Il primo giorno di scuola

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Vi piace la musica ? A Mia piace tantissimo ,è il suo anti stress ecco perché in un giorno così importante ha deciso di far passare via i pensieri con la musica ,quello è il suo primo (secondo) giorno di scuola in terza,il suo umore è abbastanza malinconico ,non sa che compagni troverà ,non sa se i professori saranno gli stessi dell'anno scorso , non sa neanche come si dovrà comportare ora che Giada non è più in classe con lei e Tommaso

<<sei pronta per oggi ?>> le chiede la madre stringendola dalle spalle.Mia parla molto poco ,ancora meno se è agitata o pensierosa ,facendo un semplice cenno di sì con la testa guarda la madre in modo preoccupato come per dirle "non portarmi di nuovo lì" <<oggi sono solo tre ore ,alle undici sarai fuori da lì e potrai venire con me a lavoro>> la Madre di Mia è un avvocato ,ha uno studio tutto suo , quando Mia non è a scuola sta insieme alla madre (lei si è attaccata in modo morboso ad angelica la sua più grande paura è quella di essere abbandonata anche da loro) ,<<bene >>aggiunge la madre non ottenendo nessuna risposta da parte sua <<adesso andiamo o si farà tardi >>suo padre era già in macchina in attesa che le due donne uscissero da casa .i genitori di Mia sono apprensivi con lei ,non avendo più loro figlio in casa le loro attenzioni ricadono del tutto su Mia ,sanno del passato turbolento di Mia cercano di non stressarla e soprattutto di coinvolgerla nella loro vita ,in quest'ultimo periodo sono molto preoccupati vedendo che la figlia non parla quasi più "meglio poco che niente " si ripetono per non cercare in continuazione di opprimere Mia chiedendole perché parla così poco.
<<arrivati>> annuncia il padre
<<ti accompagniamo dentro la scuola ?>> chiede la madre.
prendendo il suo zaino fa cenno di no liquidando velocemente i genitori
<<mi raccomando , nessuna pressione piccola>> le ripete il padre dal finestrino,acconsente facendo spallucce e entrando in quella scuola , quella scuola che lei giudica come uno zoo pieno di adolescenti che non conoscono l'educazione ,che non sanno comportarsi e che hanno comportamenti falsi.
<<eccoti finalmente >> la saluta Tommy stringendola a se
<<Hey >> la prima parola del giorno riesce a uscirla dalla sua bocca proprio il suo migliore amico
<<sei agitata per oggi ?>>
<<molto >>
<<non ti lascerò un minuto ,promesso >>
Le stringe la mano accarezzandogliela
<<Giada ?>>chiede guardandosi intorno
<<è già in classe .... la vediamo alla ricreazione non preoccuparti >>
<<già>>
Entrando in classe non passano inosservati ,Mia odia quel genere di vocine dette sottovoce all'orecchio che parlano di lei ma non può far altro che fingere di non sentirle e di sedersi in uno degli ultimi banchi insieme al suo amico.

<<amico oggi avremo una giornata più o meno impegnativa >> dice Alex rivolgendosi a Gianluigi che intanto si dirigeva verso la scuola <<non per me , oggi dovrò presentarmi nella nuova terza c , e poi dovrò mettere paura ai ragazzi di quinto parlandogli degli esami >>
<<anche io quest'anno avrò la sezione c sai?>>
<<colleghi a tutti gli effetti allora ?>
<<si esatto >>una volta parcheggiata la macchina entrano a scuola dirigendosi in sala professori ,un'estate stupenda li aveva lasciati e un inverno turbolento li stava aspettando ...
<<buongiorno colleghi , oggi triplo caffè , Gianluigi ne vuoi uno anche tu ?>> "Olimpia Olimpia sempre a provarci ? Ma non ti stanchi ?" Pensa fra se e se Gianluigi rifiutando il caffè ed anche le avance <<vado in classe , a dopo >> li saluta Alex <<anche io andrò in classe ho delle presentazioni da fare >> lo raggiunge Gianluigi che guardando il suo nuovo orario si accorge di avere filosofia in terza ,deglutisce , che lui sappia Mia riley non si è trasferita di scuola ,neppure di sezione ,ciò significa che questa mattina la vedrà , ciò che lega Gianluigi a Mia sono i sensi di colpa per la bocciatura non meritata.
Anche Mia ci sta pensando proprio in quel momento mentre è seduta che guarda il cielo chiaro e limpido di settembre ,fa viaggi con la mente guardando fuori immagina  le vacanze che ha passato , piene di divertimento , passate nella barca dei Riley o nelle scuderie che hanno ,o ancora il viaggio fatto per andare a trovare suo fratello maggiore. Quando la porta si chiude di scatto Mia riconosce che in classe è appena entrato qualcuno , Gianluigi , il suo professore di filosofia , era già tutto difficile ma rivedere anche un professore dell'anno scorso lo rendeva tremendo,anche lui si accorge di Mia , il suo sguardo basso e fisso sul quaderno e la sua mano sempre presa a scrivere qualcosa in un quaderno che in diversi anni non ha mai capito che cosa ci scriveva dentro, certo lui era dall'altra parte della classe ,Mia non gli avrebbe mai detto che quello era il suo diario segreto.
<<buongiorno ragazzi , io sono il professore Buffon , Gianluigi Buffon , vedo alcuni volti familiari , altri invece mi sono sconosciuti , vorrei partire con le presentazioni così che anche io possa conoscere i vostri nomi ,comincio con il presentarmi io così che voi possiate riflettere sul cosa far conoscere alla classe e a me , ho quasi 35 anni ,lavoro qui da 2 anni , insegno filosofia e scienze umane , ci sono due cose che dovete sapere ,che la filosofia è per voi una materia totalmente nuova visto che non è presente nel biennio e che se la filosofia non vi piace già dal primo giorno probabilmente non vi piacerà neanche dopo , il mio compito è quello di farvi apprezzare la filosofia , farvi capire quanto sia entusiasmante sapere da dove provengono i nostri pensieri , del perché pensiamo , e soprattutto del perché della filosofia.qualcuno ha domande ? No ? Nessuno ? Bene ,passiamo a voi , chi vuole cominciare a presentarsi ?>>

