti male qualche volta, e tu lo sai bene, ma non per questo dovrai aver paura di avere un ragazzo, o di amare" Dice la mamma, ed io sorrido un po'.
Non ho avuto buone esperienze in amore, anzi sono tutte da dimenticare, soprattutto la storia con il mio ultimo ragazzo.
Ringrazio la mamma per uno dei suoi preziosi consigli, che mi da ogni tanto, e vado al piano di sopra.
Che una nuova noiosa e monotona giornata abbia inizio.***
"Michael? E tu cosa ci fai qui?" Domando al ragazzo dai capelli rossi, appena entrato nella libreria dove lavoro.
Sono qui da tutto il pomeriggio, e presto il mio turno finirà finalmente.
"Camille? Lavori qui? In questa libreria?" Domanda Michael, avvicinandosi, ed io annuisco sorridendo.
"Allora credo che ci vedremo spesso...vengo qui molto spesso" Dice, ed io sorrido, e vado accanto a lui.
"Allora, ti serve un libro?" Domando, e lui annuisce.
"Si, un libro per bambini...no, non è per me" Rido, e lui fa lo stesso.
"L'avevo immaginato. Che genere di libro?" Domando, camminando verso il reparto dei libri per bambini.
"Mh non so, qualcosa di adatto per un bambino di tre anni. Vorrei fare un regalo a mio nipote, e gli piacciono tanto le storie, perciò punto in un libro" Spiega, ed io annuisco sorridendo, per poi chinarmi e prendere una serie di libri per bambini.
Li mostro a Michael, libro per libro, e gli leggo trama per trama, per la prima volta in tutta oggi felice.
Ogni volta mostrare ai clienti la trama e i vari libri non mi piace, ma con Michael è diverso.
Lui mi ascolta attentamente man mano che gli mostro un libro, i suoi occhi verdi mi scrutano ed io cerco di non incantarmi, perché si, gli occhi di Michael sono davvero belli.
Finisco di spiegargli tutti i libri e alla fine ne sceglie due.
"Te li impacchetto?" Domando, visto che dovrebbero essere dei regali.
"No tranquilla, purtroppo prima mi ha scoperto e sa già che gli sto comprando un libro" Ridacchio e stessa cosa fa lui, e porto i libri alla cassa.
Michael paga e io gli passo la busta.
"Ci vediamo Camille" Dice Michael sorridendo.
"Si, spero che a tuo nipote piacciono i libri" Dico, mentre Michael va verso la porta d'uscita.
"Si, gli piaceranno sicuramente. Ci vediamo" Sorride e stessa cosa faccio io, e lo saluto con un cenno della mano, per poi riprendere a lavorare.
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Hair Dye|| Michael Clifford
Фанфик"Adoro la tua tinta" "Anche io adoro la tua" Sembrava un 'E vissero felici e contenti', ma non è finita qui. Ashton era felice con Alyssa. Luke con Claire. Calum era alla ricerca della ragazza giusta. E poi c'era Michael, che appena finita la scuola...