Giorni brutti

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Terzo giorno di silenzio per Mia
Terzo giorno di convalescenza per Gianluigi
Oggi Mia non vuole andare a scuola , si sente confusa , sente che il mondo ,il suo ,sta andando a rotoli , ogni cosa per adesso le sembra qualcosa di irrisolvibile , a scuola i compagni cercano di non fare nessun tipo ti mossa , hanno paura che Mia dica ai professori degli atti di bullismo che hanno fatto contro di lei la scorsa settimana , la tengono d'occhio da lontano e cercano alla svelta un piano e una giustificazione se i professori dovessero mai chiedergli qualcosa ,a Tommaso l'influenza non passa , comincia quindi a prendere altri tipi di provvedimenti , ad esempio si fa accompagnare in ospedale dai genitori di Giada , non avvertono subito Mia però , non vogliono darle altri pensieri oltre quello che ha già lei per la testa, quel giorno davanti il portone della scuola Mia decide di saltarla , non vuole entrare , è più forte di lei , comincia a camminare dalla parte opposta della scuola e cerca in tutti i modi di passare inosservata da tutti , decide di andare nel posto in cui lei placa tutte le sue ansie , in montagna , Mia in montagna si sentiva libera , faceva diverse salite per arrivare alla cima e poi si ci sedeva sopra osservando il panorama quel panorama che in quel contesto la faceva piangere , non trovava la sua pace da nessuna parte se non li , ma stavolta anche quel posto non la placava del tutto , respirava affannosa per colpa del pianto ,si toccava i capelli portandosi la testa sopra le ginocchia , una posizione che le ricordava il guscio interiore che lei portava "che cambia se mi butto giù o continuo ? Tanto io agli occhi di tutti sono invisibile" Si chiedeva lei facendosi riscaldare dal sole di quella cima , alzandosi in piedi fa un passo verso il vuoto , chiude gli occhi alzando le braccia , un altro passo e sarebbe caduta nel vuoto , vuoto come il suo cuore in quel momento ,vuoto come la pace che si sentiva non avere più , vuoto come il senso della ragione che aveva in quel momento; si avvicina di più al vuoto ma qualcosa la ferma , un flashback ,le mani di Gianluigi che la bloccano stringendola nel bagno della scuola gli occhi profondi di Gianluigi che in quel momento le hanno trasparito sicurezza ,l'unica  volta che le hanno trasmesso qualcosa forse ,la fanno tornare indietro di qualche passo quei pensieri, lei doveva restare in quel mondo,voleva restare.
Oggi è il giorno libero di Alex che però sta lavorando a tempo pieno in casa per colpa di Gianluigi che gli chiede in continuazione una mano con i test per i suoi alunni che deve fare per quando tornerà a scuola
<<senti un po' ,a proposito  di scuola ,mi hanno se possono inserirti disponibile a partire in viaggio d'istruzione ,posso dirgli di sì ?>>
<<se proprio devo si >>
<<ma che dici Scemo lo sai che ci si diverte sempre in gita scolastica >>
<<si quando sei un coglione che non bada agli alunni ,quando sei responsabile come me tutto questo diventa uno stress ,devi correre dietro ragazzini ubriachi e ragazzine mezze nude che vogliono farsi notare , e poi dico io ma i loro genitori non le vedono prepararsi le valigie ? Non vedono che mettono cose assurde come vestitini troppo corti o perizomi ? Dove sono i genitori dei vecchi tempi ? >>
<<ma quanti anni hai 80 ? Ma buon per loro ,che si godano la vita e scopino , infondo è solo sano sesso quello che fanno ahahah e poi tu non dovresti proprio parlare di questo considerato che sei il primo a guardare le donne che vestono in modo provocante >>
<<si perché ho la mia età e sono cosciente di quello che voglio e soprattutto sono maschio ,non correrò mai il rischio di essere stuprato o di rimanere incinta >>
<<comunque adesso che ti ho fatto da schiavetto ti dispiace lasciarmi in pace che devo fare i miei di test ?>>
<<va bene poi preparami il pranzo appena puoi >>.
Vedendo l'assenza di Mia i professori chiamano i suoi genitori che cominciano ad allarmarsi non sapendo dove possa essere la figlia , Mia che intanto stava tornando verso la scuola (dove l'avrebbe poi presa suo padre ) sente suonare il suo cellulare
"Mamma"
Ovviamente non risponde , aspetta di arrivare davanti la scuola così che possa fingere di essere appena uscita da quest'ultima ,ma davanti la scuola ci sono i professori di Mia ed anche i genitori
<<Mia si può sapere dove sei stata ? Perché hai saltato la scuola ?>> chiede il padre abbastanza in collera <<ci hai fatto preoccupare >> aggiunge la madre tirandola a se e stringendola
Li guarda come se niente fosse , continua a restare nel suo mondo senza dire nulla <<aspettaci in macchina >>dice il padre parlando con i professori dell'accaduto ...

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