Nessuno alza la mano <<okay vedo che siete tutti molto timidi,sceglierò io , Tommaso ,che ne diresti di presentarti alla classe ?>>

Tommaso molto spavaldo (qual è) si alza in piedi dicendo <<sono Tommaso , ho 19 anni e sono ripetente >>

Gianluigi <<hobby ? Passioni ?>

<<mi piace il calcio ,e poi amo la musica rap>>

<<vuoi dire qualcosa alla classe ?>>

<<penso di aver detto tutto >>

<<okay , passiamo alla tua compagna di banco>>
Mia assopita dai suoi pensieri balza d'un colpo quando sente darsi una gomitata ,alzando lo sguardo nota lo sguardo della classe su di lei
<<quindi ? Descriviti su >>
Si guarda intorno ,non sa che dire ,anzi non vuole dire proprio nulla <<mi chiamo Mia >>
Gianluigi è abbastanza speranzoso di vederla cambiata nel corso dei mesi , sperava appunto che qualche parola in più la spiccicasse e invece <<hobby ?passioni ?>> fa cenno di no poi torna a scrivere nel suo quaderno
<<posso continuare io ?>> interviene Nicola (Chiamato  da tutti Nico) un giovane scapestrato con i capelli neri e gli occhi azzurri pieno di ego e pieno di ragazze che gli sbavano dietro
<<certamente >>
<<mi chiamo Nicola ,ma tutti mi chiamano Nico , sono un tipo Figo e a scuola mi rispettano tutti , ah si e mi piacciono da morire le bionde >> *risatine di sottofondo*
<< non siamo a uomini e donne >> risponde Gianluigi facendo zittire tutti <<possiamo anche passare avanti >>

Le presentazioni vanno avanti per un'altra ora , poi finalmente può cambiare classe....

Mia invece continua la monotona giornata di presentazioni sia da parte dei prof che dei nuovi compagni.una volta uscita da lì raggiunge la madre a lavoro che cerca di non riempirla di domande e di non stressarla , anche se Mia quel giorno ha particolarmente bisogno di affetto quindi una volta a casa ,dopo cena , insieme ai genitori si butta nel divano in mezzo a loro a farsi abbracciare e a farsi viziare con il cioccolato.non appena va a letto i genitori si mettono a chiacchierare su di lei

Paolo <<secondo te le è andata bene la giornata ?>>

Angelica <<si mi è sembrata tranquilla , tu dici che dovremmo farle più domande la prossima volta?>

Paolo <<siamo stati abbastanza delicati nella sua privacy , penso che abbiamo fatto la cosa giusta , sai com'è Mia ,oramai dopo 4 anni ho capito che più di 10 parole non vengono dette però vengono dati più di 100 abbracci che sono la sua cura preferita >>

Sorridendo vanno a dormire anche loro

<<cos'hai amico ?>> dall'altra parte della città Gianluigi e Alex invece stanno cominciando la loro serata in una birreria con due belle more accanto che scherzano con loro
<<penavo ad oggi , Mia non ha spiccicato parola nella mia lezione , dici che è per via della bocciatura?>>risponde Gianluigi

<<no lo so ,lo dicono tutti a scuola che non parla o che è strana , ma tanto non sono problemi nostri >>

<<si lo so , ma non vorrei che la bocciatura le abbia fatto male >>

<mi hai detto che avete bocciato anche il suo ragazzo no ? Forse meglio così almeno non si trova da sola in una nuova classe >>

<<si infatti >>
Continuano la loro serata portando con se le due donne ....

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