Sfogarsi fa bene

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Si sa Mia trattiene tutto dentro di lei , butta fuori poco e niente di quello che veramente pensa , ma tutti abbiamo bisogno di sfogarci ,tutti dovremmo avere un punto d'appoggio su cui poggiare la testa nei momenti più difficili della nostra vita , Mia punti d'appoggio non voleva averne , era abituata ad essere sola e in ogni circostanza (bella o brutta) ,non cercava l'appoggio di qualcuno , adagiava la sua anima nel buio ,chiudeva i suoi occhi dovunque si trovava e quella situazione buia le dava conforto , si sentiva appagata nel vedere il buio , il buio  non la giudicava , non le puntava il dito , non la faceva sentire diversa , il buio la confortava ,purtroppo per lei non è ancora "buio" essendo solo le 14 del pomeriggio non smette di piovere e lei ha tutti i vestiti insieme al resto delle cose bagnati , è appoggiata sul marmo della fontana del parco in cui è andata tempo fa con Gigi , a quanto pare vuole farsi venire un raffreddore visto che ha una maglietta a maniche corte accompagnati soltanto da una felpa nera e un jeans ,aveva lasciato tutto in casa :giubbotto , telefono , chiavi e zaino , in quel parco c'era solo lei e la sua anima

I genitori di Mia la stanno cercando più o meno da un ora , e preoccupati di non trovarla cominciano ad avvertire i suoi amici , Tommaso e Giada soccorrono subito i due genitori preoccupati andando a casa loro e facendosi spiegare cosa mai abbia potuto provocare la fuga di Mia ,i genitori hanno spiegato ai ragazzi la situazione e i due giovani si mettono subito alla ricerca di Mia ma purtroppo anche loro senza risultati

<<Hey Alex hai visto che tempo ?>> fa notare Gianluigi rientrando a casa <<dove sei stato ?>> chiede l'amico curioso <<sono stato in città , cos'è questo profumino ? >>
<<ho cucinato la pasta con gli scampi >>
<<oh mamma Mia che bontà voglio assaggiarla>><<giu le mani >> gli bacchetta la mano spostando la teglia di pasta <<fammi finire e poi ci sediamo per pranzare>>
I due apparecchiano e adagiando la teglia di pasta danno inizio al loro pranzo parlando del più e del meno com'era solito fare
<<io sparecchio e tu lavi i piatti ?>> gli propone Gianluigi <<va bene >> acconsente l'amico spostando il piatto <<Gigi >> richiama l'attenzione dell'amico <<si ? >> <<ti sta suonando il cellulare , c'è scritto "Mia" >>balza dalla sedia <<dammi che rispondo >> si fa passare il cellulare rispondendo <<pronto ?>>
<<professore Gianluigi ?>>la voce non è quella di Mia , decisamente aggiungerei <<si chi parla.?>><<sono Tommaso , Tommaso Belzon>> sgrana gli occhi <<Tommaso ? Ehm dimmi ><<non volevo disturbarla ma Mia è scappata di casa circa un'ora e mezza fa , io speravo che fosse con lei visto che so che siete spesso insieme in quest'ultimo periodo >> <<no Tommaso non è con me , ma tu dove sei ? Perché hai il suo cellulare ?>>
<<sono a casa della famiglia Riley ,è uscita di casa non portandosi nulla >>
<<ho capito , sto arrivando okay ?>!
<<va bene ....grazie mille allora >>
Si affretta a prendere il giubbotto e il casco della moto <<dove vai ?>> <<scusa un urgenza poi ti spiego >> esce da casa preoccupato ,perché Mia è scappata ? Cosa ha provocato la sua fuga ? Ci sono troppi perché nella mente di Gianluigi talmente tanti che si distrae dalla guida sbandando più di una volta "dannazione ma perché ho preso la moto con questa pioggia?"pensa intanto che attraversa il portone della villa dei Riley lo invitano ad entrare in casa Gianluigi comincia a domandare a raffica
<<perché è scappata ?cos'è successo ? Da quanto manca da casa ?>>
Tommaso <<il cane di Mia è stato investito lei non reggendo la notizia è scappata via >>
Gigi per quel poco che conosce Mia sa che ama i boschi <<ho un'idea di dove potrebbe essere>> gli viene in mente il parco in cui si sono incontrati in uno di quei pomeriggi insieme ,afferra le chiavi e il casco dicendo <mi assento alcuni minuti >>
Accendendo la moto si dirige verso il parco in cui crede che possa essere andata Mia , non curandosi neanche di dove parcheggia si avvicina lentamente alla sagoma che intravede seduta sul marmo della fontana ,la pioggia non cessa un attimo <<Mia ti prenderai un raffreddore così >> le dice lui avvicinandosi a lei <<cosa ci fai tu qui ?>> chiede lei fra un singhiozzo e l'altro <<sono venuto a prenderti , andiamo forza >><<non voglio tornare a casa>> <<Mia lo capisco , per Aron era importante ma era un cane , muoiono gli esseri umani figurati gli animali >>
<<vedi che non capisci allora ! Aron era il mio unico amico lui c'è sempre stato ,anche quando mi hanno adottato lui non mi ha abbandonato un minuto ! E adesso è morto ed è morto per colpa Mia perché stamattina andando di corsa non ho chiuso il portone e lui è scappato !>> Gianluigi rimane sbigottito da quelle parole , non sapeva dell'adozione di Mia , non l'aveva mai sentita sfogare così tanto , dire i suoi ragionamenti e del perché era arrivata a quella conclusione non era da lei <<Mia calmati ti prego >> si toglie il giubbotto cedendolo a lei che è infreddolita l'abbraccia mentre lei cerca di farsi lasciare sbatte i pugni contro il suo petto e lui bloccandola la invoglia a calmarsi e a tornare a casa , riesce a convincerla mettendola in moto una volta a casa Angelica si occupa di lei dandole qualcosa di asciutto e caldo per coprirsi <<grazie per averci riportato Mia >> gli dice Paolo stringendogli la mano <<non deve preoccuparsi , è meglio per lei se riposa , e magari quando sarà più calma poi le spiegherete >>
<<si magari >> si congeda lasciando Mia in compagnia dei suoi amici e dei suoi cari
Una volta a casa corre a cambiarsi anche lui <<allora ? Che è successo ?>> gli chiede l'amico <<Mia Riley è stata adottata , tu lo sapevi ?>> Gianluigi però non risponde ,anzi porge ad Alex un'altra domanda <<adottata ? No non lo sapevo , allora c'entra Mia ?>>
<<si c'entra ma adesso non mi va di parlare >> lascia l'amico in cucina mentre lui si chiude in camera sua a ripensare al percorso avuto con Mia ......

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