Amarsi

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15 febbraio
Un brutto sogno ha già svegliato Mia che è andata in cucina a prendere un po' d'acqua , non si sente bene , il sogno che ha fatto l'ha scossa <<buongiorno >> dice Alex facendo irruzione in cucina <<già sveglia ?>> chiede vedendo l'orario (ovvero 6:30) Mia non risponde , continua a guardare fuori dalla finestra non vuole piangere ma le risulta difficile <<Mia ? È tutto apposto ?>> si avvicina a lei che si mette a piangere <<ho fatto un brutto sogno >> Alex rimane spiazzato ,non capisce ,cerca di sdrammatizzare <<dai Mia è stato solo un brutto sogno adesso sei sveglia , tu che studi psicologia dovresti saperlo ahahah>> <<temo che tu non abbia capito , il sogno è ricorrente alla realtà , piccoli pezzi di realtà che mi perseguitano >> Alex si sente in dovere di consolare Mia abbracciandola <<ti va di parlarne ?>> <<okay ma Gian è meglio se ne rimane fuori okay ?>> <<prometto di non dirgli nulla >> <<tempo fa ho tentato il suicidio , era estate ,eravamo nella casa di villeggiatura e i miei stavano facendo un riposino pomeridiano , mio fratello stava guardando la tv e io invece ero in terrazza, mi sono seduta sul muretto che dava verso giu ,era così alto eppure io avevo una voglia dannata di buttarmi , ho cominciato a piangere e l'unica cosa che avrei voluto fare era dare pace alla mia anima non mi sono buttata solo perché ho pensato che è Dio che può raggiungere me e non io che posso raggiungere lui , e così mi sono promessa di rimandare questo viaggio verso l'aldilà >> Alex sospira stringendo di più Mia <<perché volevi ucciderti ?>> <<perché mi odio >> <<Bhe sbagli.Devi amarti,amati in ogni momento della tua vita,e quando pensi di odiarti,amati di più Mia ,finché non ti ami prima tu non potrà amarti nessuno>>.
Gianluigi intanto viene svegliato dalla sveglia nota che Mia non è a letto ,alzandosi si dirige verso la cucina ,<<buongiorno >> dice lui aprendo il frigo <<giorno amico >> risponde Alex spostandosi verso Gian <<Mia ? Hai pianto >> dice Gian avvicinandosi verso di lei <<no Gian no tranquillo >> <<sicuro tesoro ?>> Gian è preoccupato <<è colpa mia , le ho detto che lunedì dovrò interrogarla >> alex cerca di distogliere l'attenzione da Mia <<ahahah si è vero >> dice Mia stampandosi un finto sorriso sulla labbra <<fingo di crederci >> risponde Gian abbracciando Mia ,i due si scambiano varie effusioni d'amore mentre Alex tirando una brioche li interrompe <<avete finito ? >> <<sei geloso di me ?>> risponde Gian provocandolo <<certo certo >> dice lui avvicinandosi a Mia <<in realtà è geloso di me >> risponde Mia abbracciando Alex e sussurrandogli <<grazie >> poi aggiunge <<vado a cambiarmi >> lascia i due in cucina a scherzare <<da quando in qua la mia ragazza ti abbraccia >> dice Gian guardandolo male <<non fare il geloso con me c'è solo un rapporto alunna prof ahhaah >> dice Alex giustificando l'abbraccio di Mia <<ecco bravo continuiamo così allora ahhaahah >> da uno schiaffo sulla nuca di Alex che però lo spinge dandogli pizzicotti sull'addome che gli fanno venire il solletico <<basta basta lo sai che lo odio >> dice Gian esausto di ridere <<tregua ?>> dice Alex porgendogli la mano <<tregua >> risponde Gian stringendogliela. I tre ,dopo essersi preparati si dirigono a scuola.
<<dov'è Mia ?>> chiede Paolo non appena si accorge della mancanza della figlia quella mattina
<<ha dormito a casa di Giada >> risponde Angelica porgendogli una tazza di latte
<<da quando in qua Mia dorme così tante volte fuori casa ? Non mi convince >> Paolo non può fare almeno che far notare ad Angelica l'anomalia nei gesti di Mia <<dai Paolo fregatene , tua figlia sta crescendo oramai è libera di fare queste serate fuori , non ha più dodici anni , ne ha quasi diciotto >>
<<si ma non voglio che la mia bambina cresca tutto insieme , cerchiamo di andarci lentamente >>. Angelica dopo la colazione si dirige in ufficio dove l'aspetta un'udienza <<Angelica c'è un uomo che vorrebbe parlarti>> la segretaria di angelica l'avverte <<vado subito >> dice Angelica dirigendosi nel suo ufficio ,quando apre la porta si trova davanti Adriano, un uomo alto con degli occhi grigi e i capelli brizzolati neri ,indossa un tailleur di colore nero. posizionato di spalle che ammira il panorama dall'ufficio di Angelica. Quando sente aprire la porta si volta verso Angelica <<buongiorno >> dice lui facendole un sorriso <<salve ,come posso aiutarla ?>> risponde Angelica cercando di studiare i movimenti dell'uomo << mi ha consigliato  Paolo dicendomi che lei è uno dei migliori avvocati che una persona possa scegliere per vincere una causa >> <<mio marito, nonostante sia di parte le ha detto la verità >> Angelica è una donna decisamente sicura di se <<sono qui per questo , voglio vincere la mia causa >>risponde lui guardandola dritto negli occhi <<si accomodi pure>> cerca di concentrarsi anche se le risulta difficile visto il cliente che ha davanti <<mi dica di cosa si tratta >> <<ho divorziato da mia moglie ,le passo il mantenimento in modo regolare e seguo tutte le norme , lei però non vuole concedermi l'affidamento di mia figlia>> <<sua figlia è minorenne ?>> <<ha diciassette anni , a breve ne compirà diciotto >> i due continuano a parlare risalendo ad alcune conclusioni <<allora si faccia prendere un'appuntamento dalla mia segretaria per la prossima volta >> <<va bene , pensa che potremmo vincere la causa ?>> <<penso che abbiamo le carte per vincere si >> i due si stringono la mano <<quindi è un collega di mio marito ?>> chiede Angelica non potendo resistere <<mi scusi forse sono stata inopportuna >> ritira la frase scusandosi <<assolutamente no ,più che un collega sono il superiore di suo marito , sono l'ispettore capo Adriano Bellavia , non conosco ancora il suo nome però >> <<mi perdoni ha ragione ,sono Angelica De Angelis >> <<bene Angelica allora arrivederci >> <<a presto >> risponde angelica accompagnandolo fino alla porta <<mi saluti suo marito ,gli dica che ha fatto bene ad avermi indirizzato verso di lei >> la donna rimane in silenzio ,si limita a porgergli solo un sorriso e a salutarlo....

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