Domenica

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Ci sono cose che anche se non coordinate da qualcosa o da qualcuno vanno comunque in un certo modo la giustificazione a tale condizione è sempre una "è così che funziona non possiamo farci niente" ma esattamente cos'è che dovrebbe funzionare in quel certo modo ? Perché diamo  per scontato che le cose vadano in una certa maniera ? Io non ho la risposta e neppure Gianluigi riesce a trovarne ,anzi lui addirittura se ne fa una ragione , lascia che le cose vadano in un certo modo andando quasi contro la sua volontà ....

<<buongiorno >> la bella donna affonda le sue mani sul cuscino di Gianluigi che intanto si sta risvegliando , una notte che a lui non è piaciuta , la prima forse in tutta la sua vita , e non perché la donna non aveva assecondato i suoi desideri ma perché in realtà lui non voleva tutto questo,ma come dice lui le cose vanno così ,non possiamo farci nulla, non si opponeva al fatto che non era quello che voleva , si faceva per tradizione , era di tradizione divertirsi così il sabato sera e pur di non rompere quell'equilibrio che fino a quel momento era stato tanto perfetto si autoconvinceva che doveva per forza andare in quel modo ...
<<dormito bene ?>> chiede Gigi allungando una mano e cercando il suo cellulare nel comodino <<si grazie >> aggiunge <<vado in cucina a fare la colazione >> stampandogli un bacio si dilegua <<va bene ti raggiungo fra un attimo >> risponde lui guardando le notifiche del cellulare , una volta finito si dirige in cucina dove l'amico sta scherzando con le donne che la sera prima hanno portato a casa con loro
<<Gian oggi ti va di pranzare insieme ?> chiede la donna stringendogli la mano ,Gianluigi evita di ridere solo per un fattore di cortesia , non uscirebbe mai con una donna che ha solo utilizzato per una notte <<oggi sono impegnato , ma mi farò sentire io >> alzandosi da tavola corre in bagno a prepararsi <<io esco >> afferma Gianluigi lasciando l'amico in casa con le due donne , vuole fare una passeggiata , cercare di capire perché da due giorni a quel momento il suo stato d'animo era cambiato ,perché nessuna donna lo attirava come prima, perché nel suo "divertimento" non trae più godimento ma un'amara malinconia simile ad un senso di colpa , ma senso di colpa a chi poi ? Era single da sempre ,metteva in chiaro con le donne che era solo una semplice notte e che non dovevano illudersi di rivederlo perché tanto quella sarebbe stata la prima e l'ultima volta eppure lui continuava ad avere quel senso di vuoto nel petto ,si siede in una panchina del parco guarda il sole cominciare a prendere spazio in tutto il parco , una luce splendente che gli illumina il viso , i suoi occhi scintillavano a causa del sole , la sua barba appariva ancora più scura , unisce i polpacci ed entra le mani nelle tasche della felpa , uno sguardo così perso nei pensieri che non si rende conto di niente e di nessuno in quel parco ....
Era di consuetudine che Alessandro e Gianluigi almeno una volta la settimana pranzavano o cenavano a casa di Anna e Alessia , questa domenica gli toccava ,anche se la situazione di Alessia lo metteva in totale imbarazzo "cerchiamo di far rimanere almeno questa abitudine" pensa intanto che si dirige a casa di Anna  "magari è solo un periodo no" giustifica il suo senso di malinconia "o magari mi sto stufando di cambiare donna ogni notte" mette in dubbio la sua giustificazione teorizzandone un'altra ,dopo aver parcheggiato suona al campanello di Anna ,ad aprire è Alex che gli domanda <<che fine avevi fatto ?>>
<<sono andato a fare una passeggiata >> risponde lui entrando in casa con un dono per ringraziare l'ospitalità di Anna <<in compenso ho portato il vino >> aggiunge Gigi cercando di far ridere l'amico <<su Andiamo prima che ci ripensi ,mi hai fatto accompagnare quelle bisbetiche a casa , mi hai praticamente abbandonato >> gli sussurra per evitare che la madre ne posso venire a conoscenza
<<mi dispiace ?ahhaah >>si prende gioco di lui dando per scontato il favore di Alex nei riguardi delle due donne
<<la prossima volta te la sogni questa lussuria>> reagisce Alex dandogli un leggero schiaffo sulla nuca
Anna <<coraggio o il cibo si fredderà >>
<<buongiorno Anna scusa il mio ritardo ma sono passato dal supermarket per comprare il vino >>
<<ciao Gian >> lo saluta con un fil di voce Alessia che cerca di incrociare in ogni modo il suo sguardo <<ciao ale >>ricambia il saluto non guardandola negli occhi <<cos'hai preparato?>> chiede Alex rompendo lo strano silenzio <<pasta alla carbonara con un secondo di pollo e patatine fritte , so quanto Gianluigi le ama >> gli pizzica la guancia come si fa con i bambini <<ahahah grazie Anna se non ci fossi tu non saprei cosa fare >> i quattro si mettono a tavola consumando il pranzo .

<<è difficile ?>> chiede il papà di Mia vedendola alle prese con il libro di filosofia sul letto e una serie di fogli volanti accompagnati da sei evidenziatori di colori totalmente diversi l'uno dall'altro , un altro tratto somatico di Mia è questo , l'essere costantemente ossessionati dagli evidenziatori , doveva averne di tutti i colori , uno per evidenziare le parti importanti , uno per evidenziare quelle meno importanti ,uno per le parole chiave , uno per la parole da cercare nel vocabolario , uno per evidenziare le pagine che aveva già studiato e che non aveva capito e uno per evidenziare quelle già studiate e già capite , e alla fine finiva sempre allo stesso modo evidenziava tutto ,ci rideva su anche lei alla fine perché si ritrovava sempre tutti i libri evidenziati però in quel modo riusciva a studiare tutte le pagine che i professori le lascivano , il pomeriggio continua con lo studio fino alla sera , dove smette perché Angelica e Paolo vogliono uscire a cenare fuori ....quel compito per lei rappresenta molto ,non vuole fare brutte figure prendendo un brutto voto , perché per lei un brutto voto è una mortificazione sopratutto nella sua materia preferita ovvero la filosofia ....

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